Un Capitano, un perizoma e del Rum

Sorride e la guarda dolcemente, quindi le accarezza una ciocca di capelli che le era caduta sul viso, e nel mentre direbbe

Quindi siete così remissiva perché pensate che una volta ottenuto il mio scopo, non avrò più nessun interesse verso di voi? Ma quanta dolcezza Milady

Quindi la continua a guardare, e poi con tono di voce volutamente scherzoso direbbe

E comunque Milady, non sembrate il tipo che può aver paura di certe cose. Voi non chiedete no? Allora nel caso succeda che possa perdere interesse, non dovrete far altro che ottenermi di nuovo no?

Si ferma, stringe dolcemente la presa sui fianchi di lei, la guarda intensamente negli occhi e conclude

E vi assicuro Milady, che potreste riuscire ad ottenermi in qualunque momento

Alle parole del capitano gli tira i capelli indietro divincolandosi dalla sua stretta per poi sedersi sulla sedia e bere un grosso sorso di vino.
--Mmh no. Sono remissiva perché mi piace giocare.
Lo guarda da sopra il calice cominciando ad accarezzarsi la gola scendendo ai seni, passando per la sua pancia e finendo sulla sua coscia scoperta.

Ride di gusto alla reazione della ragazza, al che riprende in mano il boccale, tracanna l'ultimo sorso di Rum rimasto, per poi prendere una sedia.
Mette la sedia in modo che sia vicina a quella della ragazza, ivi si siede, e sporgendosi in avanti, continua ad osservarla, con reverenziale silenzio. Solo dopo qualche secondo di contemplazione, il capitano apre bocca

Milady, siete assolutamente fantastica

poche semplici parole, poi il silenzio. Cosa MOLTO insolita per un tipo eloquente come Derain, eppure così è.

Osservando la scena che gli presentava davanti piega la testa leggermente di lato ed osserva il Capitano. Notando il suo evidente interesse continua ad accarezzarsi andando verso l'interno coscia.
--Mmh, posso essere fantastica quanto voglio ma non me ne faccio molto.
A queste parole si ferma e poggia un dito sulla tempia per far capire cosa intendeva.
--Con la bellezza arrivi fino ad una certo punto e poi ti fermi. Con l'intelligenza, l'astuzia e la cultura, andrai lontano.

Osserva quasi assuefatto, e dalle sue labbra escono, in tono melodioso e suadente

Milady, di certo il vostro volto è cosi splendente da far invidia al sole, ed i vostri occhi lucenti e profondi da sembrare le più luminose stelle del cielo, ma il vostro essere fantastica è dovuto perlopiù al fatto che siete come le acque più profonde dell'oceano, a cui tutti noi marinai puntiamo. Così attraenti , così piene di bellezze da sconvolgere la vita di un uomo, ma al tempo stesso così misteriose e mutevoli, tanto da attrarre chiunque le osservi, ma premiare con i loro splendori solo coloro i quali sono così abili da navigarle senza morire nel tentativo di esplorarle.

Alle parole dolci del capitano lei si avvicina andando avanti con il busto poggiando i gomiti sulle proprie ginocchia ed ammaliata da ciò che intendeva il Capitano gli sorride dolcemente avvicinandosi un po' di più con il volto a quello di lui. Sussurrandogli poi
--Non dite parole del genere, alla fine tornate sempre da dove partite. Sulla terra ferma.

Ascolta il dire della ragazza, quindi avanzano lentamente con il volto, fino ad arrivare molto vicino a quello di lei continua, con tono sempre pacato e melodioso

Milady, tornare sulla terra ferma non è altro che il mio modo per dire che anche questa volta il mare non mi ha offerto nulla per cui valesse la pena di restare. Ma potrebbe arrivare il giorno in cui mai più farò Porto, ed allora significherà che le oscurità del mare mi hanno affascinato a tal punto, da spingermi oltre i miei limiti, dove le mie abilità non saranno più sufficienti per tornare sulla terra ferma.

la mano del Capitano quindi si alza dolcemente cercando di accarezzare nuovamente la liscia pelle di lei

Ma finché sulla terra ferma ci sarà una creatura meravogliosa come voi ad attendermi, nessuna oscurità o bellezza che il mare avrà da offrirmi, varrà la pena di essere inseguita, se per farlo dovrò perdere voi.

Lo guarda incuriosita arrossendo leggermente per le parole udite. Quando però si rende conto del proprio inusuale rossore abbassa la testa mordendosi il labbro inferiore e nascondendosi dietro i suoi capelli lisci. Poi si gira, si siede composta al tavolo e beve del suo boccale.
--Sono delle parole dolcissime ma anche molto pesanti per l'importanza... Spero ve ne rendiate conto.

Guarda la ragazza arrossire, e sul suo volto si dipinge un'espressione a metà tra il divertimento e la dolcezza.
Ascolta quindi con molta attenzione il dire della donzella, e dopo qualche secondo avvicinandosi di qualche centimetro replica

Milady, ammetto che in questi istanti mi avete lasciato perplesso.
Adesso ho un' enorme domanda che grava sulla mia anima, come da tempo non mi capitava.

Porta quindi la mano destra a supporto del proprio mento, assumendo un'espressione tipicamente dubbiosa, e continuando a guardare la ragazza, con tono improvvisamente serio dice

Sono indeciso, Milady, sin da quando vi ho incontrata, non ho mai avuto nessun dubbio su quello che provavo per voi e per come voi apparite ai miei occhi, ma adesso. Adesso sono il dubbio si è insinuato nella mia mente.

Tace un istante. Abbassando lo sguardo, e riflettendo su qualcosa. Dunque rialza gli occhi, l'espressione nel suo volto ora è totalmente diversa rispetto a prima. Guarda serio e turbato la ragazza, finchè, con tono basso ed incredibilmente serioso riprende

Il dubbio che si è insinuato nella mia mente nel guardarvi adesso è: Siete più dolce mentre arrossite per le mie parole, oppure siete più dolce mentre abbassate lo sguardo e vi mordete il labbro per non farmelo notare?

A queste parole finisce il proprio boccale arrossendo ancora di più e nascondendosi dietro le proprie mani poggia i gomiti sul tavolo farfugliando
--Dubbi e problemi esistenziali giusto?

Guardando il modo in cui la ragazza reagisce alla sua domanda, Derain ride, e nel frattempo si alza, portandosi a lato della sedia della giovane, andrebbe ad inchinarsi verso ella, e cercando di prendere delicatamente la mano di Némain direbbe

Milady, mi sono appena reso conto che finora non vi ho mai salutato come si confà ad una così strabiliante bellezza quale la vostra. Permettetemi di rimediare subito.

Detto questo, porterebbe la mano della signorina verso il suo viso, e dolcemente si prodigherebbe in un bacia mano, continuando una volta allontanate le labbra

Buonasera Miss, stasera rischiate di oscurare le stelle e fare invidia alla luna con la vostra bellezza.

Detto questo, soddisfatto lascerebbe andare la mano della signorina, e voltandosi, fa per andare in direzione del bancone.

*La ragazzina entra in taverna stretta nel mantello. Sorride all'oste e si siede al bancone*

Olà cucì, comu semo? Ma me la dai una bottiglia del vino migliore che hai, per favore?

*mentre aspetta l'oste, osserva la scena tra i due presenti con sguardo divertito, al che a voce alta dice verso di loro*

AFFITTATIVE NA STAAAAAANZAAA! AHAHAHAHAH

*Appena arriva l'oste, paga la bottiglia*

Tu mi raccomando, non ti spippettare troppo o diventi cieco ahahahahahahahah

*gli fa l'occhiolino ed esce dalla taverna saltellando*

Lo guarda leggermente presa di contropiede da quel gesto poi guardandolo dirigersi verso il bancone gli risponde ritornando con la testa poggiata sulle mani congiunte
--Capitano, avrei una domanda. Cosa volete da me!? Un capitano a quanto ne so io non si sposa, siete alla ricerca di una nave per tornare sull'acqua e mi dite che volete farmi vostra eppure sembra proprio un corteggiamento tutto ciò.

Arriva al bancone, osserva l'entrata di una ragazzina nel locale. Rimane fermo, quasi basito dal gergo usato dalla piccola. Con la stessa velocità con la quale è arrivata, la ragazzina scompare, senza "SE" e senza "MA", il che fa rimanere il capitano ancora più sorpreso ed esterrefatto.
Dopo questi ultimi attimi di follia però, Derain è riportato alla realtà dalla domanda di Némain. Dà dunque le spalle all'oste, poggia i gomiti sul bancone, e guarda la ragazza a qualche passo di distanza da lui. Quindi sorridendo, risponde

Ma milady, io voglio esattamente tutto quello che ha detto, voglio trovare una Nave per iniziare i miei affari, voglio farvi mia e di certo non voglio sposarmi. Non capisco perchè queste cose dovrebbero escludersi a vicenda.

Rimane ferma e lo osserva
--Ok, lasciate stare.
Torna a guardare il suo boccale per poi bere un sorso e cominciare ad ammirare le proprie unghie.

Guarda la ragazza, si alza dal bancone e torna in posizione eretta. Mette la mano destra nella bisaccia che ha a tracolla, togliendo da questa un pezzo di stoffa chiaro. Lega dunque il pezzo di stoffa chiaro alla testa, rendendolo una bandana. Si avvicina dunque al tavolo dove poco prima era seduto anch'egli. prende il cappello, che finora era rimasto lì tutto il tempo, e nel frattempo dice alla ragazza, con tono pacato e tranquillo

Beh Milady, mi dispiace aver rubato così tanto del vostro tempo, a quanto pare non sono alla vostra altezza

Conclude con un inchino, con il quale alla fine, nel muovere le mani per risalire, finisce con l'indossare il cappello che aveva in mano.

Buona fortuna Milady, sicuramente troverà qualcuno di più adatto a lei

Fa un occhiolino, e si volta iniziando a camminare

Si alza di slancio afferrando il boccale di vino posizionadosi con pochi lunghi passi di fronte il capitano e gli butta il contenuto in faccia
--Siete di una stupidità disumana.
Si gira e si incammina verso la porta a passo svelto

La guarda ghignando

Disumana? Oooh non avete idea di quanto abbiate ragione Milady, non ne avete idea...

Arriva per forza di cose alla porta prima di lei, e divertito, si inchina, e le apre la porta dicendo

Prego Milady, sarò stupido, ma rimango pur sempre uno stupido dalle buone maniere

Guarda il capitano, alza gli occhi al cielo per poi avvicinarsi, prendergli il volto tra le mani e baciarlo con passione. Dopo qualche secondo si stacco, lo fissa per un mille secondo e bisbiglia un --Stupido. mentre si gira e cerca di uscire finalmente da lì.

Risponde al bacio appassionato. Una volta che la ragazza si sarà staccata, con soddisfazione la guarda e le dice

Sarò uno stupido, ma QUESTO stupido, ha ottenuto le vostre labbra, Mia Luna

Le fa un occhiolino, quindi la lascia passare. Aspetta qualche istante, poi, avvicinandosi senza farsi troppo notare, toccherebbe con l'indice della mano destra, la spalla destra della ragazza. Qualora questa si girasse, senza neanche darle il tempo di fiatare, Derain la prenderebbe, cingendole con la mano sinistra la schiena, con la mano destra tenendola sul fianco sinistro, e sfruttando la rotazione del busto, andrebbe a fare un "quasi-casquet", andandole a restituire l'appassionato bacio sulle labbra. Una volta concluso la lascerebbe andare per poi concludere

Adesso siamo pari Milady

Soddisfatto, s'inchina, come gesto di saluto