Un Lupo fra le pecore..

*vedendo il suo amico altearsi e quasi strozzarsi col cibo, si alza e gli mette una mano sulla spalla*

Kabal cerca di stare calmo! Non facciamo spettacolo per favore! Non siamo qui per far ridere nessuno... siamo qui per trovare insieme una soluzione. So che per te sarà difficile mantenere la calma per via dell'influenza negativa della corona, ma almeno provaci! Io ti starò vicino per aiutarti :)

*Si gira verso sua sorella Isabel, seduta vicino a lei*

Isabel ti chiedo scusa, questo pensiero è un chiodo fisso nella mia mente...voglio solo trovare un modo per aiutarti... Il mio comandante mi ha aperto gli occhi facendomi vedere dove ho sbagliato, non si ripeterà più!

*Vede l'uomo accomodarsi di fianco a lui*

In verità Nikolai, sono venuto per risolvere alcune questioni e come detto prima, assaggiare della buona birra, il resto lo lascio ai miei, sanno bene cosa fare e cosa no ed ovviamente sanno bene di essere responsabili di ogni loro parola o azione. Ad ogni modo, sono lieto di sapervi giunto a Mor sano e salvo. Novità sa quei luoghi?

*In quello stesso momento arriva l'oste con un boccale pieno di birra. L'uomo posa 2 argenti nel taschino dell'oste e gli fa cenno di andare*

*** Sente la mano del comandante inquisitore e si calma poiché ripone grande fiducia in lei ***

- Grazie Comandante, sono sicuro che riuscirete a spezzare questa maledizione.

*** continua a guardare verso il De Forzieri in attesa di risposta ***

Beh caro mio,stranamente è vero non ho avuto nessun attacco e nessuna difficoltà ad arrivare a Mor e la cosa mi ha insopsettito parecchio...ma.Non ho trovato nessuna cosa al riguardo...

*si siede affianco al primo cancelliere ,restando ad osservare tutto ció che succede.Dice*

Salve Capo,come mai da queste parti?

*Dalla porta entra Padre Anders, si abbassa il cappuccio e si dirige al bancone, É vestito con una tunica nera con lunghe maniche che coprono la mano fino alle dita e un tabarro bianco e nero con il simbolo della gilda Incantatori sulla schiena.
Al cinto 2 spade*

*da uno sguardo in giro ma non conosce nessuno.. si dirige al bancone e si siede sullo sgabello*

Buon uomo, un bicchiere di vino per cortesia.

*rimane li al bancone pensieroso*

**Alle parole di Mithrandir il sorriso diventa ferreo. Getta uno sguardo ad Alan e sentendone le parole espira rumorosamente, poi si concentra su Nikolaj:** --Buon uomo. Ho sentito di Voi. Sono Federigo I di Azm'e Sok, Principe della suddetta terra. La mia importanza, oltre che dal mio rango, deriverebbe anche dal mio potere.--

**Poi si concentra sui Consacrati** --Confermerà Mishaara che ero presente quando la prima volta apparve. Incontrammo un perimetro quasi chiuso da un muro magico, a Fosso Freddacciaio meno d'un anno fa. Dopo che Mishaara e la carissima Lancaster vi miseo piede, il perimetro si chiuse e si aprì solo dopo che l'arroganza di Isabel la portò a dichiararsi vincitrice. Non ero presente in quel momento e a me fu riportato quando tornai dalla mia ricognizione, dove vidi la testolina vuota ornata da quella corona di alloro che voi chiamate Corona di Machanax. Aveva l'arroganza scritta in faccia, più del solito, e si credeva la più forte. La cosa smise dopo che venne stordita e le si cacciò quel oggetto dal capo. Chi o cosa sia Machanax, non saprei dirlo, ma di certo non è un "dio", ché gli dèi non si abbassano di certo a parlare così con noi. Voi da Consacrati dovreste saperlo.--

**Sorride cordialmente e con simpatia a Fratello Gatto. Osserva infine il nuovo entrare, e sente compiaciuto come l'oste risponde che il vino che sta versando è offerto dal signore in rosso.**

OC
Auron, non si riconosce chi sei in foto di firma. XD XD

***Il Lupo resta in disparte a bere, dicendo, solo verso la fine***

Fu cosi che nessuno sentì neanche una mezza storia.

***E quindi fa per andarsene***

**Notando il lupo** --Avete detto qualcosa?

* ascolta le parole di Federigo e poi sbruffa a ridere* ahahahah, Federigo, siete davvero spiritoso..Le vostre offese non mi fanno nè caldo nè freddo, poichè sei un povero codardo rifiutato da qualsiasi donna che ti si pone davanti.pff, pensa a governare per un altro paio di giorni e a goderti questo prestigio, che bello mio, durerà molto poco. * con la mano fa cadere il bicchiere di birra che l'oste aveva posto sul tavolo degli amici, e avvicinandosi a Federigo gli lancia un sorrisetto, dopodichè esce dalla taverna salutando* Arrivederci, PERDENTE!

Ah voi siete quindi colui che si fa chiamare il principe di Azm e Sok beh ne prendo atto..

Comunque messere non andate via,io voglio sentire raccontate delle storie

Sempre se è possibile udirle

**** Ascolta le parole di Federigo e osserva le varie scenette ma preso di più sui i discorsi della corona continua a domandare al principe.****

- Federigo è esattamente quello che è successo a me nello scorso raduno.

**** si sofferma un attimo nel vuoto ****

-Hai qualche altra conoscenza in merito perché penso di essere caduto sotto qualche maledizione.

*** ritorna con lo sguardo su di lui ***

-Anche il comandante inquisitore Mishara ha provato a distruggerla con un arma incantata ma non è riuscita. Tu cosa puoi dirmi ?

***Si volta verso Federigo***

Si, che nessuno qui sentirà neanche mezza storia, dato che stavo per raccontare quando avete ben pensato di piombare tutti qui in taverna a far baccano sui vostri screzi personali, come se al popolo importasse qualcosa.

***Scuote la testa***

Se questa è la gente che vive oggi qui in Ur Shaila, mi chiedo davvero dove finiremo, fra mille anni..

***Sbuffa, poi sente Nikolaj***

Fate parte del Sacro Ordine, o non devo temere che mi sia mozzata la lingua o peggio, appena nel racconto apparirà qualche atto che loro definiscono "oscuro" ?

***Mentre dice ciò, lo sguardo viaggia.. su una persona a caso. ma proprio a caso. A casissimo. E guarda caso, quello è Kabal***

**Ignora completamente Isabel. Sorride sarcasticamente verso Fenrir:** --Spero che le vostre storie siano migliori delle promesse che fate in battaglia... Per poco non avete rischiato di rovinare durato un anno!--

**Rivolgendosi a Kabal:** --No, solo che dato che non è un DIO come dite voi.. Credo sia invece una sorta di spettro.

***Verso Federigo***

Belle parole.. da uno che si fa chiamare principe, e poi non riesce a pagare un sarto decente..

*Ghigna : i canini sono stati affilati per rassomigliare a quelli di una fiera*

*Vede Mithrandir sedersi al tavolo*

Nulla di che Mith, chiedevo un piccolo accordo con l'oste. Ad ogni modo, noto che gli animi sono molto caldi , proprio come il nostro buon Nikolai diceva.

*Guarda Fenrir*

Prego buon uomo, io sono interessato alla vostra storia e non ho nessun pregiudizio.

*Alza il boccale in cenno di brindisi*

***Guarda Alan, dubbioso, con le braccia incrociate***

E va bene.
Da dove cominciare ?

**Si schiarisce la voce, resta in silenzio con la testa bassa per qualche secondo, poi rialza lo sguardo sugli avventori al tavolo, che stiano ascoltando o meno***

Dovete sapere, che prima di tutto questo, vi erano solo foreste, e nessuna creatura. Poi, il primo di noi, Virdan, nacque dalla stessa terra che formava il mondo.

Virdan era un Gauru. Il primo della sua razza, unico e vero Immortale. Quando decise di creare dei figli, altri esseri come lui, cercò a lungo una specie che potesse prendere questo peso così gravoso.

Alla fine.. si imbattè in sessanta uomini.

**Guarda Alan**

Sarebbe troppo chiedere una birra per rinfrescare la gola, in modo che possa continuare il racconto ?

**Ascoltando l'esordio di Fenrir** --Continua, cantastorie, la birra è offerta da me, ti ricordo. OSTE! Una birra!-- **è visibilmente interessato**

***GUarda Federigo***

DUE birre, allora.

***Ghigna ancora, i canini appuntiti che vengono colpiti da un raggio di luce e prendono uno strano colorito sul rosso sangue, assai vago***

Dunque, dicevo..

***Beve e riprende***

Virdan riuscì a presentarsi davanti agli uomini una volta che vide come avevano addomesticato il fuoco. Egli si presentò nella sua forma peggiore. Un lupo solo vagamente in forma umana. Tre metri e mezzo, grande come un carro carico. Forte come sei argani. Sradicò un albero con una mano sola, e lo gettò addosso ai sessanta uomini.

Essi rifiutarono di andare in rotta, e brandirono i forconi contro di lui. E Virdan, impressionato dal loro coraggio, decide di benedirli.

***Alza lo sguardo sui commensali, guardandoli solennemente***

Diventarono i sessanta Urshul. Gauru fantasma e figli di Virdan.

***Beve un sorso, ma la storia non sembra finita. La suspence è volontaria.***

Molto bella come storia messere vi prego continuate ...
Comunque per la cronaca non faccio parte di nessun ordine sono uno studioso...

***Si volta verso Nikolaj***

Tempo al tempo, amico mio. Lascia che anche gli altri rispondano.
Non vorrei continuare una storia se il mio pubblico si annoia.

Storia interessante Signore.

Interessanti tutti i discorsi di stasera in realtà.

Mi presento. Sono memnoch, creatore e commerciante di artefatti magici superiori. Dal norsca.
avevo amici ad azm'e'sok tempo fa.

Voi Lupi siete la novità interessante del Momento. Da persona di cultura oltre che Mago e commerciante di oggetti magici in tutta elavia, trovo che spezziate gradevolmente l'aria fetida Di bugie di questi signori.

Il signor Nicolaj chiaramente è escluso. E per ora anche i mercanti.

Se aveste desiderio di artefatti superiori rivolgetevi a me per accordarci sul prezzo.

***nota l'uomo ed esclama***
Salve Memnoch come va?

***Osserva meglio Memnoch***

Grazie. Deduco che abbiate dei trascorsi poco fluidi con Sacro Ordine e Legione, giusto ?

***Poi, gli altri commensali e alla fine, Nikolaj***

Deduco che ho altro pubblico. Allora..

***Si schiarisce la voce, pronto a ricominciare***

Beh...la legione mi ha preso in giro facendomi lavorare a vuoto poi ha rotto una tregua per attaccarmi.
i custodi si sono messi in mezzo promettendo e firmando Che il lavoro con me lo finivano loro Al posto della legione poi mi Hanno preso in giro anche loro tentando di maledirmi e uccidermi, tanti contro uno che porre sono un vecchio.
Il sacro ordine si è sentito in dovere di condannare i miei mezzi solo perché non li capisce, come oscuri, E anche se non ci avevo nulla a che fare hanno aiutato i custodi e la legione a cercare di uccidermi.


Principe Federigo...i miei omaggi.

sto meglio del non compianto valirias, caro Nicolaj.

Cantate pure signor Fenris .

I lupi la novità del momento dite eh? Beh non mi stupisce...
*sorrisetto compiaciuto*
Fenrir, fratello... Continua a narrare la storia delle nostre origini al principino dei miei stivali... Sicuramente è degno di ascoltarle... O forse è più degno di assaggiare LA MIA LAMA!
*urla mentre con un coltello rompe il bicchiere di birra che aveva davanti*
Devo ancora decidere...
*si rivolge a Federigo*
Ma la prossima volta che vorrai avere a che fare con i lupi...
*Si avvicina all'orecchio e sussurra*
Vieni a chiedere di persona al capobranco... Se non hai troppa paura...
*Si risiede*

***notando la scena esclama ***
Beh che ti dicevo Alan,me lo sentivo che qualcuno finiva col litigare

***beve un sorso***
Memnoch sarò presente al prossimo raduno a Drachna,voi che mi sapete dire su quel Territorio?

*Ascolte le parole di Nikolaj*

Hai ragione. Certo è un peccato vedere del l'ottima birra sprecata in quel modo, ma ogni uno ha quel che merita.

*Guarda l'oste e alza il boccale vuoto*

Ottima come sempre.

*Guarda Nikolaj*

È sempre un piacere giovane Nikolaj. Al momento non è previsto un mio viaggio nelle terre di Saturnia, ma mi auguro che tornerete presto a Treno.

*Guarda Mithrandir, Marion e Dragon*

Andiamo. Abbiamo cose più importanti da fare.

*Guarda il resto dei presenti e fa un cenno con il capo, dopo di che si dirige verso la porta.