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Le "Ronde" e la resa dello Stato

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    dago113
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    00 13/01/2007 17:01
    Dal Gazzettino, edizione del Nordest

    Sabato, 13 Gennaio 2007

    Del tutto legittimi i pattugliamenti notturni in corso ormai da mesi nella cittadina termale, soddisfatto il sindaco
    Via libera del prefetto ai «vigilantes» di Montegrotto

    Padova
    Le ronde notturne sono perfettamente legittime perché "il tema della sicurezza chiama in causa anche i sindaci". A dirlo non è solo la "Nuova Rassegna di legislazione, dottrina e giurisprudenza" delle amministrazioni ma anche lo stesso prefetto di Padova Paolo Padoin. Niente "ronde", niente "rangers", niente "vendicatori solitari" né "divise" quindi, esclusivamente privati cittadini che, stanchi della dilagante criminalità, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di offrire il proprio aiuto a chi combatte la malavita di professione. E come tali i pattugliamenti che a Montegrotto durano ormai da alcuni mesi sono perfettamente legittimi. Ma d'altra parte non poteva essere altrimenti, visto che l'unica "arma" di cui sono dotati questi volontari è un telefono cellulare con il quale segnalare eventuali situazioni di emergenza.
    «C'è stata una sintonia di intenti tra me e il prefetto - ha raccontato il sindaco di Montegrotto Luca Claudio - nel ritenere utile continuare questa attività di controllo. Mi auguro che con questo parere del prefetto possano finire una volta per tutte le chiacchiere che vogliono solo strumentalizzare questi pattugliamenti volontari». Anzi, per il sindaco di Montegrotto si andrà anche oltre con un vero e proprio "corso di formazione" per aspiranti volontari che si terrà martedì al Palazzo del Turismo. Qui sindaco e comandante della polizia municipale istruiranno i volontari all'"arte" del pattugliamento e cercheranno di mettere un freno ai pseudo-rambo del fine settimana.
    Sul dibattito è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Nord Maurizio Conte che non solo ha lodato l'iniziativa sampietrina ma ha invitato Padova a prendere esempio da quanto avviene sotto i Colli. «È proprio il caso di dire che il sindaco di Montegrotto - ha commentato - dimostra di essere più saggio del sindaco di Padova in quanto a gestione della sicurezza pubblica. Se il centrosinistra ha deciso di riempire di delinquenti le strade delle nostre città ebbene la Lega sta facendo la sua parte, ancora una volta agendo in concreto, favorendo la nascita di un'associazione di volontari a controllo del territorio e in ausilio alle forze dell'ordine».
    «Il fatto è che mentre i cittadini e la Lega al loro fianco si stanno dando da fare per trovare rimedio ad uno stato di paura e insicurezza ormai diffuso - ha poi rincarato Conte - l'amministrazione padovana di centrosinistra, nella persona dell'assessore alla Mobilità Ivo Rossi, è invece impegnata a discutere di telelaser e di varchi elettronici. Come a dire che questa amministrazione guarda sempre dalla parte sbagliata».

    Riccardo Bastianello



    Treviso. La Lega annuncia l’attivazione del recapito telefonico mentre sta prendendo forma la nuova associazione a cui sarà demandata la sorveglianza
    Ronde, numero verde per "arruolarsi"

    Treviso
    È operativo da ieri il numero verde per aderire al servizio di sorveglianza del territorio con l'associazione che la Lega Nord sta mettendo in piedi nella provincia di Treviso: è l'800.912.825. Nelle intenzioni dichiarate vuole essere attivo ventiquattr'ore su ventiquattro, e diventare un punto di riferimento anche per le segnalazioni di situazioni sospette.
    Il numero è associato ad un telefono cellulare (non si è voluto collegarlo ad un telefono fisso della sede leghista anche per non connotare l'associazione che nelle intenzioni è aperta a tutti, spiegano in Lega), che al momento è nelle mani di Enrico Chinellato, segretario organizzativo della sezione del capoluogo che si sta occupando di curare i dettagli dell'operazione "numero verde".
    È lui a rispondere alle chiamate. Ed è a lui che ci si deve rivolgere per avere una risposta a un legittimo dubbio: perché la gente dovrebbe segnalare i problemi a questo numero verde piuttosto che a quelli delle forze dell'ordine? «Noi diamo un'opportunità in più alla gente, non diciamo che deve rivolgersi di preferenza a noi - spiega -. Non sta a me analizzare le motivazioni per cui la gente ci chiama. Sappiamo che la priorità va a Polizia e Carabinieri, e comunque le segnalazioni che riceveremo le "gireremo" anche a loro. Adesso però ci siamo anche noi, e possiamo fare "pressioni" su di loro per far pesare la nostra presenza. Con la nuova associazione si vuole dare una risposta all'assenza dello Stato in alcune situazioni della provincia dove la criminalità è sentita come un problema dai cittadini».
    Punto delicato, quello delle "pressioni": sarà tutta da verificare la reazione di carabinieri e polizia di fronte alle richieste di intervento "filtrate" dai volontari.
    Quanto alla reperibilità continua associata al numero Chinellato spiega che è un progetto ancora in fase di definizione: «Per adesso rispondo io alle chiamate, ma tra le possibilità che fornisce il gestore dal quale abbiamo avuto il numero verde c'è anche quella di effettuare fino a venti deviazioni: se non rispondo io la chiamata viene deviata ad un secondo telefono, di qui ad un terzo e così via finché uno non risponde. Ad ogni modo stiamo valutando l'opportunità di adottare una segreteria telefonica per alcune ore della notte».
    Le segnalazioni saranno riferite alle pattuglie che sorvegliano il territorio, ma la portabilità del numero verde non esclude che i volontari le possano ricevere direttamente mentre sono di ronda. Tutti quelli che aderiranno all'associazione saranno inseriti in una mailing list unica a livello provinciale, e raggruppati per zona di residenza, in maniera da organizzare le pattuglie per gruppi.
    Continua intanto il lavoro che porterà alla presentazione dell'associazione (si parla del 20 gennaio come data probabile). «Stiamo stendendo lo statuto, in maniera da farlo ben articolato, e stiamo ragionando sul nome - afferma il segretario provinciale Gianantonio Da Re -. Dobbiamo trovarci questi giorni in maniera da cominciare la settimana prossima ad essere operativi. Quanto alla casacca, sono tanti i colori al vaglio, ma posso dire che non sarà certo color arcobaleno. Questo no».
    L'azione delle pattuglie in alcuni comuni della Marca è già in fase di avanzato rodaggio, e lunedì partirà il servizio di sorveglianza a Treviso città, con la partecipazione del consigliere regionale Federico Caner.
    Il vicepresidente della Regione Luca Zaia ha salutato con gioia l'attivazione del numero verde, e ha richiesto ufficialmente al Governo una legittimazione formale dell'associazione, unitamente all'inizio di un percorso che porti la gestione dell'ordine pubblico nelle mani degli amministratori locali.
    «Quello seguito dalla Lega è un sistema civile per affrontare il problema della sicurezza - ha dichiarato Zaia -. È un tassello che va ad implementare la sicurezza della nostra regione, che ha come obiettivo quello di strutturarsi sul modello di altri Paesi del mondo in cui l'attività delle forze dell'ordine e quella dei volontari sono strettamente connesse. A questo punto rivolgo una richiesta concreta al Governo affinché dia vita in Parlamento a una sostanziale modifica del Testo Unico di Sicurezza, prevedendo con ciò una formale legittimazione del lavoro dei volontari pronti a dare la propria disponibilità e demandando la gestione dell'ordine pubblico agli amministratori direttamente eletti dai cittadini: presidenti delle Province, sindaci delle grandi città e governatori delle Regioni, togliendo così ogni competenza ai Prefetti».

    Marco Gasparin

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    "Bisogna che il popolo si avvezzi a riconoscere negli agenti della sicurezza pubblica non più i ministri di una esosa tirannide; ma coloro che vegliano alla sicurezza dellordine e della proprietà e che si ricordi come in libero e ben ordinato stato il rispetto della legge non è solo la forza del governo ma anche della nazione. " ( giornale " La Lombardia" di Milano. 17 Luglio 1860)

    "Una grande Civiltà viene conquistata dall'esterno solo quando si è distrutta dall'interno" (William James Durant)
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    dago113
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    00 13/01/2007 17:04
    Scusatemi per la lunghezza del precedente post, ma non ho avuto il tempo di farlo più breve [SM=g27760] .
    Mi è sembrato utile postare entrambi gli articoli per comprendere ciò che sta accadendo in questi giorni, nel più inquietante silenzio dei Vertici e nel tripudio delle autorità politiche ( che queste siano di destra o sinistra poco importa…invertendo i fattori il prodotto non cambia, anzi).
    Se in merito al silenzio da parte di Piazza Viminale si può rispondere (o meglio, sperare [SM=x165065] ) che forse, chissà, magari, i Vertici stiano combattendo sotterraneamente per lo Stato , il tripudio della politica locale e nazionale è facilmente comprensibile.
    Presidenti di Regioni e Province, sindaci ed assessori sembrano essere contagiati dalla smania di fare i mini Questori e i mini Prefetti e cavalcano le paure dei ConCittadini sulla Sicurezza Pubblica. Si sa che per un politico fare la faccia dura sui problemi della sicurezza e della lotta alla criminalità porta voti alle elezioni (che nel mio Friuli, ad esempio, si svolgeranno quest’anno), quindi ben vengano queste “Ronde”. Il fine (la poltrona) giustifica i mezzi (ovvero approfittare delle paure della gente).
    Gli unici sui quali non mi sento di spalare pupù sono proprio i componenti delle ronde. A parte la presenza di alcuni fanatici e mentecatti (che combineranno fesserie, me lo sento) la maggior parte dei componenti è fatta di gente per bene, di persone che cercano di aiutare la propria collettività, magari sbagliando nel metodo ma non nelle intenzioni, che sono positive. Credetemi, queste sono persone che la sera e la notte preferirebbero addormentarsi davanti alla TV oppure dare un colpetto alla moglie, piuttosto che andarsene in giro fino a tardi , ma di fronte alla resa dello Stato hanno deciso di fare qualcosa.
    Resa dello Stato? Pensate che sia troppo severo?
    Guardate il caso di Milano, dove le Volanti un tempo erano l’Università della Polizia. Ora il personale viene invitato ad andarsene a casa perché non ci sono auto disponibili per tutti…ora funzionari manager ottimizzano le risorse, chiudendo settori e Volanti in nome di Sua Maestà il Risparmio….a Napoli venti commissariati su dieci vengono chiusi in piena emergenza criminalità, in nome della stessa ottimizzazione delle risorse. In certe province del ricco Nord Est, di notte le pattuglie, tra Polizia e Carabinieri, sono appena quattro, se non addirittura tre. Ci sono zone (e non solo montane) dove la presenza di una pattuglia del Radiomobile (per non parlare della Volante) è vista come un avvenimento di portata storica, mentre gruppi criminali agiscono senza eccessivi problemi…

    Come meravigliarsi se il Prefetto di Padova, rassegnato, non obietta alle ronde, se il Questore di Bologna chiede l’aiuto delle guardie giurate, se gli amministratori locali gongolano sperando di mettere mani sull’immenso serbatoio di voti della sicurezza (campo lasciato libero dallo Stato) e se la gente (che non è stupida) cerca di fare qualcosa ?

    [Modificato da dago113 13/01/2007 19.30]

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    webcop
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    00 14/01/2007 12:46
    Re:

    Scritto da: dago113 13/01/2007 17.04
    Presidenti di Regioni e Province, sindaci ed assessori sembrano essere contagiati dalla smania di fare i mini Questori e i mini Prefetti e cavalcano le paure dei ConCittadini sulla Sicurezza Pubblica. Si sa che per un politico fare la faccia dura sui problemi della sicurezza e della lotta alla criminalità porta voti alle elezioni (che nel mio Friuli, ad esempio, si svolgeranno quest’anno), quindi ben vengano queste “Ronde”. Il fine (la poltrona) giustifica i mezzi (ovvero approfittare delle paure della gente).

    Resa dello Stato? Pensate che sia troppo severo?

    Guardate il caso di Milano, dove le Volanti un tempo erano l’Università della Polizia. Ora il personale viene invitato ad andarsene a casa perché non ci sono auto disponibili per tutti…ora funzionari manager ottimizzano le risorse, chiudendo settori e Volanti in nome di Sua Maestà il Risparmio….

    Come meravigliarsi se il Prefetto di Padova, rassegnato, non obietta alle ronde, se il Questore di Bologna chiede l’aiuto delle guardie giurate, se gli amministratori locali gongolano sperando di mettere mani sull’immenso serbatoio di voti della sicurezza (campo lasciato libero dallo Stato) e se la gente (che non è stupida) cerca di fare qualcosa ?

    [Modificato da dago113 13/01/2007 19.30]



    Sembrano ? Vedo che anche a te piacciono gli eufemismi, ormai é almeno un decennio che si sono autonominati tali e con le conseguenze che sappiamo, ai Questori quelli veri non rimane che adeguarsi allo strapotere di chi gioca la partita della sua carriera politica sulla questione sicurezza, abilmente manipolata secondo le proprie esigenze. Io non ho niente in contrario ai cittadini che decidono di sorvegliare il loro quartiere per segnalare eventuali situazioni anomale a chi di dovere, certo il rischio che qualche testa calda vada oltre c'é ma questo sarà un problema suo, del singolo e non di chi ha tutto il diritto di manifestare anche in questo modo tutta la sua disapprovazione e rendersi utile. In fondo fanno quello che farebbero le gpg, osservano e se il caso interessano gli organi preposti, solo che per avere un servizio di vigilanza privato dovrebbero sborsare una bella somma di denaro.
    E lo Stato ? Lo Stato é alla resa da tempo perché non sa o non vuole darsi un sistema sicurezza agile, snello ed efficace, sistemando anche qualche leggina e approntandone qualcun'altra per rendere meno farraginose le procedure di p.g. per esempio che non costringano l'equipaggio di una delle ormai rare Volanti a passare tre ore in ufficio per la redazione degli atti (sempre che i pc ci siano e funzionino, le stampanti anche e col toner e la carta) lasciando così la zona scoperta.
    Il caso di Milano é emblematico e hai fatto bene a citarlo, il controllo del territorio di cui molti (stra)parlano senza avere una minima cognizione di cosa sia e di come lo si faccia e di cui altri si riempiono la bocca in proclami e slogan preelettorali in cui blaterano [SM=x165051] di sicurezza e ordine pubblico, lotta alla mafia, alla criminalità "micro e macro" [SM=g27765] non é certo nelle mani dello Stato, anche un cieco lo vede. [SM=x165065] [SM=g27768]
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    00 15/01/2007 19:27
    Re: Re:
    [SM=x165068] Tema interessante...

    Personalmente approvo (anche se solamente in parte).

    Tralasciando alcuni "Walker Texas Ranger" improvvisati (che saranno ben allontanati da quelle ronde notturne), dare la possibilità ai cittadini di tutelare i PROPRI beni e la PROPRIA sicurezza, non è per niente segno di decadenza e/o di retrogressione culturale.
    A differenza di alcuni Vostri pensieri, penso che in primis sia il cittadino ad aver il compito di tutelare la propria sicurezza, logicamente non recando danno al quieto vivere ed ai rimanenti concittadini.
    La Polizia di Stato, come del resto i rimanenti corpi di polizia, non possono essere impiegati in ogni via e non possono essere presenti in ogni flagranza di reato.

    Non vedo quindi dove sia il problema nell'autorizzare delle "ronde" notturne da parte di alcuni cittadini. Nulla potrà fare che scoraggiare quella parte di micro-criminalità dedita ad atti di vandalismo e furti di vario genere.

    Aggiungo che, in base alle varie discussioni nate in merito nei Tg, speciali e giornali, tutto si può dire tranne che il Prefetto in questione e le altre autorità, abbiano intrapreso decisioni simili perchè senza via di scampo....

    Ricordiamoci che si raccoglie ciò che si semina.

    Domandatevi perchè nel Trentino Alto-Adige non vi è molta criminalità e nemmeno immigrazione.

    Una volta trovata la risposta, capirete che in questa circostanza, la Polizia di Stato, Carabinieri e rimanenti, poco c'entrano (non è una forma di critica come logicamente qualcuno penserà...).
    E' merito di un volere comune attuato dalla collettività, che ha cercato e cerca di bloccare tutte le forme di criminalità esistenti.

    Poco da dire, tanto da applaudire.


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    dago113
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    00 16/01/2007 00:57
    Entrato per errore, uscito per convinzione....

    Così si concludeva il tuo ultimo post in data 24 Dicembre. Prendo atto della tua coerenza oserei dire ferrea [SM=g27766] ma più di tanto non mi stupisco. Ero certo infatti che ti annoiassi e che prima o poi saresti tornato. Ti ringrazio comunque per l'onestà di averlo fatto con il tuo nickname, ma soprattutto per essere ritornato con un intervento polemico ma sostanzialmente corretto (o quasi, quel paio di frecciate te le perdono perchè sono un signore [SM=g27766] ) . Altre considerazioni su di te non ne faccio perchè già te le ho rivolte in precedenza e vorrei evitare di essere ripetitivo. [SM=x165041]

    Tornando OT ti rispondo ( e Dio mi perdoni per averlo fatto [SM=g27760] ) che hai perfettamente ragione. Non c'è assolutamente nulla di male nel fatto che dei privati cittadini collaborino attivamente e fattivamente alla difesa della propria casa e della propria comunità. Nulla lo vieta e non trovo il fatto per niente inquietante, anzi. Per me è molto bello e molto importante che il ConCittadino partecipi alla tutela della Collettività, piuttosto che si rinchiuda nel proprio particulare.
    Quello che contesto è l'indebita appropriazione che la politica (uso di proposito la minuscola) sta facendo di questo movimento che è nato come spontaneo, e che tale doveva restare.
    In secondo luogo quello che contesto è l'abdicazione dello Stato al suo Dovere primario, ovvero la tutela della Sicurezza Pubblica. Mi spiego meglio.
    Uno Stato moderno ha il Dovere di tutelare i propri Cittadini con Leggi e strutture efficienti ( che poi queste stesse Leggi e strutture siano davvero efficienti, beh questo è un altro discorso [SM=g27759] ). E' questo che tu ConCittadino chiedi a me, Operatore di Polizia, ovvero che io assuma i miei rischi per difenderti e per fare rispettare le Leggi votate dai tuoi (nostri) Rappresentanti in Parlamento. Mi spieghi come posso assolvere a questi miei Doveri se la notte in province molto estese ed a alto rischio criminalità le pattuglie sul territorio (tra Polizia e Carabinieri) vanno da 3-4 se non addirittura a due equipaggi? se in una città come Milano le volanti dalle 20-22 da 3 componenti che erano fino a non più di 5 anni fa si sono ridotte alle odierne 10-12 da due componenti i quali (è notizia di questi giorni) vengono invitati, in caso di assenza di autovetture, a prendersi un giorno di permesso ed andarsene a casa ? se in una città come Napoli in piena emergenza criminalità i commissariati vengono dimezzati, in nome di una ottimizzazione delle risorse (parola abusata ma in atto anche a Milano ed in altre città).
    Restando in argomento ad esempio che senso ha mantenere aperte le caserme dei Carabinieri in paesi di 300 anime se poi la notte queste stesse caserme vengono chiuse e la pattuglia disponibile deve venire dal capoluogo, distante magari anche 50 km?
    E' questa che io intendo come abdicazione dello Stato ai propri Doveri primari ed è per questo che la gente che, come ripeto, non è stupida e queste cose le intuisce cerca di fare qualcosa.

    Lo ripeto. Non contesto le ronde, per nulla, anzi sono orgoglioso che queste siano nate nel "mio" Nordest. Conosco alcuni dei componenti e so che sono delle eccellenti persone desiderose di fare il bene della Collettività, ma vorrei che fossero una risorsa, non l'ultima spiaggia di uno Stato che ha dimenticato la sua Ragione di esistenza, ovvero la tutela del ConCittadino.

    [Modificato da dago113 16/01/2007 11.55]

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    00 17/01/2007 06:36
    Re:
    Suvvia Dago.....le tentazioni vanno qualche volta accontentate [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165049] (non sono stato uomo di parola......) [SM=x165049] [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165059]

    Un semplice pensiero .

    [Modificato da dago113 17/01/2007 15.13]

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    Franco.Firenze
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    00 18/01/2007 18:02
    secondo me la verità e che non ci sono più quattrini, ma nessuno ha il coraggio di dirlo
    Ciao
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    00 20/01/2007 00:17
    Re: Re:

    Scritto da: Focus.Bolzano 17/01/2007 6.36
    (non sono stato uomo di parola......)
    E va bene, dai, succede. Nessuno sei perfetto. [SM=x165059]
    Okay, riprendiamo con il topic. [SM=g27760]

    [Modificato da webcop 20/01/2007 0.17]

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    bluewall
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    00 20/01/2007 01:26
    Plaudo all'iniziativa di questi concittadini, la libertà é un diritto e non può esserci libertà senza sicurezza. Il discorso sarebbe più ampio, occorrerebbe affrontare analizzandolo con la consulenza di un antropologo cos'é la percezione della sicurezza e i suoi risvolti, ma questo non é compito nostro e io manco saprei da che parte cominciare, per cui mi fermo a osservare e a disquisire da addetto ai lavori, dal basso della mia esperienza che mi dice che il sistema sicurezza soffre:
    1) - di concrete lacune e carenze
    2) - di troppa enfatizzazione e strumentalizzazione dei fenomeni criminali
    3)- di una mancanza cronica di un vero (co)ordinamento delle forze di polizia
    4) - dell'opera di delegittimazione della Polizia
    5) - del velleitarismo e avventurismo degli enti locali e rispettivi responsabili
    6) - dell'irresponsabilità della politica in generale
    7) - della ideologizzazione della magistratura e anche delle forze di polizia, non ultima la Polizia
    [SM=g27762] - della mancanza di leggi efficaci
    9) - dell'inadeguatezza di quelle esistenti
    10) - del qualunquismo della gente
    11) - della mancata applicazione tout court della legge 121/81
    12) - varie ed eventuali

    Che dite, può bastare ? [SM=x165041]
    E se nonostante tutto questo per quello che ci riguarda noi Poliziotti, noi Polizia siamo ancora a tener botta e riusciamo a farlo con una certa efficacia ed efficienza, qualcosa vorrà pure dire !
    Qui ogni giorno ne viene fuori una, che me vié 'n mente er "c'é chi c'ha" de Frassicana memoria. [SM=x165041]
    C'é chi c'ha voja de fà er miniquestore o er miniprefetto, c'é chi c'ha voja de fà er poliziotto o er carabiniere pure si nun lo é e 'nvece fa solo casino, c'é chi c'ha voja de fa 'na legge perché l'immigrazione é 'na risorsa ma nun ce pensa che é pure na rogna (e manco poco si nun é regolamentata co' tutti i crismi), c'é chi c'ha voja de interpretà le leggi pure si deve solo che da applicalle, c'é chi c'ha 'a pretesa de fa politica co' le sentenze, c'é chi c'ha 'n sacco de frustrazioni che nun se le leva si nun se sente sceriffo, c'é chi c'ha er bisogno de sentisse protagonista e s'enventa 'n sacco de fregnacce che 'a gente c'ha bisogno de loro...aò, qua ce stanno 'n sacco de "c'é chi c'ha".
    E siccome però poi 'a gente nun se ritrova gnente e dice "ma 'a Polizia che fa ?", se rompe er ca*Xo e dice "mbeh, mò vedemo, da stasera famo 'a ronda e si vedemo quarche cosa che nun va' famo er 113, er 112, poi vedemo come stanno ' cose".
    E fanno pure bene, c'hanno raggione no una, mille vorte. [SM=g27768]
    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)
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    00 20/01/2007 11:35
    Re:
    [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
    Bella sintesi dei problemi con il 'sistema sicurezza', mi è piaciuta...

    ...anche se continuo a nutrire perplessità sulle 'ronde': già mi sembra poco serio quando i sindaci si mettono a fare gli sceriffi, figuriamoci quando i cittadini si mettono direttamente a fare i poliziotti... Ho capito dalle parole di Dago che non sono tutti fanatici tipo 'Il giustiziere della notte', cosa che non sapevo, però rimane il fatto che non hanno nessuna vera autorità, e cominciare ad arrogare a privati cittadini il diritto di, che so, trattenerne altri e privarli temporaneamente (fosse anche per sette minuti) della libertà porta solo a un mucchio di confusione.

    Insomma, che succede se io stasera chiamo quattro amici e chiedo loro gentilmente di ripulire il quartiere dai ragazzetti con i petardi? Succede che viene fuori un bel pestaggio, la 'gente per bene' è contenta perchè i petardi non scoppiano più la notte, e lo sono pure io così dormo, ma nel frattempo abbiamo violato la legge, ci siamo sostituiti indebitamente alle forze dell'ordine, e siamo scivolati nell'inciviltà. Non so. C'è da dire che a non fare niente si lascia mano libera ai teppisti e, in altri casi, a personaggi ben più pericolosi di quattro ragazzini (ma il cittadino 'poliziotto spontaneo' saprà come prenderli, quelli pericolosi?).
    *****

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    00 20/01/2007 13:21
    ....ma lasciateli passeggiare!!!! sicuramente gli fa bene alla circolazione e alla ossigenazione del sangue.......si sentono utili alla società e quindi gli fa bene anche al morale, poi quando arriva il momento che succede qualcosa sono prontissimi a fare il 113 o il 112..perchè immagino anzi mi pare di saperlo che nessuno è pronto a rimetterci una coltellata, un cazzotto, o anche solo un graffio alla propria macchina per fare cio che non gli compete...lasciamoli giocare sperando che non si facciano troppo male......alla fine comunque dovranno chiamare noi e allora ?
    Ciao!
    Cleanhead
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    webcop
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    00 21/01/2007 15:04
    Giastemoment [SM=g27760] Cleanhead. Teniamo da parte le estremizzazioni alla Charles Bronson e le strumentalizzazioni, andiamo al concreto.
    Noi per primi lamentiamo le carenze, come possiamo condannare la gente se fa proprie certe istanze e visto come stanno le cose si da da fare non per sostituirsi alle forze di polizia ma per mettere la politica davanti alle proprie responsabilità ? Onestamente, non me la sento.
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    00 21/01/2007 17:28

    Scritto da: webcop 20/01/2007 0.17

    E va bene, dai, succede. Nessuno sei perfetto. [SM=x165059]
    Okay, riprendiamo con il topic. [SM=g27760]

    [Modificato da webcop 20/01/2007 0.17]




    [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165029] Bella... [SM=x165029] [SM=x165059] [SM=x165059]

    Calma...calma....
    Qui non si parla di Sindaci improvvisati "sceriffi" (termine non adatto visto e considerato che il Sindaco, ove non vi sia la presenza di un posto di polizia, diventa il responsabile in materia di Pubblica Sicurezza; ricordo comunque che sempre di un Sindaco stiamo parlando...scusa se è poco...), o di cittadini che, legalmente e giustamente, vogliono difendere la loro libertà e sicurezza.

    Quì si parla di cittadini che, con queste "ronde", cercano di scoraggiare la "piccola" criminalità e non, come ha affermato qualcuno (mi riferisco a qualche cronista....), di sostituire i corpi dediti alla prevenzione e repressione dei reati.

    E' logico che quando avverrà un reato, considerata la mancanza dei mezzi per intervenire e la preparazione in materia, questi concittadini nulla faranno tranne che chiamare chi di dovere...(anche se, quando parliamo di certe situazioni, dovremmo ricordarci di alcuni articoli di legge riguardanti la flagranza di reato.....)

    Concludendo, penso che questa questione sia stata manovrata molto bene dagli organi di stampa (ascolti; vendita di copie), ma in realtà, in molte altre città, è da anni che iniziative simili sono state intraprese con buoni risultati....

    Hanno scoperto l'acqua calda....


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    webcop
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    00 23/01/2007 14:40
    Re:

    Scritto da: Focus.Bolzano 21/01/2007 17.28


    [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165029] Bella... [SM=x165029] [SM=x165059] [SM=x165059]

    Calma...calma....
    Qui non si parla di Sindaci improvvisati "sceriffi" (termine non adatto visto e considerato che il Sindaco, ove non vi sia la presenza di un posto di polizia, diventa il responsabile in materia di Pubblica Sicurezza;

    (anche se, quando parliamo di certe situazioni, dovremmo ricordarci di alcuni articoli di legge riguardanti la flagranza di reato.....)


    Io sapevo che il Sindaco é sì Autorità di P.S. in quel caso ma solo ed esclusivamente quale Ufficiale di Governo, con nessuna competenza in materia di Pubblica Sicurezza che rimane comunque in capo al Questore della provincia. O é cambiato qualcosa nel frattempo ?
    Ti riferisci all'arresto facoltativo in flagranza da parte del privato cittadino ? Infatti a volte succede, molto raramente ma capita.
    Le ronde però sono un'altra cosa se organizzate a mò di milizia parapoliziesca con tanto di "divisa".
    Infine, penso anche io che ci sia molta strumentalizzazione sia da parte dei media che di certa politica.
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    00 26/01/2007 16:28
    Re:

    Scritto da: Focus.Bolzano 21/01/2007 17.28
    Qui non si parla di Sindaci improvvisati "sceriffi" (termine non adatto visto e considerato che il Sindaco, ove non vi sia la presenza di un posto di polizia, diventa il responsabile in materia di Pubblica Sicurezza;


    No eh ? perché non ce li abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni da una decina d'anni a 'sta parte, sindaci e assessori sceriffi.
    Responsabile di che ? [SM=x165059] [SM=x165059] [SM=x165059]

    [Modificato da bluewall 26/01/2007 16.29]

    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)
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    00 01/02/2007 19:23
    Il sottosegretario "assolve" il poliziotto
    Rosato e l’agente che partecipa alle ronde: «Fuori servizio è libero di passeggiare con amici per strada. Basta che rispetti la legge»

    Il poliziotto di ronda come privato cittadino per sorvegliare il territorio non è un problema. Lo sostiene il sottosegretario agli Interni Ettore Rosato, ieri a Treviso per un vertice in prefettura con le Forze dell'ordine e poi in visita a Ca' Sugana dove è stato ricevuto dal sindaco Gian Paolo Gobbo per discutere di sicurezza e di ronde. "Se qualcuno ritiene di passare la sua notte in giro per le strade non sono certo contrario, ce ne sono tanti che lo fanno - ha detto Rosato commentando la notizia data dal Gazzettino di un agente di polizia coinvolto in una pattuglia di privati cittadini per sorvegliare il loro quartiere -. Questo agente lo fa con delle buone intenzioni, cioè avvertire le forze dell'ordine. Non è certo questo il problema, il problema sorgerebbe nel momento in cui qualcuno pensasse di sostituirsi allo Stato nelle sue funzioni". Su questo tasto Rosato ha insistito anche con Gobbo: "La mia preoccupazione nasce dalla domanda: che cosa fanno queste persone di notte quando girano per il territorio? Se uno se la sente dev'essere consapevole dei poteri che ha e dei rischi che si corrono". Il sottosegretario è stato molto chiaro: un privato cittadino non può in nessun caso arrogarsi delle funzioni che sono esclusive delle forze dell'ordine: "Non c'è nessuna legge che impedisce ad un privato cittadino di girare di notte per le strade, e naturalmente io non sono per fare una legge in questo senso. Altra cosa è se uno pensa di poter chiedere documenti e altre iniziative che competono alle forze dell'ordine. Se io passeggio per strada nessuno mi può chiedere i documenti a meno che non sia un funzionario di polizia". Una volta che siano rispettati questi paletti e quanto stabilisce la legge Rosato ha ammesso di non avere nulla contro l'iniziativa lanciata dalla Lega: "Tre persone in una macchina che invece di passare la sera a giocare a carte vanno in giro e segnalano quello che succede è da centinaia di anni che succede. Il discorso cambia quando a questi si assegnano una divisa e certe funzioni. Ma esistono già delle leggi a riguardo, per esempio riguardo alla divisa: non si può autorizzare una divisa senza il parere degli organi di pubblica sicurezza. Sicuramente però non manderemo le nostre pattuglie dietro a chi gira di notte". Il governo sta lavorando a più livelli per la sicurezza: "Stiamo lavorando per un protocollo di sicurezza con le banche e con le poste italiane per un sistema di videosorveglianza. Partirà proprio a Treviso. Un potenziamento degli organici delle forze dell'ordine in questo territorio è necessario: ci stiamo lavorando. È inutile negare che abbiamo un problema oggettivo di risorse, su tutto il territorio nazionale. È un problema irrisolto negli anni scorsi che noi dobbiamo risolvere. Stiamo lavorando per il potenziamento dei presidi e degli organici. Stiamo lavorando sulla nuova questura e sul potenziamento della tenenza dei carabinieri su Mogliano veneto, e anche sulla situazione di Oderzo". Marco Gasparin



    Questura in subbuglio ieri per la notizia, pubblicata sul Gazzettino, di un poliziotto che nei giorni scorsi avrebbe preso parte a una "ronda" nel quartiere dove risiedono alcuni suoi amici. A interrogarsi sull'identità dell'agente era più di qualcuno, inclusi i dirigenti e lo stesso questore.
    Inevitabile il tentativo di capire, direttamente o indirettamente, chi fosse il poliziotto in questione. Anche perchè, a quanto si è appreso, sarebbe giunta alla Questura già al mattino una nota del ministero dell'Interno; lo stesso Ministero che peraltro era presente proprio ieri mattina a Treviso con il sottosegretario Ettore Rosato.
    L'agente, come riportato dal nostro giornale, si è limitato a "fare presenza" all'interno di un gruppo di residenti con l'intenzione di creare movimento nel quartiere e di impedire l'azione di ladri e malviventi in una zona, quella in cui si è svolta la riunione dei condòmini, dove nei mesi scorsi sarebbero state numerosissime le denunce per atti di criminalità ai danni di vetture, biciclette e garage. Tanto da indurre i residenti a pensare alla "ronda" in un quartiere nel quale al calar del sole cessa ogni movimento.
    Il poliziotto in questione, come già detto, si sarebbe limitato come gli altri ad animare un venerdì sera e ad impedire le visite dei ladri che proprio nel fine settimana si scatenano in zona. Nulla di più. Quella dell'agente è stata, a tutti gli effetti, solo una serata trascorsa in compagnia. Con un occhio rivolto al quartiere.
    E del "poliziotto di ronda" si parlerà venerdì sera anche su due canali televisivi locali. Su Telechiara interverrà tra gli altri il segretario regionale del sindacato di polizia Sap Michele Dressadore, mentre nel settimanale focus di Televeneto parleranno l'ex assessore regionale alla Sicurezza Raffaele Zanon e il segretario provinciale del Sap Gino Balbinot. Serena Masetto

    Il Gazzettino online (quotidiano del NordEst)

    [SM=x165067] [SM=x165067] [SM=x165067] [SM=x165048] [SM=x165048] [SM=x165048]

    [Modificato da webcop 01/02/2007 19.23]

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    00 01/02/2007 19:36
    [SM=g27765] [SM=g27765] [SM=g27765]

    Magari questo collega è uno che rifugge assolutamente il servizoo di volajnte e che adora l'8-14.
    Nulla di male?? NOn sono d'accordo, io personalmente non potrei mai fare una cosa del genere mettendo a rischio l'incolumità di "civili" che stanno in giro con me, è una questione di coscienza, di professionalità e di maturità....è ovvio che solo tanta diplomazia e buon senso potranno evitare il peggio anche perchè dal punto di vista disciplinare non so so se si possa ravvedere qualche mancanza o eccesso.
    Io mi auguro che questo Rosato non faccia solo della demagogia sulla questione del potenziamento....ma temo che le mie speranze rimarrano vane. [SM=g27759]
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    webcop
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    00 01/02/2007 19:44
    Come già diceva Dago113, il rischio di queste "ronde" (alcune lo sono veramente a tutti gli effetti) é che degenerino per colpa di qualche fenomeno così come sembra che sia accaduto a Bologna dove vengono svolte da associazioni, una delle quali é finanziata dal Comune.
    La presenza di un poliziotto in una di queste é assolutamente inopportuna, intanto perché non può essere considerato un qualsiasi cittadino visto che mantiene le qualifiche di p.g. e p.s. anche fuori dall'orario di servizio, poi perché comunque, a mio avviso, mal si concilia con l'attività istituzionale che svolge come appartenente alla Polizia.

    [Modificato da webcop 01/02/2007 19.46]

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    00 01/02/2007 22:27
    Re: Il sottosegretario "assolve" il poliziotto

    Scritto da: webcop 01/02/2007 19.23

    Questo agente lo fa con delle buone intenzioni, cioè avvertire le forze dell'ordine. Non è certo questo il problema, il problema sorgerebbe nel momento in cui qualcuno pensasse di sostituirsi allo Stato nelle sue funzioni".



    [SM=g27765] [SM=x165049] Ma che dice ? Il collega (se é vero, perché finora sembra che solo il giornale sappia che é un collega, quindi la notizia é tutta da verificare) "é" le forze dell'ordine, il collega "é" lo Stato nell'esercizio delle sue funzioni in quanto appartenente alla Polizia con tutte le prerogative e i doveri connessi, come può essere considerato come uno che si va a fare una "passeggiata" come gli altri ? Ma siamo sicuri che sia sia espresso così il Sottosegretario, perché vuol dire che non sa di cosa parla e io invece voglio credere che lo sa e che magari si sia solo espresso male.
    Intanto queste ronde si moltiplicano e come a Bologna finiscono per sostituirsi alle forze di polizia, usurpando funzioni e agendo in maniera organizzata con tanto di pettorine, placche distintivo di dubbia legittimità e non passeggiano manco per niente, questi pattugliano che é una cosa molto ma molto diversa.
    Ecco, ci mancavano solo questi personaggi a crearci problemi, ma la colpa di chi é ? nessuno se lo chiede o lo fa solo adesso ? pensarci prima no ? troppo complicato, troppo difficile, troppo poco conveniente. [SM=x165048]
    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)