GIAGUARI Torino – GIANTS Bolzano 28 – 22 ( p. t. 14 - 8)
E così dopo una partita combattuta e piena di continui capovolgimenti di fronte, i Giaguari Under 17 sono arrivati alla semifinale. E meritatamente, contro i correttissimi pari età Giants Bolzano superiori come numero, come peso, ma non come cuore.
Perché è soprattutto con il cuore che i giovani gialloneri ,nonostante un numero incredibile di errori, ma mai domi hanno portato a casa questa importantissima vittoria.
Il primo tempo così come sabato scorso contro Varese avrebbe potuto terminare con almeno due se non tre segnature di vantaggio, ma errori dovuti soprattutto ad inesperienza hanno fatto si che lo score ci vedesse all’ half time, avanti solo di 6 punti.
E nella ripresa gli ospiti, sono venuti fuori e con una serie interminabile di batti e ribatti si è arrivati a meno di un minuto dal termine con i padroni di casa in vantaggio di 2 mete. Ma un bel ritorno su di un nostro punt, direttamente in end zone dei Giants, riapriva una partita che con un po’ più di malizia si poteva e doveva chiudere prima. Ma questa volta nonostante ormai i ragazzi di Martinetti fossero stravolti dalla stanchezza per i doppi turni,con ancora 10 secondi sul cronometro e palla ai Giants sulle nostre 25 difensive, la bravura, il cuore e non ultima la buona sorte li ha giustamente premiati. Tutti bravi e meritevoli i 13 ragazzi scesi in campo,senza menzionare nessuno in particolare ed un bravissimo a Martinetti e Beldi ed i loro assistenti,per la bella impresa, ottenuta con ragazzi che sino a tre mesi orsono non avevano mai messo un casco in testa od indossato uno shoulder, ai quali hanno dovuto insegnare tutto.
Una bella serata di sport , caratterizzata in campo da correttezza e lealtà a coronamento della quale, sarebbe stato bello il giusto riconoscimento da parte di tutti a ragazzi che si affacciano per la prima volta allo sport, vincitori o sconfitti, accettando la dura legge dello sport , anche dopo essere entrati in campo, sicuri di dover compiere solo una noiosa vincente formalità , ma come si dice “chi è senza peccato scagli la prima pietra, e pertanto bando alle polemiche, godiamoci questa vittoria e guardiamo avanti , perchè chi vince,onestamente sul campo, piaccia o no ha comunque sempre ragione.
Ed ora a Sarzana, a giocarci una partita che vale la finale nazionale , che i fratelli più grandi alcuni anni orsono sfiorarono e vediamo se questa volta saremo,anzi saranno più bravi, contro un team veramente forte e quadrato quale i Rangers dell’amico Enrico Bertorello.