*Arya, reggendosi ad un bastone ed accompagnata da Jillian, percorre la navata della Cattedrale. Le mancano la mano destra ed il piede sinistro, accuratamente fasciati con bende pulite e bianche. Indossa i suoi pantaloni neri ed una camicia colo ocra. In viso, a coprirle fin sotto gli occhi, un altra benda bianca nasconde alla vista la mutilazione al naso. Cammina lentamente, fino ad arrivare al altare maggiore. Ascolta le parole di Elisa, inginocchiandosi accanto a lei. I suoi occhi si posano sulle raffigurazioni dei Guardiani. Li guarda a lungo, uno per uno. Guarda Septim più a lungo, quasi estraniandosi da tutto il resto.
Quando Remì inizia con la sua preghiera, Arya lo guarda intensamente, ascoltando le sue parole con degli occhi indecifrabili. Appena Remì ha finito, chiude per qualche istante gli occhi, rimanendo in ginocchio.
Quando li riapre il suo sguardo è fisso su Septim. La sua voce risuona nella Cattedrale*
Divino Septim, eccomi qui oggi.
Eccomi qui,
a rinnovare di nuovo il mio giuramento,
a te, e a tutti gli Dei Lucenti.
Tu, che mi conosci come mai nessuno
che conosci tutti i miei affanni,
come ti promisi allora,
Eccomi.
*chiude brevente gli occhi, quasi con un debole sospiro di sollievo a colmare quel gesto*
Tutto ciò che ho,
è per te.
Ogni mio desiderio
ed ogni intento
sono strumenti della tua parola.
Che la tua luce possa illuminarmi sempre,
colmando il tempo che passa
facendo risplendere quello che verrà.
Eskel,
nome che non potrò mai dimenticare,
sono qui.
Proteggi questo mio cammino,
veglia sul mio cuore tormentato,
rendimi capace di fare l impossibile.
La fede che ripongo in te è immensa,
ricolma degli anni passati insieme,
delle nostre battaglie e di
tante silenziose parole.
La fiducia che ripongo in te
è senza fine.
Che la tua luce possa vibrare intensa
così come la sento dentro,
in tutti i miei pensieri e azioni.
Insegnami a percorrere la via
che intraprendo oggi al tuo cospetto.
Veglia su di me.
Tarda promessa,
eppur non vana,
sono qui.
Rimarrò al tuo fianco,
stavolta per sempre.
*sembra sorridere sotto le bende per un istante*
A te,
alle Divinità Lucenti tutte,
alla Corte Celeste,
rendo grazie.
*dopo aver guardato le raffigurazioni degli altri Guardiani e delle altre Divinità, china il capo chiudendo gli occhi, rimanendo poi in silenzio*
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Arya Thoreaux
Portavoce del Sacro Ordine
Devota al Divino Septim
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Ultimo Armoriere d'Elavia
Ambasciatrice del popolo Noldor
Caedo, losto. Ú-erin davo.
Amman harthach? Anim únad.
Le tûg nach. O hon ú-wannathon.
Ú-moe le anno nad. Ónen a hon beth nín.
Gurth han ristatha. Ta han narcho Gurth.
Gar vethed e-chúnen, go hon bedithon na meth.