Riparte la campagna sms di Apurimac per il Perù

Riparte la campagna sms di Apurimac per il Perù

ROMA
Dal 5 al 30 novembre riparte la campagna sms di Apurimac onlus. Villaggi dimenticati con solo 2 medici ogni 10 mila abitanti a 4 mila metri di altezza. Bambini, anziani, uomini e donne che vivono senza i più normali controlli medici, rischiando la morte per una polmonite curata male. In una condizione di assoluta povertà, laddove l’assistenza sanitaria è solo a pagamento, ritorna la campagna di prevenzione contro l’egoismo di Apurimac.

Grazie alla collaborazione degli operatori di telefonia Tim, vodafone, wind, 3 e Telecom Italia, l’Ong che sostiene le missioni Agostiniane promuove la sua terza campagna di sensibilizzazione a favore della regione andina del Perù. Con un sms al 48588, al costo di 1 euro o con una telefonata da rete fissa, al costo di 2 euro, sarà possibile contribuire ed aiutare concretamente l’Associazione a trasformare un semplice controllo sanitario in un diritto di tutti gli abitanti dei villaggi. Gli operatori devolveranno l`intero ammontare del ricavato a favore di Apurimac onlus.

Nel 2005 e nel 2006, grazie anche alle due precedenti campagne SMS, sono stati raggiunti due importanti obiettivi: nel 2006 il completamento del Poliambulatorio "Lucia Vannucci Maiani" a Cuzco e l’attivazione dei servizi sanitari più urgenti: pronto soccorso, medicina generale, chirurgia ambulatoriale, pediatria, odontoiatria, ginecologia, cardiologia, laboratorio analisi, farmacia e radiologia. Il Poliambulatorio oggi serve quasi 500 mila abitanti compresi tra la regione omonima della città e della regione dell’Apurimac e offre gratuitamente le sue prestazioni sanitarie. Sempre lo scorso anno sono partite le Campagne sanitarie itineranti di Apurimac onlus, una concreta forma d’intervento medico sulle zone più remote delle Ande, tra i 3 mila 500 e i 4 mila 200 metri, dove non arrivano dottori, medicine e attrezzature necessarie a prevenire malattie e a curare le patologie più diffuse come parassitosi, infezioni, polmoniti. Le campagne hanno consentito di visitare e curare in due anni, con l’aiuto di oltre 30 volontari e volontarie tra personale medico e paramedico, oltre 10 mila bambini, donne, uomini e anziani.

L’impegno di Apurimac e quello dei medici volontari del Poliambulatorio dunque, è allestire, entro aprile 2008, una struttura mobile di pronto intervento e ricognizione sanitaria da poter rapidamente spostare nei territori impervi e senza strade della regione. Dal 5 al 30 novembre vogliamo sperare che questo nuovo obiettivo diventi anche quello dei nostri sostenitori.


da: www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/volontariato/grubrica.asp?ID_blog=52&ID_articolo=75&ID_sezione=77&...

In qualità di presidente della suddetta associazione, ho accolto l'appello di 5 medici peruviani di voler costruire un ospedale pediatrico di oncologia, rivolto esclusivamente ai bambini precedentemente in cura in altri ospedali a pagamento e rimasti orfani e senza alcun sostenimento economico dopo il terrificante terremoto che colpì il Perù quest'estate 2007. Sono personalmente in collegamento con una dei 5 medici e sto seguendo da vicino l'evolversi di tutte le faccende burocratiche per le autorizzazioni a procedere da parte delle istituzioni del luogo. E' prevista l'apertura di una nostra sede, dentro l'ospedale stesso, e raggiungerò Lima per una supervisione dei lavori e successivamente per l'inaugurazione. Quindi amici come vedete il mondo non è composto solo d'indifferenza verso chi soffre. Ciò spero che vi sia di stimolo per invogliare le vostre offerte e voglia di far del bene, nella giusta direzione.
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