00 22/09/2006 23:37

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Consiglio dei Ministri n. 16 del 22 settembre 2006


La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:


il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta.


La seduta è stata sospesa alle ore 13.40 ed è ripresa alle ore 17,40, sotto la presidenza del Ministro dell’interno, Giuliano Amato.


Il Presidente del Consiglio ha ampiamente riferito sugli esiti della sua visita in Cina e sugli incontri avuti in occasione dell’Assemblea generale dell’ONU.


Il Consiglio ha poi approvato i seguenti provvedimenti:


(...)


su proposta del Ministro della giustizia, Clemente Mastella, di concerto con il Ministro dell’interno, Amato:


- un decreto-legge per contrastare l’illegale detenzione di contenuti e dati relativi a intercettazioni illecitamente effettuate, l’uso di documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni e la diffusione indebita di dati o elementi concernenti i medesimi dati. Per illecita intercettazione o illecita acquisizione di dati si intendono quelle effettuate senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria. La norma prevede che venga disposta l’immediata distruzione da parte dell’autorità giudiziaria di tutti gli atti e i dati acquisiti ovvero anche solo illecitamente detenuti, sì da evitare la possibilità di una loro qualunque diffusione con conseguente pregiudizio per la riservatezza dei soggetti coinvolti. La norma prevede che, ai fini di conservazione della prova dei relativi dati, sia redatto verbale delle operazioni di distruzione, con la sola menzione degli elementi descrittivi e il divieto di riportare il contenuto delle captazioni illecite. Il codice di procedura penale viene modificato nel senso di consentire nel dibattimento la lettura dei verbali di distruzione di cui sopra. Nel decreto si prevede una nuova fattispecie di reato in relazione all’illecita detenzione degli atti o dei documenti indebitamente detenuti; per tale reato è prevista la reclusione da sei mesi a quattro anni, da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio.




DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti per il riordino della normativa in tema di intercettazioni telefoniche.

Consiglio dei Ministri: 22/09/2006
Proponenti: Presidenza



INES TABUSSO