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LA PADANIA
24 gennaio 2006
RIVENDICAZIONI
Consorte attacca l’Espresso: «Privacy violata»

vedi:
www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?type=cs


Giovanni Consorte denuncia le continue violazioni del rispetto della sua privacy. L’ex numero uno di Unipol attacca il settimanale L'Espresso per aver pubblicato il suo indirizzo.
Il servizio, firmato da Peter Gomez e Vittorio Malagutti, sulla presunta contabilità segreta dell’ex presidente Unipol rappresenterebbe «un ulteriore episodio della campagna di denigrazione che si è ormai trasformata in un vero e intollerabile linciaggio mediatico». «La ricostruzione, palesemente indirizzata a creare ulteriore discredito personale nei miei confronti - spiega Consorte - questa volta si unisce ad una grave violazione della privacy. Nella riproduzione di alcuni documenti viene violato l’obbligo di non pubblicare alcuni dettagli personali, come l’indirizzo privato». Anche il presidente dei Ds, Massimo D’Alema, cerca di sviare il discorso. «Non c'è solo Unipol, c'è anche un’inchiesta su Antonveneta in cui si indaga su un intreccio di presunti illeciti finanziari. Un’inchiesta scomparsa dai giornali: sono un grande ammiratore della capacità di manipolare l'informazione che ha Silvio Berlusconi». D’Alema insiste, poi, sul fatto di non aver accusato i servizi segreti. «È stato fatto un appello affinché i servizi non si facciano coinvolgere: abbiamo davanti alcuni episodi la cui gravità non si può sottovalutare».
Nel frattempo il Csm ha rinviato al primo febbraio l'audizione del presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano Francesco Castellano, finito sott'inchiesta per i suoi rapporti con Consorte. Slitta anche la decisione se sospendere o meno la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale avviata nei confronti del giudice milanese, in attesa di decidere sulla sua richiesta di passare in Cassazione con funzioni di consigliere.


INES TABUSSO