| | OFFLINE | | Post: 515 | Età: 31 | Sesso: Maschile | Avventuriero Esperto | |
|
24/03/2017 04:17 | |
Per le strade di Ascalith viene trascinata una donna incappucciata di marrone, cob le mani ancora viscide di qualche fluido immondo, scompigliata e con un rivolo di sangue che scorre dalla fronte.
Un drappello di miliziani arrabbiati e spaventati la tiene per vari capi di una catena puntarelle balestre e picche mentre la scortano in piazza.
Uno degli agoranomi del demiurgo una volta arrivati pronuncia la sentenza:
"Sta scritto: non consentirai che una strega sia viva.
questa donna è stata sorpresa a diffondere la piaga dei ragni nelle campagne e ha paralizzato e ucciso alcuni uomini dell'Araldo per infettarli con questa piaga immonda. I contagiati si sono dati la morte per disonore e terrore e per custodire la propria gente e la propria terra. Il popolo e il clero li piangono.
Sia condannata a morte, perché il suo peccato orrendo porta il marchio degli oscuri. Che niente di lei sopravviva per continuare a contaminare Ascalith!"
Viene accesa una catasta di legname su cui la donna viene incatenata, con un palo di ferro centrale tipo spiedino a cui vengono incastrate le sue catene, e il rogo inizia e finisce, fra le sue urla folli, ovattate dagli stracci che i hanno messo in bocca per non farle pronunciare maledizioni o incantesimi.
La guardia preposta smuove le ceneri dopo qualche ora, poi la folla si disperde.
|
|
|
|