Giuramento di ordine

*Elisa entra in cattedrale avanzando con aria serena verso l’altare. Indossa il tabarro del Sacro Ordine, e la spada infoderata alla cinta. Vicino le statue delle singole divinità si sofferma a controllare se le candele siano accese, e le riaccende in caso siano spente. Giunta verso l’altare si volta verso i presenti e sorridendo inizia a recitare la messa*

Confratelli, in questo luogo di pace in cui gli dei ci ascoltano, siamo qui per assistere al vostro giuramento e al cammino che avete scelto di intraprendere nella vostra umile vita. Si tratta di un momento importante, in cui giurerete fedeltà a tutti gli dei Lucenti e al Sacro Ordine, e vi impegnerete a servirli e a combattere come hanno fatto loro un tempo, a rinnegare il male che può annidarsi anche nelle cose più piccole, e ad aiutare chi ha bisogno di aiuto morale e fisico.
Diventare consacrato non significa solo servire gli dei e rispettare i loro voleri..significa anche aiutare i vostri compagni che in questo percorso di vita vi staranno sempre accanto, pronti a darvi consigli e ad indirizzarvi verso il meglio. Diventare consacrato significa imparare ed insegnare, con autorevolezza e umiltà, e ad istaurare un rapporto di vera amicizia e fratellanza con i vostri allievi e maestri. Diventare consacrato *fa una breve pausa* significa avere fede, una fede ferma e indiscutibile nei Lucenti, che non ci abbandonano mai e mai l’hanno fatto, anche nei momenti peggiori in cui tutto sembrava perduto.

*guarda i due ragazzi *

Arya, Remì, fate un passo avanti.

*Attende alcuni secondi dopodichè riprende*

Confratelli, è giunto anche per voi il momento di prendere parola. Dopo di me rivolgerete una preghiera alla vostra divinità, che oggi è testimone insieme a tutte le altre di questa vostra scelta. A seguito della preghiera potrete procedere col recitare il giuramento. Arya, tu inginocchiati come farò io, mentre tu Remì puoi sederti, ma durante la preghiera e il giuramento ti chiedo gentilmente di chinare il capo.

*inginocchiandosi rivolge la mano destra in alto e quella sinistra all’altezza degli occhi *

Lucente Ordannam, mio Signore, guida questi miei compagni in questo cammino e proteggili da qualsiasi avversità che incontreranno. Al di là dello spazio, al di là dei giorni, affiancali sempre insieme a tutti gli altri eterni lucenti, e dona loro la determinazione, il coraggio e la forza.

*abbassa le braccia, si rialza da terra e aspetta che i due prendano parola*

*Jillian entra in cattedrale dopo Elisa. Indossa una lunga gonna nera, una maglia bianca e sopra il tabarro dell'ordine. Entrando aiuta Remì e Arya a percorrere la navata centrale e raggiungere l'altare, poi si siede tra i primi banchi e assiste al giuramento sorridendo e pregando silenziosamente*

*il ragazzo ascolta la compagna,e nonostante le sue parole,si inginocchia poggiandosi sul moncherino e aiutandosi con il braccio destro.Prende parola*

Per Argo,per i miei valori e per ció in cui credo,non demorderó mai dai miei obbiettivi.Il Sommo è con me,mi guida e mi sostiene ed io,come una fenice,risogeró sempre dalle mie ceneri.Nulla...puó fermarmi,perchè affinchè speranza,determinazione,coraggio e forza resteranno fiamme vive ,di una luce solenne..Io faró il mio corso.Lucente,ora come non mai,la mia fede per te splende,ed io...splenderó per te.

*china il capo in attesa delle parole delle compagnie*

*Arya, reggendosi ad un bastone ed accompagnata da Jillian, percorre la navata della Cattedrale. Le mancano la mano destra ed il piede sinistro, accuratamente fasciati con bende pulite e bianche. Indossa i suoi pantaloni neri ed una camicia colo ocra. In viso, a coprirle fin sotto gli occhi, un altra benda bianca nasconde alla vista la mutilazione al naso. Cammina lentamente, fino ad arrivare al altare maggiore. Ascolta le parole di Elisa, inginocchiandosi accanto a lei. I suoi occhi si posano sulle raffigurazioni dei Guardiani. Li guarda a lungo, uno per uno. Guarda Septim più a lungo, quasi estraniandosi da tutto il resto.

Quando Remì inizia con la sua preghiera, Arya lo guarda intensamente, ascoltando le sue parole con degli occhi indecifrabili. Appena Remì ha finito, chiude per qualche istante gli occhi, rimanendo in ginocchio.

Quando li riapre il suo sguardo è fisso su Septim. La sua voce risuona nella Cattedrale*

Divino Septim, eccomi qui oggi.
Eccomi qui,
a rinnovare di nuovo il mio giuramento,
a te, e a tutti gli Dei Lucenti.
Tu, che mi conosci come mai nessuno
che conosci tutti i miei affanni,
come ti promisi allora,
Eccomi.

*chiude brevente gli occhi, quasi con un debole sospiro di sollievo a colmare quel gesto*

Tutto ciò che ho,
è per te.
Ogni mio desiderio
ed ogni intento
sono strumenti della tua parola.
Che la tua luce possa illuminarmi sempre,
colmando il tempo che passa
facendo risplendere quello che verrà.

Eskel,
nome che non potrò mai dimenticare,
sono qui.
Proteggi questo mio cammino,
veglia sul mio cuore tormentato,
rendimi capace di fare l impossibile.

La fede che ripongo in te è immensa,
ricolma degli anni passati insieme,
delle nostre battaglie e di
tante silenziose parole.
La fiducia che ripongo in te
è senza fine.
Che la tua luce possa vibrare intensa
così come la sento dentro,
in tutti i miei pensieri e azioni.

Insegnami a percorrere la via
che intraprendo oggi al tuo cospetto.
Veglia su di me.

Tarda promessa,
eppur non vana,
sono qui.
Rimarrò al tuo fianco,
stavolta per sempre.

*sembra sorridere sotto le bende per un istante*

A te,
alle Divinità Lucenti tutte,
alla Corte Celeste,
rendo grazie.

*dopo aver guardato le raffigurazioni degli altri Guardiani e delle altre Divinità, china il capo chiudendo gli occhi, rimanendo poi in silenzio*

*dopo aver ascoltato i suoi compagni
afferma*

Bene confratelli,adesso potete procedere col recitare il
giuramento.

*annuisce*


Io,Remí C'est La Vie,

GIURO SOLENNEMENTE,

dinanzi al Sacro Ordine e agli Dei Lucenti tutti,

obbedienza perpetua

e di divenire colonna portante del Sacro Ordine e baluardo dei più deboli.

Giuro di essere sempre giusto e fedele,

e di essere pronto al sacrificio.

Dinanzi a Voi tutti rinnego ogni Divinità Oscura,

portatore di discordia come Orondor,

portatore di odio come Tar'Gul,

portatore di sofferenza come Ur'Zas,

a chi cercherà di soggiogare la nostra mente attraverso il male come Mor'Ashkar,

a chi cercherà di distruggere la prosperità del nostro Creato come Vardor.

Giuro di combattere la falsa conoscenza di Ashalot in tutti i suoi aspetti e sue emanazioni.

Io darò me stesso all'Ordine e alla sua Causa.

Iuro iustitia
Ego iurando civem
Iuro animi
Iuro victoria

Fino alla fine dei miei giorni.

*attende le parole delle compagne*

*Quando arriva il suo turno, rimanendo in ginocchio, non potendo fare altro per via delle sue ferite, dice con voce chiara e con degli occhi serissimi*

Io, Arya Thoreaux

GIURO SOLENNEMENTE,

dinanzi al Sacro Ordine e agli Dei Lucenti tutti,

obbedienza perpetua

e di divenire colonna portante del Sacro Ordine e baluardo dei più deboli.

Giuro di essere sempre giusto e fedele,

e di essere pronto al sacrificio.

Dinanzi a Voi tutti rinnego ogni Divinità Oscura,

portatore di discordia come Orondor,

portatore di odio come Tar'Gul,

portatore di sofferenza come Ur'Zas,

a chi cercherà di soggiogare la nostra mente attraverso il male come Mor'Ashkar,

a chi cercherà di distruggere la prosperità del nostro Creato come Vardor.

Giuro di combattere la falsa conoscenza di Ashalot in tutti i suoi aspetti e sue emanazioni.

Io darò me stesso all'Ordine e alla sua Causa.

Iuro iustitia, (giuro giustizia)
Ego iurando civem, (giuro obbedienza)
Iuro animi, (giuro coraggio)
Iuro victoria. (giuro vittoria)

Fino alla fine dei miei giorni.


*Dopo aver finito di recitare il giuramento, i suoi occhi si posano nuovamente su Septim, e di nuovo sembrano sorridere di felicità e sollievo.
Chiude gli occhi abbassando il capo, ritornando al silenzio*

*dopo che entrambi hanno finito di parlare li aiuta a rialzarsi da terra, e mettendosi di fronte a loro afferma:*

Confratelli, sono stata felice di assistere alle vostre preghiere e al vostro giuramento, e vedere con i miei occhi il vostro impegno e la via che avete deciso di intraprendere. Come me, anche gli dei oggi, in questo luogo sacro, sono stati testimoni di questo evento.

*fa una breve pausa, dopodichè sorride*

Che la benedizione degli dei lucenti vegli su di voi, e guidi il vostro cammino d'ora in avanti.