Di birra e Legione

Zero Requiem
00martedì 11 aprile 2017 22:16
Dopo essere entrato in taverna, si guarda attentamente intorno, cercando posto a sedere ed esaminando coloro che si trovano lì.
Poi si volge verso la Legionaria Cassandra e le fa cenno di seguirlo al tavolo in fondo, a cui prende posto con le spalle al muro e lo sguardo rivolto all'ingresso: lo spadone poggiato in piedi, ad angolo e a portata di mano.
"Prego, accomodati..."

Fa cenno all'oste di avvicinarsi per ordinare
"Per me una birra scura e per la signora...beh, portale ciò che più le aggrada!"

Poi volgendosi verso la guerriera e accennando un sorriso incuriosito:
"Ho conosciuto alcuni Legionari nell'arco della mia vita, e ricevuto inviti da parte loro, ma nessuno è mai andato oltre una cantilena spenta e priva di motivazione. Per come la vedo, la motivazione è tutto. Sono curioso di sentire da te cos'è la Legione e cosa ti ha spinto ad entrarci: raccontami di te, Cassandra..."

*Quindi, facendo un lungo sorso di birra e asciugando la propria barba, fissa attentamente la ragazza in attesa della sua risposta*
Cassandra.Zeppeli
00mercoledì 12 aprile 2017 13:15
*entra insieme all'uomo e si accomoda. Gli sorride brevemente*

La ringrazio..ma, ecco...non sono una signora, ho tipo 15 anni!!

*Quindi guarda l'oste*

Per me una birra chiara,grazie.

*Ascolta attentamente l'uomo, poi rimane qualche secondo con uno sguardo pensieroso*

Bhe, le motivazioni che mi hanno spinto ad entrare nella legione sono molteplici... certo, la principale è che, venendo da una famiglia di forgiatori, ho sempre avuto il desiderio di migliorarmi sempre di più in tal senso, fino a diventare una dei migliori forgiatori, almeno su suolo treoniano.

Ma devo anche dire che da bambina, io e i miei amici spesso guardavamo da lontano i legionari a Drepania...li ammiravamo per la loro forza e il loro coraggio. Quindi per me entrare in Legione è diventare forti e coraggiosi, combattere per il proprio popolo, per il proprio regno, innalzando l'onore della Legione e del Generale. Entrando nella Legione è questo a cui aspiro...non solo forgiare armi e armature, ma forgiare il mio spirito!!!

*È tutta contenta e fiera mentre parla*
Zero Requiem
00lunedì 24 aprile 2017 11:50
*Dopo aver ascoltato silenziosamente la ragazza che parlava con passione dei propri ideali, osservandola con attenzione e dando lunghe sorsate al proprio boccale di birra, asciugò i propri baffi e prese a parlare*

"Capisco. Magari non sei una signora, come dici, ma di certo non sei più una bambina: chi porta una spada, è pronto a morire e - questo - fa di te un adulto, che ti piaccia o meno.
Che si combatta per i propri ideali o quelli altrui, poco importa: questo è ciò che fa un guerriero.
Non fraintendermi, non voglio offenderti, ma questo è ciò che penso: combattere per ideali altrui è idealismo, farlo per i propri è pragmatismo, ed io ho rinunciato all'idealismo quando ho capito che è un tentativo di indorare il mondo e la vita come se avessero un senso più alto della pura e semplice sopravvivenza: sopravvivere è l'unica cosa che conta, è tutto.
Non c'è niente di nobile in un guerriero sventrato che si lamenta raggomitolato a terra tenendo le mani sulla pancia mentre le sue viscere si riversano sul terreno, tentando di rimetterle a posto quasi potesse ricacciarsi dentro la vita.
Non c'è alcuna poesia nei colpevoli impiccati che perdono il controllo di vescica e sfinteri e si ricoprono dei propri escrementi mentre si dimenano appesi per il collo.
Non c'è onore nell'esecuzione di un pover'uomo che ha rubato una mela o un tozzo di pane per sfamare i propri figli.
Non c'è gloria nel combattere per uno scopo che non sia prima di tutto tuo, perchè chiunque ti ponga sotto il suo comando ha i propri scopi e - se non vuoi essere soltanto una pedina - dovrai trovare i tuoi.
Non abbandonare mai la forgia, questo è il motore delle tue aspirazioni: seguilo ovunque ti porti senza mai permettere a nessuno di allontanartene, neanche alla Legione.
Per quello che mi riguarda, per quanto io possa ritenermi pragmatico, so che ci sono battaglie - al limite dell'idealismo -
da cui non ci si può esimere: c'è un male più grande e oscuro di ogni ingiustizia che si cela all'ombra di ogni ordine costituito e che attende di precipitare il mondo in un caos peggiore di quello che già lo abita. C'è un'ombra famelica che attende di nutrirsi di tutto ciò che vive e sogna e a cui bisogna opporsi - non importa quanto il proprio istinto di sopravvivenza gridi di prendere la direzione opposta. So riconoscere quel male e quella chiamata, so che è mio dovere combattere perchè tutto quello che esiste possa continuare, e forse un giorno potrei anche entrare a far parte della Legione, ma quel giorno avrò trovato dei motivi che poggiano sul mio - se vuoi, cinico - pragmatismo.
Spero di incontrarti sul campo di battaglia, un giorno, e di condividere la frenesia della pugna e gareggiare a chi ha abbattuto più nemici. Fino ad allora, ti auguro buona fortuna, Cassandra!"

**OC**
Scusa il ritardo nella risposta
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