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...IN BANCA:

25/08/2005 - "PANORAMA (Ed. ARNOLDO MONDADORI)", Pag. 17
INTERCETTAZIONI SULLA MEDIOCRITA'
di: SERGIO ROMANO
www.difesa.it/files/rassegnastampa/050820/896B3.pdf



20/08/2005 - "LA STAMPA", Pag. 1
CHE BUFFA IDEA L'AUTORIFORMA DI BANKITALIA
di: TITO BOERI
www.difesa.it/files/rassegnastampa/050820/89G40.pdf



E GLI AMICI E' MEGLIO SE SONO COME LA MOGLIE E I BUOI:

Corriere della Sera
20 agosto 2005

Le banche, i banchieri e il Governatore
Quei silenzi sospetti
di Francesco Giavazzi

Conclusa la pausa estiva ed esaurito il feuilleton delle intercettazioni
telefoniche, che ha offerto uno squarcio desolante sulla realtà di questo
Paese, vorrei fare alcune ipotesi su quel che accadrà nelle prossime settimane.
Riprendendo una felice e ancor attuale espressione di Eugenio Scalfari prevedo
che la «razza padrona» dirà: «Basta con i pettegolezzi, ora occupiamoci di
cose serie».
Venerdì prossimo alla riunione del Comitato per il credito e il risparmio
il Governatore sosterrà, diversamente dal ministro dell?Economia, che il
suo operato è stato sempre ineccepibile, sempre formalmente corretto. Annuncerà
anche che la Banca d'Italia riformerà autonomamente il proprio Statuto, introducendo
un limite al mandato del Governatore, purché a nessuno venga in mente di
mettere in dubbio i suoi poteri di vigilanza, quelli di antitrust, il potere
assoluto del Governatore all'interno della banca e la proprietà della banca
stessa che è posseduta da alcune delle stesse banche sulle quali essa dovrebbe
vigilare.
In parole povere, prima o poi questo Governatore lascerà, ma intanto nessuna
delle regole che ci hanno portato in questa situazione verrà modificata.
Chiusa la partita Banca d'Italia si dovrà affrontare il problema della Banca
popolare italiana (ex Lodi) e del suo bilancio che apparirà via via più traballante.
Ripetendo un'operazione sperimentata con successo in passato (quando il Governatore
chiese alla stessa Popolare di Lodi di farsi carico dei guai di Credieuronord,
una banca vicina alla Lega, a Capitalia di farsi carico della bresciana Bipop,
all' ex-Cariplo di salvare alcune casse di risparmio meridionali) si chiederà
magari a Banca Intesa di assorbire l'istituto lodigiano e mettere una pezza
al suo bilancio.
Evidentemente nessuno può essere obbligato a fare regali: Intesa verrebbe
adeguatamente compensata consentendole di acquistare Antonveneta. E così
le imprese del Nord-est, anziché un po' più di concorrenza bancaria e la
possibilità di accedere ai servizi di una grande banca, Abn-Amro, dovranno
accontentarsi di qualche sportello di Banca Intesa in più. ABruxelles e alle
ire degli olandesi provvederà il ministro Giorgio La Malfa, novello alfiere
dell'italianità delle banche: anche lui sosterrà che tutto è stato sempre
ineccepibile. (Penso a suo padre, che dedicò la vita al tentativo di rendere
un po? meno provinciale questo Paese).
Allora si capirà perché, durante lo svolgersi del feuilleton estivo, i nostri
grandi banchieri e gli imprenditori che siedono nei loro consigli di amministrazione
(debitori di riferimento prima ancora che azionisti di riferimento) sono
stati tutti muti come pesci. Che cosa potevano volere di più? Ancora una
volta il rischio che dall' estero si affacciasse un po' di concorrenza sarà
stato sventato e alla fine avranno ottenuto la conferma di un sistema che
a loro è sempre andato benissimo. Altro che proteggere i risparmiatori impedendo
che i nostri fondi di investimento siano tutti di proprietà di banche, come
sarebbe necessario per evitare un evidente conflitto di interesse! Il 9 settembre
a Manchester si riunisce l'Ecofin, presenti i ministri delle Finanze e i
governatori dell'Unione europea.
Il 25 settembre a Washington ministri, governatori e grandi banchieri si
ritroveranno ancora insieme per l'assemblea del Fondo monetario internazionale.
Evidentemente alla nostra razza padrona dell'immagine che di noi diamo all'estero
non potrebbe interessare di meno. Saranno tutti reduci dal convegno Ambrosetti
a Villa d'Este, già intenti a rimboccarsi le maniche e sistemare il Paese.
20 agosto 2005
INES TABUSSO