Mi chiamo Muahdibb Al-Khaled, sono figlio di Isken Al-Khaled precedente faraone d'Egitto, morto nello scontro contro Gans Shavon.
Mio padre Isken Al-Khaled era a sua volta figlio di Giera Al-Khaled precedente faraone d'Egitto.
In gioventù, mio nonno era solito dilettarsi con molte dame di corte incautamente.
Fu così che conobbe una donna di nome Nuvy.
Lei tramite un sortilegio forzò (senza neanche troppo sforzo a dire il vero) mio nonno ad un'unione sacrilega sfruttando una maledizione.
La donna scomparve per anni durante i quali mio nonno si unì con mia nonna, generando mio padre.
Quando mio padre aveva su per giù l'età di 18 anni, la donna maledetta Nuvy tornò con la sua maledetta prole a rivendicare il trono.
La maledizione consisteva nell'aver generato un mezzo demone dividendo il bambino generato dall'unione in due gemelli, uno oscuro, il demone, l'altro buono.
La donna aveva imprigionato il buono poichè a parte l'aspetto angelico non gli serviva, e intendeva usare il potere dell'altro per impadronirsi del trono d'Egitto.
Inutile dire che mio nonno si oppose, ma inutilmente, poichè perì nella guerra che ne scaturì costringendo mio padre alla fuga.
Nuvy poi fu successivamente uccisa dallo stesso figlio per salire egli al trono.
Nel periodo che mio padre passò nascosto, raccolse un sufficiente numero di seguaci per organizzare una ribellione.
Questa ribellione riuscì prima a liberare il gemello del demone, che in quanto tale, ne conosceva i segreti e il mortale punto debole.
La ribellione infine riuscì non ad ucciderlo ma a scacciarlo facendo salire mio padre al trono.
Purtroppo anche il gemello affidabile perì in quello scontro, a causa delle sue modeste capacità combattive
Nacqui io, e la vita trascorse normalmente fino al giorno in cui l'essere demoniaco non fece ritorno per poter ottenere l'immenso potere nascosto nel palazzo egiziano sotto forma di artefatto.
Anche questa volta, vinse la guerra e devastò il paese.
Voleva uccidere tutti i membri della mia famiglia per potersi tenere l'artefatto senza che nessuno a conoscenza del suo punto debole potesse fare la sua comparsa nuovamente e ben organizzato.
Mio padre fu costretto a condannare a sicura morte i nostri sosia servitori (ma del resto, a questo servivano) per poter fuggire al sicuro.
Arrivammo in Elavia e chiedemmo aiuto all'allora capogilda Narya di Akis, che ce lo accordo confessandoci però che fino alla fine della guerra con l'impero qualunque aiuto da Elavia sarebbe stato impossibile.
Così ci impegnammo tutti nella guerra contro l'impero, durante la quale purtroppo, l'intero contingente egiziano tranne me Tyzio e Aley fu brutalmente ucciso insieme con Narya e la gilda maghi, ponendo fine alla vita di mio padre, alle speranze di alleanza o di riscatto del regno.
Tornai comunque in patria in incognito per controllare la situazione.
Con mia grande sorpresa non trovai il demone nè i suoi seguaci, ma l'impero, che non sapendo che l'Egitto era stato già conquistato da altri, lo attacco per vendetta contro mio padre, conquistandolo.
Ed eccoci qua
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Legittimo Faraone dell'Egitto e della Grecia
Sommo sacerdote di Ammon-Rà
Ex Soldato della gilda d'Arme
Ex Soldato dell'esercito regolare d'Elavia sotto la guida del Re Adam Simaril
Ex Soldato semplice dell'Armata del Lupo
Ex Mago Anziano
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Inserire frase figa a piacere"
In memoria di Isken Al-Khaled e di Cassandra Evans in Al-Khaled
In memoria di Tyzio Augusto
In memoria di Vladimiria Kalinin in Augusto
In memoria di Vladimir Sergejgovich Nicolaj Kalinin
In memoria di Nero Fortunato Argento
In memoria di Nail Haddad
In memoria di Mady Pellis, detto Tirchius Maximus
In memoria di Naryandra Nariash di Akis
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In memoria di Adam Simaril, Re d'Elavia
In memoria di Xandris Leonheart
In memoria di Animus Arkyl