CAMPANE D' ITALIA Gruppo volto alla tutela, allo studio e alla valorizzazione dello strumento Campana

fonderie soletti

  • Messaggi
  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 04/12/2008 22:55
    ricerca notizie
    Qulche sabato fa mi sono inoltrato su un campanile della bassa Veronese sul quale sapevo l'esistenza di due campane settecentesche che sono la tonica e la dominante del concerto.
    data la mia breve esperienza documentaristica avevo ipotizzato che la campana più antica, ovvero quella del 1725 fosse di un tale pietro soletti di brescia attivo anche nel trentino nello stesso periodo..
    con mia assoluta sorpresa ho trovato invece una campana firmata Gaetano Soletti.. e devo dire che mi sono sentito come fossi stato preso a schiaffi.. il bronzo emette nota fa3 ed ha il diametro di un metro tondo-tondo...
    l'altra campana antica invece è del 1786 fusa dalla dinastia soletti ma non porta il nome del fonditore ma sono quasi sicuro di trovarlo all'archivio di stato di Verona come ho gia trovato molte altre cose del mio sapere.

    mi rivolgo a voi tutti per ricercare materiale di tutti i tipi (archivistico, documentario in genere, foto, inscrizioni ecc..) per stilare un pseudo albero genealogico, visto che dalle poche notizie trovate sui libri e su internet si copre un anpio raggio di tempo (fine 600 - metà 800) con nomi che si ripetono e molti esponenti.. la dinastia ha origini bresciane ma lavora in Trentino, veronese, mantovano, bresciano, trevisano e tra le notizie trovate sono Soletti le campane di Cortinad'ampezzo ed un concerto in città a Venezia.. (ma non ricordo quale)

    di gaetano soletti ce ne sono due uno ad inizio settecento e uno alla fine, c'è un pietro figlio di ambrogio, ed un alberto suo filio, c'è un giuseppe ed un Giovanni Battista fonditore in Treviso..

    molti nomi e pochi contatti.. non si addice alla dinastia di fionditori che ha dato i natali ai Pruneri e chissà a quali altri.. [SM=g8192] [SM=g8107] p.s. scusate la noia
  • OFFLINE
    Flavioswing
    Post: 1.120
    Registrato il: 22/06/2007
    Città: VICENZA
    Età: 39
    00 05/12/2008 17:29
    Riporto qualche notizia, non proprio completa, ma penso possa essere utile alla causa:

    La famiglia Soletti è originaria di Brescia, precisamente di Breno in Valcamonica.

    Nel settecento Giovanni Maria e Gaetano sono attivi nel contado di Bormio. Contemporaneamente con Pietro e suo figlio Alberto nel mantovano e nel Veronese.

    Non conosco i livelli di parentela, ma la mia ipotesi è che il capostipite sia Ambrogio Soletti e il figlio Marco,che lavoravano assieme, attivi nel primo settecento.
    Altro figlio di Ambrogio è Pietro, ha fatto diversi lavori in trentino assieme al figlio Alberto, ed in un contratto del 1741 per il paese di Peio è detto Bresciano abitante a Cremona. Nel 1743 è detto di Brescia e abitante a Trento(quindi entra in conflitto con Pietro Olmo per il privilegio sulle campane). Nel 1744 si firma però solamente Pietro, penso quindi che il figlio alberto o sia troppo piccolo o non sia ancora nato.

    Ultima notizia che ho a disposizione, nel 1768 lavora proprio a Verona un "Gaetano Soletti".

    Tra le altre cose, ho visto e suonato una soletti nel Duomo di Castelfranco Veneto, se trovo gli appunti ti faccio sapere.

    Questo è tutto.. Fammi sapere eventuali sviluppi così aggiorno pure io il mio materiale! Non sei noioso.. mi diverto da matti a fare di queste cose!

    Flavio
  • OFFLINE
    vittoper
    Post: 1.507
    Registrato il: 25/06/2007
    Città: CANNETO SULL'OGLIO
    Età: 68
    00 05/12/2008 17:50
    Soletti

    Alcune campane


    Museo archeologico di Remedello sopra. 1779 - 1 campana, Soletti Gaetano di Brescia

    Pieve di Medole, 1772, 1 Campana Ø 53,Antonius Bagatta Desentiani et Gaetanus Soletti civis Brixiae

    Selvole di Castelgoffredo,Campana di Giuseppe Soletti di Brescia; pesava libre 5 once 10 e fu collocata il 29 marzo 1738.

    Parrocchiale di Castelgoffredo 1 campana 1810, 1810 Gaetanus Soletti et Placidus Filius fecerunt


  • OFFLINE
    rossato_alberto
    Post: 13
    Registrato il: 07/08/2007
    Città: GAZZO VERONESE
    Età: 39
    00 05/12/2008 19:20
    2 campane soletti nel basso veronese
    1) Diametro 1000mm / peso:620 Kg / Nota presunta Fa3 / Anno di fusione 1725 / Fonditore Gaetano Soletti.
    campana dal suono rotondo e pastoso, persistente nella durata dell'onda sonora

    2)Diametro 682mm / peso:200 kg / Nota presunta Do4 / Anno di fusione 1782 / Fonditore Soletti
  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 06/12/2008 09:25
    altre campane
    Mi viene in mente che:
    dovrebbe ancora esistere sulla Torre del Broletto di Brescia il Campanone firmato Maggi - Soletti... sarebbe bello un sopralluogo [SM=g8192]
    dai vediamo cosa riusciamo a combinare insieme.
    comunque per il momento abbiamo gia diversi nomi:
    Gaetano inizio 700
    ambrogio inizio 700
    pietro (figlio di Ambr.) anni 20 del 7
    alberto (figlio di Pietro)almeno fini anni 70 del 7
    marco (altro figlio di Ambrogio)
    un Gaetano II girovago iscritto a Verona alla corporazione fabbri Calderai nel 1778 che da origine alla dinastia Pruneri..
    Placido suo fratello che lascia la figlia Rosa abitante in Verona
  • OFFLINE
    meme.ti.92
    Post: 1.102
    Registrato il: 25/06/2007
    Età: 32
    00 06/12/2008 10:06
    Il Campanato riporta una campana di Pietro Soletti a Sureggio, ma non è riportato l'anno (se mai è segnato).

    Visto che Sureggio è piuttosto vicino a casa mia, farò in modo di andarci nelle mie prossime esplorazioni.

    Ciao a tutti,
    Romeo
  • OFFLINE
    vittoper
    Post: 1.507
    Registrato il: 25/06/2007
    Città: CANNETO SULL'OGLIO
    Età: 68
    00 08/12/2008 15:37
    sono segnalate alcune campane soletti

    treviso

  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 09/12/2008 21:31
    grazie
    un sentito grazie per l'impegno. curioso l'elenco delle campane cittadine di treviso... sarebbe bello un sopralluogo.. Vittorio per caso conosci qualcuno che ci possafar salire alla chesa di Santa Maria della Carità in Mantova?
  • OFFLINE
    vittoper
    Post: 1.507
    Registrato il: 25/06/2007
    Città: CANNETO SULL'OGLIO
    Età: 68
    00 10/12/2008 10:59
    A Mantova c'è tutto da inventare cerco contatti e poi appena ho notizie ti faccio sapere.
    Vittorio
  • OFFLINE
    Flavioswing
    Post: 1.120
    Registrato il: 22/06/2007
    Città: VICENZA
    Età: 39
    00 10/12/2008 17:43
    Il documento postato da vittorio è un autentico coniglio dal cilindro..
  • OFFLINE
    Flavioswing
    Post: 1.120
    Registrato il: 22/06/2007
    Città: VICENZA
    Età: 39
    00 10/01/2009 12:09
    Il RE3 della basilica di S.Giustina a Padova è firmato

    "ALBERTO SOLETTI BRIXENSIS 1765", campana interessantissima e molto molto bella!

    Flavio
  • OFFLINE
    ninozecc
    Post: 61
    Registrato il: 13/11/2007
    00 10/01/2009 13:52
    Io ne ho due ...... devo recuperarne i dati poi ti faccio sapere
  • OFFLINE
    meme.ti.92
    Post: 1.102
    Registrato il: 25/06/2007
    Età: 32
    00 21/05/2009 11:40
    Oggi sono finalmente potuto salire sul campanile di Sureggio. Che impresa però! Infatti il campanile ha ancora i ripiani al suo interno, anche se non sempre sicurissimi, ma sono totalmente assenti le scale. Il mio progetto era di salire dall'esterno, percui mi ha gentilmente accompagnato un uomo che possiede una scala molto lunga.
    Purtroppo ci siamo accorti che il campanile è abbondantemente più lungo della scala, allora abbiamo deciso di usare un segmento della scala per salire dall'interno, solo che il primo ripiano era buono, mentre non c'era tanto da fidarsi del secondo. Adesso non mi dlungo nei dettagli, ma diciamo che sono arrivato fino a circa metà del campanile con la scala e poi ho dovuto proseguire arrampicandomi fino alla campana. Vi confesso che ho avuto paura sia di cadere sia di trovarmi nella situazione di non saper più scendere, ma alla fine sono riuscito sia ad arrivare in cima sia a scendere sano e salvo.
    Le mie fonti sono confermate: la campana è veramente di Pietro Soletti, non è segnata alcuna data ma presumo che sia del Settecento. La fattura è abbastanza artigianale, non è raffinata come lo erano già le campane Bonavilla o Sottile già almeno un secolo prima.

    Ciao a tutti,
    Romeo
  • OFFLINE
    Ottolina91
    Post: 4
    Registrato il: 27/07/2011
    Età: 33
    00 25/07/2012 16:01
    Giovan Battista Soletti
    Tra i vari esponenti della famiglia Soletti che si cimentarono nella fusione di campane, mi sembra che non si sia dato spazio ad un altro membro importante della famiglia che, a quanto pare, ha operato in prevalenza in Valtellina: si tratta di Giovan Battista Soletti.

    Non spaventatevi! Inquadro subito i legami di parentela alla luce di quanto già detto in questa discussione.

    Come riportato nel contratto per la fusione di una campana a Vassalini nel 1761, Giovan Battista è figlio di Ambrogio e abita a Breno, in Valcamonica. Suo socio nella fusione della campana è Innocenzo Maggi, figlio di Felice, abitante a Brescia.

    Bisogna subito dire che Innocenzo Maggi non fu un collaboratore occasionale del Soletti, ma i due costituirono una vera e propria società nella fusione delle campane. La loro collaborazione è documentata (finora) dal 1755 fino al 1764. Certo, rimane qualche dubbio da chiarire a proposito di alcune fusioni del Maggi (coeve a quelle col Soletti), dove il fonditore si presenta da solo e non con il "socio" Soletti.

    Figlio di Giovan Battista è Gaetano II, il "buon principale" di Giorgio Pruneri (così il Pruneri lo definisce). Gaetano II è documentato dal 1769 al 1818 e muore nel 1822.
    Figlio di Gaetano è Placido, ultimo erede della fonderia Soletti che collaborò col Pruneri fino al 1834.

    Spero in questo modo di aver messo in luce tutti i componenti del ramo della famiglia Soletti del quale i Pruneri sono stati eredi.

    Quanto alle fusioni realizzate da Giovan Battista, un primo elenco (del tutto incompleto, siamo solo agli inizi del censimento campanario della Provincia di Sondrio) è questo:
    * 1755: A Lanzada (SO), per la chiesa parrocchiale. (non più esistente)
    * 1761 A Primolo (SO) per il Santuario. (non più esistente)
    * 1761 A Vassalini (SO), frazione di Chiesa in Valmalenco.
    * 1763 A Ganda (SO), frazione di Lanzada.
    * 1763 A Piateda Alta (SO), per la chiesa parrocchiale.
    * 1764 A Poschiavo (Svizzera, Canton Grigioni), per la collegiata cattolica di S. Vittore dove realizza un concerto di 4 campane in Re bem3 (motivo "Gloria"). Dell'originario concerto rimane superstite solo la campana maggiore, dato che le altre vennero successivamente rifuse in vari momenti dal Pruneri.
    Tutte le fusioni sopraccitate vennero realizzate in collaborazione con Innocenzo Maggi.

    L'ultima fusione finora accertata di Giovan Battista, è quella del 1769 per la chiesa di S. Carlo di Chiuro (SO). Diversamente dalle fusioni precedenti, questa volta Giovan Battista si avvale della collaborazione del figlio Gaetano (meglio chiamarlo Gaetano II per non confonderlo con quello d'inizio '700). Il legame di parentela è così documentato dalla seguente iscrizione presente sulle due campane fuse per Chiuro:

    JO: BAPTA: DE SOLETTIS FILIVSQUE CAJETANUS HOC OPUS BRENI FF (fecerunt) MDCCLXIX

    Dopo la fusione di queste campane, non si hanno più notizie di Giovan Battista. Penso che le campane di Chiuro costituiscano - in qualche modo - la prima attestazione dell'attività del figlio Gaetano II che lavorerà per quasi 50 anni, fino alla morte avvenuta nel 1822.

    In questi giorni, un caro conterraneo ha avuto modo di censire le campane di Piateda Alta, tra le quali figura anche una campana di Giovan Battista Soletti e Innocenzo Maggi. Inviterei pertanto l'interessato (appena può) a darci qualche notizia con le relative foto!!!

    Un saluto a tutti!

  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 26/07/2012 17:11
    Alberto Soletti
    Alberto Soletti (1731 ca. – 1791)

    Figlio e nipote d’arte Alberto Soletti è di sicuro tra i più famosi esponenti della dinastia bresciana. Attivo assieme al padre Pietro nelle provincie di Verona, Trento e Mantova, si stabilisce in via definitiva nella città veneta di Rovigo suo mercato principale nel quale oltre alla fusione dei sacri bronzi si applica anche in quella degli apparati liturgici come candelieri e croci d’altare. Anche la città di Padova faceva parte della sua zona di mercato riservandogli molte fusioni prestigiose come i completamenti dei concerti delle due più importanti chiese cittadine quali quella di Sant’Antonio e quella di Santa Giustina. Infatti dopo una lunga collaborazione con il padre Pietro, durata all’incirca fino alla seconda metà degli anni ’50 del XVIII secolo, si stabilisce in pianta stabile a Rovigo dove apprezzato come artista e come fonditore, lavora incontrastato per le importanti commissioni. Apre la sua carriera di collaborazione con il padre con la fusione delle tre campane dell’Eremo del Garda del 1747. Assieme al padre fonde nel 1750 la campana maggiore di Isola della Scala (Verona) e nello stesso anno fondono per la torre del Podestà in Mantova una grande campana in MI bemolle che faceva da quinta al campanone civico. Purtroppo queste due campane sono andate perdute la prima con la rifusione dell’intero concerto, mentre la seconda con l’ultimo conflitto mondiale. Sempre per Mantova fondono per la chiesa di Santa Maria della Carità una campana nel 1753. Una piccola fusione i due la effettuano per una chiesa minore di Villafranca veronese (Verona) nel 1755 . Nel 1765 lavora per la grande Basilica padovana di Santa Giustina fondendo le campane che coronavano il campanone Nel 1769, da solo lavora a Rovigo per la chiesa della Madonna del Soccorso , dove fonde campane inaugurate alle ore 23 di sabato 3 maggio per volere della Signora Silvia Naranci Grandis. Per la città di Rovigo ha fuso sicuramente tante altre campane di minori dimensioni fino alla rifusione della grande campana civica voluta dai Rettori Veneti negli ultimi anni ottanta del XVIII secolo. La campana non era come la voleva il fonditore e lui stesso decise di rifonderla per arrivare alla perfezione, ottenendola secondo le cronache del tempo . Questo bronzo dovrebbe ancora essere al suo posto ad espandere i meravigliosi rintocchi. Dopo quella fusione Alberto Soletti si ammala e dopo una breve ma tormentata malattia si spegne a Rovigo nel 1791 ed è stato sepolto nella chiesa collegiata di Santo Stefano Papa e Martire .

    In più:

    TRATTO DA: "Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo: con indici e...
    Di Francesco Bartoli" MDCCXCIII
    che a pag. 323 Parla di Soletti Alberto

    Alberto Soletti bresciano fonditore di bronzi per esser quasi lungamente vissuto, e per esservi morto…. , si deve annoverare fra gli artefici, che Rovigo illustrano. Egli fu principalmente perito nel gettare buonissimi concerti di campane. Fece egli quelle del Santo di Padova, e di Santa Giustina, quelle del Duomo d’Este, l’altare di San Bartolomeo di Rovigo, e così pure (senza nominarne tante altre) quelle della Madonna del Soccorso la minore delle quali pesa libbre 1500, la mezzana 2200, e la maggiore 3474 in circa; e sono di ottimo suono, unendosi non poche miglia lontano dalla città per essere poi anche il campanile molto alto, cioè dal piano sino alla ringhiera dove esse innalzando s’estende all’altezza di piedi 140. Dalla ringhiera poi sino al coperto presente ho piedi 25, che fanno un tutto 165 piedi. Getto di buona simmetria e perfetto lavoro i sei candelieri, e la croce di metallo, che veggansi sopra l’altare maggiore di questo insigne colleggiata di Santo Stefano Pontefice e Martire. L’ultimo lavoro, ch’egli fece fu la campana posta sopra la Torre della Piazza che, non essendogli riuscita perfettamente alla prima, volle di nuovo rifonderla e riuscì poi tale, quale appunto desideravanla i Nobili Regolatori della Città che gliela commissionarono. Visse molti anni in Rovigo, come si è detto; ma finalmente caduto infermo, cessò di vivere dopo breve malattia a 18 Novembre 1791 d’anni 60 in circa e nella suddetta colleggiata ebbe la sepoltura.

    Santa Maria del Soccorso (la Rotonda)
    Libbre sottili 0,301230 : 451,845 662,706 1046,47302

    Libbre grosse 0,476999 : 715,4985 1049,3978 1657,094526

    [SM=g7557] [SM=g8905] [SM=g8149]

    Aspettiamo appassionati di Trevigiani che completino gentilmente il tutto [SM=g8229]
  • OFFLINE
    campanolo
    Post: 7
    Registrato il: 17/04/2010
    00 31/07/2012 13:58
    Re: Giovan Battista Soletti
    Ottolina91, 25/07/2012 16.01:

    Tra i vari esponenti della famiglia Soletti che si cimentarono nella fusione di campane, mi sembra che non si sia dato spazio ad un altro membro importante della famiglia che, a quanto pare, ha operato in prevalenza in Valtellina: si tratta di Giovan Battista Soletti.

    Non spaventatevi! Inquadro subito i legami di parentela alla luce di quanto già detto in questa discussione.

    Come riportato nel contratto per la fusione di una campana a Vassalini nel 1761, Giovan Battista è figlio di Ambrogio e abita a Breno, in Valcamonica. Suo socio nella fusione della campana è Innocenzo Maggi, figlio di Felice, abitante a Brescia.

    .........

    In questi giorni, un caro conterraneo ha avuto modo di censire le campane di Piateda Alta, tra le quali figura anche una campana di Giovan Battista Soletti e Innocenzo Maggi. Inviterei pertanto l'interessato (appena può) a darci qualche notizia con le relative foto!!!

    Un saluto a tutti!




    Ho l'impressione che il "caro conterraneo" di cui parla Ottolina91 sia proprio io! [SM=g8226]
    Ma veniamo al dunque... Il campanile della chiesa di Piateda Alta (Piateda, SO) possiede un concerto di 3 campane: Mi3 (Soletti & Maggi 1763), La3 (Pruneri 1896) e Si3 (Barigozzi 1921). Di seguito le varie foto...

    Innanzi tutto una una foto del complesso con la chiesa, la dismessa casa parrocchiale, e il campanile a doppia cella: sotto il campanone e sopra le due piccole...


    Ora veniamo alla campana, vista dalla cella superiore, con la vertiginosa scaletta:


    La campana vista da davanti (purtroppo la cella è proprio stretta, quindi non si vede proprio per intera):


    La "firma" dei due autori:


    e l'anno, un po' rovinato:


    Bene, questo è quanto... le iscrizioni e le effigi le trovate tutte qui: http://campanevaltellin.altervista.org/descrizionecampane_piateda_piatedaalta.html

    Ciao!
    [Modificato da campanolo 31/07/2012 14:05]
  • OFFLINE
    CampaneValtellina
    Post: 2
    Registrato il: 04/10/2013
    00 04/10/2013 17:19
    Altre fusioni Soletti
    Un cordiale saluto a tutti!

    Vorrei riprendere l’interessante storia dei fonditori Soletti per aggiungere qualche notizia in più che mi capita sottomano relativamente ad alcune fusioni realizzate da questi fonditori.

    La più antica campana fusa dai Soletti, finora nota, si trova nella bassa cremonese.
    Devo questa informazione al socio Pietro Migliorini, che ancora una volta si è rivelato un’autentica miniera di preziose notizie. Riporto dunque quanto detto dal Pietro, ringraziandolo vivamente per la sua cara amicizia e per la sua affabilità. Circa un 15 anni fa il Pietro si trovava in quel di S. Giovanni in Croce (CR) per suonare col suo gruppo di campanari nella locale chiesa parrocchiale, ed ha avuto anche il tempo ed il modo di salire sul campanile di una chiesa filiale. Oltre alla chiesa parrocchiale, infatti, ci sono altre due chiese ed una di queste è dedicata alla SS.ma Trinità. In cima al campanile della chiesa della Trinità il Pietro ha trovato un castello ligneo (come pure ceppi e ruote) per tre campane, anche se, all’epoca, rimanevano installate in cella solo le due maggiori, mentre la minore era irreperibile. Veniamo al dunque della scoperta:
    La campana maggiore (DO4) porta la data 1652 e questa iscrizione: MDCLII BEATISS. VIRG. MAR. SS. ET FRAN. Poi le iniziali del fonditore: G. A. C. F.
    Le campana mezzana (MI4) è datata 1722 e porta questa iscrizione: IN BRESCIA AMBROSIO SOIETI E PIETRO MIO FIGLIO CAMPANARO ANNO 17XXII.
    Sarebbe buona cosa se qualcuno del posto potesse verificare se le due campane esistono ancora e fare un’adeguata documentazione della campana dei Soletti!! [SM=g7760] [SM=g7760] [SM=g7760]

    Altre campane Soletti:
    A Villafranca, provincia di Verona, è stata restaurata nel 2002 una campana di Pietro e Alberto Soletti fusa nel 1755, con nota MI4 dal peso di 106 kg., montata sul campanile a vela della chiesa di S. Rocco.
    Nel 1772 il fonditore Gaetano Soletti rifondeva la campana maggiore della chiesa parrocchiale di Carpenedolo, in provincia di Brescia. Tale campana risultò di pesi 180 (1443,5 kg.) e con nota DO#3. La campana maggiore di Carpenedolo venne rifusa ancora dai Soletti (Gaetano e Placido) nel 1815. Stando alle notizie che ho reperito in rete, le quattro vecchie campane (e tra queste il campanone dei Soletti) rimasero in funzione fino al 1843, anno in cui venne fuso da Innocenzo Maggi di Brescia l’attuale concerto di 8+1 campane in SI2.
    Nel 1772 il Soletti Gaetano realizzava una campana di 80 pesi (641,5 kg., nota Fa#3) per la chiesa di Acquafredda, in provincia di Brescia.
    Altra opera di Gaetano Soletti realizzata nell’anno 1772 fu la campana di pesi 160 (1283 kg.) e con nota RE3 fusa per la chiesa parrocchiale di Travagliato, in provincia di Brescia. L’anno seguente, 1773, lo stesso Gaetano realizzava una campana per la chiesa di S. Carlo ai Finiletti, sempre nel comune di Travagliato (BS); questa campana, che doveva essere requisita durante il secondo conflitto mondiale, venne trasferita nel campanile della chiesa parrocchiale dove tutt’ora si trova.
    Nel 1783 troviamo sempre Gaetano Soletti che realizza la campana della chiesa di S. Rocco di Carpenedolo (BS), tutt’ora esistente.
    Nel 1805 Gaetano Soletti fonde quattro campane di pesi: 50, 35, 25, 15 (rispettivamente: 401 kg., 281 kg., 200,5 kg., 120 kg.; probabilmente si tratta di quattro campane in scala di LAbemolle3), da destinare alla chiesa di Cremezzano, frazione del comune di San Paolo, in provincia di Brescia
    Nel 1818, invece, troviamo un Giovan Battista Soletti di Treviso (che non è evidentemente quello di metà ‘700) che realizza la campana maggiore di Cortina d’Ampezzo (non più esistente) e, nel 1834, la settima campana del duomo di S. Pietro di Treviso.
    Nel 1819 sono attivi i fonditori Gaetano e Placido Soletti, che realizzano una campana per la chiesa della Natività di Maria di Ravere, frazione del comune di Carpenedolo (BS), tutt’ora esistente.
    Sempre nel 1819 i medesimi fonditori realizzano due campane per il Santuario della Madonna della Misericordia di Bovegno (BS). Ancora nel 1819 fondono tre campane per la chiesa di Cignano, nel comune di Offlaga (BS). Una di queste campane di Cignano venne rifusa nel 1822 da Placido Soletti e Giorgio Pruneri.
    Nel 1822 Placido Soletti, avvalendosi della collaborazione di un giovanissimo Giorgio Pruneri, realizza un concerto di 5 campane in tono di LA3 per la chiesa di Quinzanello, frazione del comune di Dello (BS).

    Tra le notizie sparse ho trovato anche un’annotazione di tre campane di Pietro Soletti (suppongo quindi che siamo circa a metà del ‘700) fuse per la chiesa arcipretale di Longarone Vajont, in provincia di Belluno. Le campane andarono distrutte con la chiesa ed il paese nell’arcinota tragedia del 9 ottobre 1963.
    Altro appunto volante riguarda le campane di Erbè (VR) fuse da Gaetano (II) Soletti: non ho trovato l’anno di fusione (comunque parliamo di fine Settecento), ma ho trovato il peso delle campane che erano rispettivamente di: 73 pesi, 53 pesi, 37 pesi, 23 pesi. Non conoscendo la misura di conversione in chilogrammi che si utilizzava in provincia di Verona lascio fare volentieri questo compito a qualcuno più informato di me.

    Rimane ancora qualcosa da censire in Provincia di Sondrio, pertanto quando avremo un po’ di nuovo materiale tornerò ad aggiornarvi su nuove scoperte a proposito di questi fonditori lombardi così poco conosciuti. Essendo i “precursori” della fonderia Pruneri, penso che sia un dovere cercare di approfondire un po’ di più le vicende dei fonditori Soletti. Gli interventi fin qui pubblicati sono stati di notevole aiuto per cercare di dare una prima inquadratura della loro attività. Vorrei pertanto esprimere un sentito ringraziamento a tutti quelli che stanno collaborando e spero di aver apportato (e di apportare ancora!!) informazioni utili per redigere una scheda abbastanza esaustiva su questa importante dinastia di fonditori lombardi.

    Un grazie a tutti e a presto!! [SM=g8080] [SM=g8226] [SM=g8226]

    Simone
  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 07/10/2013 15:13
    NOTIZIE INTERESSANTISSIME
    caro Simone, se leggi attentamente la discussione ti accorgerai che la tonica di Erbè in provincia di Verona è datata 1725 e firmata Gaetano Soletti
    per cui sono arrivato alla conclusione che nel settecento ce ne siano due di Gaetani...

    [SM=g8149] [SM=g8149] [SM=g8149] [SM=g8149]

    hai trovato delle fonti interessantissime sono molto contento....

    caso mai ci sentiremo per scambiarci ulteriori dettagli

    Luca
  • OFFLINE
    meme.ti.92
    Post: 1.102
    Registrato il: 25/06/2007
    Età: 32
    00 07/10/2013 18:27
    Soletti in Ticino
    Ciao a tutti,

    Dopo la campana di Sureggio già segnalata tempo fa, aggiungo un'altra campana che probabilmente non aggiunge nulla di significativo alla storia dei Soletti, ma che perlomeno espande la loro area di diffusione: firmata G S F e datata 1773, ritengo che la campana di Piodina (frazione di Brissago, Canton Ticino) sia da attribuire a Gaetano Soletti.
    www.youtube.com/watch?v=dDx0hfPkk_E

    Romeo
  • OFFLINE
    JJR1721
    Post: 87
    Registrato il: 20/02/2008
    Città: CONCAMARISE
    Età: 42
    00 18/10/2013 22:54
    un paio di foto
    Campana di Villafranca....
1