Dopo essere entrato in taverna, si guarda attentamente intorno, cercando posto a sedere ed esaminando coloro che si trovano lì.
Poi si volge verso la Legionaria Cassandra e le fa cenno di seguirlo al tavolo in fondo, a cui prende posto con le spalle al muro e lo sguardo rivolto all'ingresso: lo spadone poggiato in piedi, ad angolo e a portata di mano.
"Prego, accomodati..."
Fa cenno all'oste di avvicinarsi per ordinare
"Per me una birra scura e per la signora...beh, portale ciò che più le aggrada!"
Poi volgendosi verso la guerriera e accennando un sorriso incuriosito:
"Ho conosciuto alcuni Legionari nell'arco della mia vita, e ricevuto inviti da parte loro, ma nessuno è mai andato oltre una cantilena spenta e priva di motivazione. Per come la vedo, la motivazione è tutto. Sono curioso di sentire da te cos'è la Legione e cosa ti ha spinto ad entrarci: raccontami di te, Cassandra..."
*Quindi, facendo un lungo sorso di birra e asciugando la propria barba, fissa attentamente la ragazza in attesa della sua risposta*
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"L'ordine è solo una delle infinite possibilità del caos."