Ultime Esequie

*Il cavaliere entra in Cattedrale, spada in resta, senza armatura e con la tunica blu dal sole bianco sul petto.
Arrivato in fondo alla navata, si inginocchia e inizia a pregare*

Sommo Padre.
Tu che illumini il mondo.
Tu che riscaldi con i tuoi raggi, le freddi vite di noi tuoi umili servitori.

Possa tu aver pietà di questo tuo umile devoto, che ha errato nel suo cammino, permettendo che una giovane vita si spezzasse davanti i suoi occhi; che ha permesso che un valoroso guerriero venisse colto dalla morte a causa di un'essere della notte.

Possa tu guidare le loro anime verso i piani celesti, affinchè i loro sacrifici non siano stati vani.

Affinchè
Adam Simaril, Generale della Gloriosa Gilda d'Arme
e Dania Wiengand, servitrice della Somma Madre Kalèiphenes e membro del Sacro Ordine

non siano dimenticati e il loro ricordo possa sempre ricordare cosa voglia dire impugnare una spada e sacrificare la propria vita ad una causa, ad un ideale, ad un Dio.

Perchè la morte è l'ultimo dei viaggi, la fine di una vita piena di sofferenze e anche gioie, ma è anche il momento dal quale ci separiamo da chi amiamo, e benchè consapevoli dell'Equilibrio naturale, è sempre difficile farsene una ragione.

Padre Splendente, proteggimi nell'arduo compito di preservare l'Equilibrio.
Padre Lucente, guida sempre la mia spada per portare distruzione tra gli abietti servi dell'Oscurità.

Così è voluto, così sarà fatto.

*Dopo la preghiera alza lo sguardo all'altare, con occhi lucidi ma sguardo serio, per poi alzarsi e uscire dalla Cattedrale.*

*Entra in cattedrale con in mano un crisantemo e una barra di ferro, arriva a passo lento davanti all'altare, deposita entrambi gli oggetti e resta per alcuni minuti in silenzio, le braccia incrociate e lo sguardo basso. Poi si volta ed esce dalla cattedrale.*

***La Somma Sacerdotessa entra in Cattedrale e, arrivata all'altare, si inginocchia***

Mia Elaudia proteggi coloro che ieri ci hanno abbandonato.

Per Dania Wiengand, una donna, un'amica e una consorella.
Una donna caparbia e dedita alla Fede.

Che possa riposare in pace mia Dania.

Per Adam Simaril, un uomo che ha sempre lottato.

Che tu possa riposare in pace.


Proteggeteli miei Dei,
accoglieteli nella vostra sfera lucente.

***si alza e si allontana, uscendo dalla Cattedrale***

*osserva ed ascolta in silenzio la preghiera di Jeremy, ed abbassa la testa quando sente pronunciare il nome di Adam Simaril*

*L'uomo entra in Cattedrale, triste in volto, non ha le sue solite borsette e ha segni di ferite sul braccio e sulla faccia*

*Si dirige verso gli altri due incantatori, si affianca a loro e inizia a pregare a bassa voce*

Somma Kalàiphenes, proteggi le persone che hanno perso la vita contro l'oscurità.

Mi dispiace, mi dispiace tanto.
E' sempre un colpo al cuore perdere degli amici, dei compagni.

*Si ferma due secondi*

Dania Wiengand, compagna e amica. Non abbiamo avuto modo di conoscerci meglio, ma posso solo dirti che sono fiero di te e del cammino che hai scelto.
Che Kalàiphenes possa guidarti sempre!!.

Adam Simaril, Generale Supremo, abbiamo avute varie discussioni, è vero, ma in questo momento, sono dispiaciuto, per lei, per la gilda D'arme, che ha perso un uomo valoroso e capace di gestire un grande esercito.

Anaitie apri la tua porta e proteggili in questo nuovo cammino.

*Si volta verso Tyzio e inizia a fissarlo*
*Si alza e gli da una pacca sulla spalla e gli sussurra*

Non preoccuparti... Adam starà meglio

** La Sacerdotessa avvolta dal suo mantello nero entra in Cattedrale, il suo sguardo è serio e triste, osserva e ascolta con attenzione i presenti. **

E' assurdo come tutto può cambiare, succedono cose che non ci aspetteremo mai..

Mi dispiace non aver conosciuto Dania di presenza, e mi dispiace non aver visto un'ultima volta Adam..

Kalàipheness, Dei tutti proteggeteli adesso che sono con voi.

** Si avvicina a Tyzio e gli mette una mano sulla spalla **

è una brutta perdita, mi spiace

Marnea, dai al Generale gioia, vino e prosperità nell'altra vita.

Entra in cattedrale cupo e taciturno. Si avvicina alla tomba del Generale e la fissa per un po'. La sua mano destra fa come per toccarla, ma poi, lentamente si stringe in un pugno che posa sul suo cuore.
Di scatto si gira e esce senza dire una parola, senza mai guardarsi indietro.

*Azrael in armatura, con un martello sotto braccio, da un lato della cattedrale, accende i ceri.*


La porta si apre, le anime passano.


Requiescat in Pace, Adam Simaril, Dania Wiengand.


Kalaiphenes vi purifica, Eleimitros vi giudica, EitianaAnaite permette il passaggio.

*entrato in cattedrale poco dopo Mallister, se ne sta in silenzio seduto su una panca di mezza navata, in silenzio, rigirandosi la spada fra le mani, incapace quasi perfino di pensare.
Poi scorge Orion, suo esempio, Fratello d'Arme più affezionato, si alza di fretta e in silenzio lo segue, la domanda sulla punta della lingua.
Appena fuori la soglia lo affianca e gli chiede sommessamente:

"vuoi allenarti con me?"

Insieme si allontanano con passo deciso alla volta delle Sale d'Addestramento d'Arme.

Che Rà ti illumini la strada per l'aldilà

Che Isis possa ricongiurti alla tua prima famiglia.

*così dicendo si alza e va via

*entrando in cattedrale e arrivando al cospetto dell'abside, china in capo e intona due strofe nella sua lingua, dalla triste melodia*

''Ar sindarnóriello caita mornië,
Ar ilye tier unduláve lumbule...''

*fatto questo, si volta ed esce lentamente dall'edificio*

*assiste al funerale in silenzio, pregando*