00 17/02/2008 10:18
L'animale, sequestrato dalla polizia provinciale prima di Natale, è stato riaffidato
al contadino che l'aveva accudito per anni dopo averlo trovato nei boschi
Il capriolo Luigi torna a casa, il pastore Ercole in lacrime



CASTELLO DELL'ACQUA (Sondrio) - Bambi è tornata a casa. Tra feste e lacrime di gioia Luigi, la femmina di capriolo che era stata sequestrata dalla polizia provinciale poco prima di Natale, è tornata da Ercole, il pastore di Castello dell'Acqua (Sondrio) che l'aveva accudita per anni dopo averla trovata nei boschi delle Orobie, abbandonata dalla madre. Il ritorno a casa del capriolo è dovuto alle sue condizioni di salute: anche la polizia ha infatti capito che solo le amorevoli cure di Ercole avrebbero potuto rimettere in sesto l'animale.

Il comandante provinciale della Forestale di Sondrio, Ettore Leali, con dei collaboratori, i carabinieri e lo stesso pastore, Ercole Bernoi, di 65 anni, è andato a prelevare l'animale alle 10 nel Centro di recupero fauna selvatica di Ponte in Valtellina, gestito dall'amministrazione provinciale di Sondrio. Prima dell'operazione l'ufficiale ha invitato giornalisti, fotografi e troupe televisive a tenersi a distanza per non disturbare il momento dell'avvicinamento.

"L'animale - ha spiegato Leali - è stato restituito al pensionato in custodia giudiziaria. La decisione, assunta dal procuratore Gianfranco Avella, è stata presa per il benessere della bestia e in relazione alle sue attuali condizioni di salute, in quanto è stata colpita da alopecia. Il ritorno nell'ambiente in cui ha vissuto, per tanti anni, dovrebbe aiutarla a riprendersi". L'animale è stato accolto a Castello da un grande striscione con la scritta 'Bentornata Luigi', preparato dai vicini di casa dell'allevatore. L'ungulato è stato fatto entrare in una gabbia di legno per il trasporto durante il breve viaggio, e poi liberato in un recinto realizzato negli ultimi giorni, molto più ampio di quello nel quale era ospitato in passato.

Luigi adesso verrà seguita dal veterinario Fabio Orsi della Asl di Sondrio. "Domani la festeggio - ha detto Bernoi che a fatica ha trattenuto le lacrime per l'emozione nell'abbracciare l'animale - preparandogli il suo piatto preferito, la pastasciutta, per concludere con il dolce: ho tenuto, per il suo ritorno, il pandoro".
Infine l'appello ai mezzi d'informazione, da parte del comandante della Forestale, affinché non vengano fatte troppe visite all'animale: "Va lasciata tranquilla - ha spiegato Leali - per evitare pericolosi riflessi sulla sua salute in questo momento delicato".

(16 febbraio 2008)


da: www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/capriolo-sondrio/bambi-pastore/bambi-past...
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