Il sole era alto in cielo quando Fyros uscì di casa.
Il giovane ragazzo, di media statura e con la barba incolta, indossava una vecchia e logora cotta di maglia appartenuta a suo padre e una tabarda rossa macchiata. Il suo scudo di legno era pieno di graffi ed ammaccature e la sua spada, che lui stesso definiva un ferro vecchio, era graffiata e scheggiata. Anche il suo viso, che fino a qualche giorno fa era quello di un ragazzino che nella sua vita aveva soltanto conosciuto gli sconfinati campi e il lavoro sotto il sole con suo padre e i suoi fratelli, era adesso più buio e più maturo e presentava diverse cicatrici.
Qualcosa l'aveva condotto al bosco di Misericordia e da allora la sua vita era completamente stata stravolta.
"Le divinità mi hanno portato in quel bosco per uno scopo: combattere il Male e fare del mio meglio per proteggere queste terre. Devo ritrovare i miei compagni Consacrati con cui ho combattuto fianco a fianco" pensò tra sé e sé mentre si avviava sul sentiero che portava fuori dal suo villaggio.
OC : Sono Vincenzo e il Conclave a Misericordia è stato il mio primo live di Hedreja.[Modificato da Fyros 27/08/2017 13:44]
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Devoto di Argo.
Combattente di prima linea.
"Lieto di fare un passo avanti verso l'inferno"
«Quando tutto è puro e chiaro nel vostro spirito, nessuno può crearvi ostacoli.»
«E' veramente un cavaliere senza macchia e senza paura colui che difende la propria Anima con l'armatura della Fede.»