Altri pastrufazi

élites che oggi appaiono burattinai più o meno Occulti e di moda in quanto stanno al potere (economico) sopra i regimi politici di tutto il mondo.
Quindi: sette che impastano un brutto mucchio di bugie con la presunta 'new-age' frutto melenso dell'apparenza, di cui la gente ama sempre pàscersi.
Malattie 'genetiche' ossia crimini veri e propri, traffico di organi, mass-media come 'giustizia' pop ovvero anti-pop, proliferanti strumenti di tortura specie psichica, che falcidia quindi anche i corpi, neo-danteschi peccati capitali sempre in agguato & in odor di oppressione.

Soprattutto fa sempre le spese la fine programmatica dell'individuo 'pensante' & creativo, anche se è già stato 'giustiziato' praticamente da quasi un secolo.

Perché ci stiamo ammorbando (ammalando) quasi tutti? Ci sono tanti film, tante fiction in tante puntate che trattano sti problemi, per es. mi piace bla-bla-bla... molto bravi i due protagonisti: la ragazzina e l'uomo che per salvarla e proteggerla fa fuori un mucchio di persone-zavorra.

Perché facciamo sempre più fatica a respirare? virus infiniti ed influenze mediovaleggianti, cosa sta accadendo.

Poi, il termine "ombrello" trans#gender che indica tra l'altro creature la cui id. "non corrisponde al genere e/o al sesso che è stato determinato. per loro alla nascita"

Riascoltando spesso una canzone del 1973, che risulta un piccolo capolavorino almeno per certi aspetti, "Non mi rompete", della band romana Banco del Mutuo Soccorso: musica di Vittorio Nocenzi, testo di F. Di Giacomo che è morto in un incidente stradale vicino a Roma nel 2014. "Perché volete disturbarmi / se io forse sto sognando un viaggio alato / sopra un carro senza ruote / trascinato dai cavalli del maestrale...".
Quindi sotto questo testo, ho postato sul web il significato per me della canzone:

Negli anni '70 del precedente secolo i bambini, specie in Europa, potevano ancora dormire sonni più o meno tranquilli, e sognare forse senza incubi, e diventare poi da grandi, magari dei puzzoni che russano ubriachi o qualcosa del genere, ma la poesia di questa canzone sta nel giusto privilegiare l'individuo a suo modo ebbro sognatore, nel proprio 'trip' "sopra un carro senza ruote" (una specie di tappeto volante) - "trascinato dai cavalli del maestrale" (altra splendida immagine, fantastico frutto di autocoscienza, nella fattispecie pressoché proletaria di 'allora' che oggi si dice 'collettiva').

io stesso mi alleno a cantarla in quanto ha un ottimo ritmo, toni e timbri della voce vengono così sospinti da certi venti o come fossero dei venticelli, làddove sarebbe davvero importante che le voci si trasformassero per davvero esse stesse in strumenti musicali.

Il ricordo del mare com'era 50anni fa: una sana follìa anche per me stesso
per poter campare anche ora nel ricordo del cielo
com'era 50anni fa, ora invece appare un po' tutto così
pazzescamente fasullo, più o meno la bottiglia di orzata 'dove' galleggia...Milano
nella canzone di De Andrè di quasi 40anni fa, ma oggi ormai in quell'orzata se non peggio, galleggia un po' tutto, a partire dagli oceani.

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Il mio vicino estivamente usciva dalla sua stanza tutta vetri con balda visione o panorama marino, però sempre con quella faccia da carogna cancerogena o tumorale, nel senso che era davvero uno cinico, credo pensasse solo ai propri interessi economici e psico-fisici, d'altronde era un troglodita coi nervi foderati di lardo.

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Che ci piaccia o no stare o resistere in Europa, con tutto quello che sta per accadere... non mi ricordavo cmq che discendiamo, da circa un 4000 anni fa, da uno dei tre figli di Noè: infatti discendiamo dai Giapéti discendenti da questo figlio, Jafet. Mentre in Asia i Semiti discendono dall'altro figlio, Sem. E in Africa i Camìti da un terzo figlio, Cam...
All'incirca 1500 anni più tardi, un legislatore come Mosè pare che sia morto a 120 anni, sul monte Nebo; qualcuno con un po' di fantasia parla di un'astronave, che su quel monte sia arrivata per portarselo via...

Ti auguro tanta 'carineria', MariaVanna dell'Alsazia, ma tutti dovremmo mettere dei paletti (ai nostri narcisismi, e megalomanie o tirchierie varie), come suggerisce il Primo Salmo di Thellim.
io per es. metto dei paletti a me stesso per non scoppiare, spesso di bile, quindi cmq implodo. Perciò, quando vedo il successo grosso modo forse più mondano che davvero artistico, di... e di... penso (razionalmente) che non varrebbe più la pena di sopravvivere (e parlo pour-moi, ossia per un intellettuale in qualche modo alla Antonioni...) in un mondo siffatto tra vecchietti zombici e giovani così presto sfioriti per forza di cose, prigionieri tra l'altro sempre delle loro mode del momento. Ma x caso e solo grazie a te, MariaVanna, un 'ufo' come me ha saputo, a distanza di più di 2anni, che lui (Daverio, che tu hai definito un grand'uomo, anche simpatico) è scomparso 'per davvero'.

Rispondo al Silvòn che mi chiedeva ragguagli sulla fine di certe persone frequentate, "i disan tutt che bisogna pur murir per un qualcos, e cula mata, puerèta, per ann ad drogh.. Adess invece mi i pensi, dato che per cas i suma rivé vecio, ccl'è mej - cum al dis anca un tal regista- scumparir magari da la circulaziòn però sansa murir.
Silvòn: -- Al prelli l'era da Ortalago, al fava al pitor, al gheva un muturin e al fumava Amadis.
"Ah, ho capì, l'era cul vecio-gay cl'è gnì al Panuramic ed ha invità a pranzo mi et certi amis (forse qualdùn dei 'mèrica) e... i gò tegnù fin qualch ann fa na sò lunga lettera come un papiro, poi la s'è disfada nei cartòn con l'umidità...i so più mia indùa metta i rob, go mia spaziu, i duverèsi essa in cula grand magiòn antiqua a Bulej, cristu!"
Silvçn --Chi l'era poi al Marzùn? e zia Giulia ti la ricordi?
" il Marzùn era un fotografo che credeva assai in me come poeta, perché oltre ad essere un umile e bravo fotografo aveva compreso anche l'anima da 'ufo' del sottoscritto. La zia giulia l'era cula fumna del whiskey 'mericàn, clà diseva de ti: "Cul mat al gà i labbr con su sempar del sug de pumidor.. Però l'era mia offensiva, la schersava, mia cum quei cattivelli ca disèvan "schiviùn, boca rusa!""
Silvòn -- che fumòn cl'era però la zia giulia!
"ma forse i parlùma mia de la stessa giulia.. mi disi cula c'là gniva a Bulej cum la old 500.."
Silvòn -- si l'era cula lì, la fava la futografa.
"Ah, quènci futografi! Begn, at salùdi, i vaghi pena a legia Michel de Montaigne (par mi l'è come aria d'auta muntagna, et l'è assai men difficil da decifrà che non le question legali-giuridiche dei Brocardi, ti sé, che i g'han propi un linguagg da lor casta ermetica).

N.B. : il pavone mostruoso è Narciso, anche secondo i versi di Neruda "come scivolando dalla pelle all'anima" e viceversa. Apollo invece non sembra essere così immortale come 'credeva', mentre Diòniso era ed è decisamente a-mortale (senza la comune morte dei mortali). Ma se si vuole invece 'trovare' un garante effettivo per l'umanità, specie quella parte del presente tempo o Non-tempo, che sarà superstite alle sciagure del prossimo futuro sia imminente che immanente, dobbiamo andare 'oltre' le deità cosiddette pagane. Infatti per fare un esempio non tanto facile appunto, Michelangelo dopo capolavori come il David, ha ricavato per es. da un corpo di Maria che aveva precedentemente scolpito, una figura rinnovata del Cristo, mantenendo solo le gambe piegate del corpo precedente, mentre trova lo spazio in certi arti del precedente corpo di Cristo per ricavare una nuova risorgente Maria. Quando il palazzo dei marchesi Rondanini nel1904 fu acquistato dal conte Vimercati-Sanseverino, la stupefacente statua michelangiolesca rimase fino al 2015 posizionata o meglio collocata su una base antica ossia d'epoca traianèa, la qual base con su ovviamente la famosa statua fu spostata altrove nel 1945. Ma nel 1952 la critica d'arte F.W. direttrice della Pinacoteca milanese di Brera, convinse il Comune di Milano a comprare la suddetta statua, che fu quindi collocata nel Castello Sforzesco. Riguardo questa statua ha comunque egregiamente commentato il Serenthà con parole che rasentano ed entrano direttamente nel capolavoro di Michelangelo: "un movimento inarrestabile del corpo del Cristo morto dentro il corpo della Madre...genialmente fusi nel sublime non finito". Vale la pena proseguire con l'analisi chirurgica, specialmente intèrior del Serenthà: " I due infatti sembrano unirsi in un abbraccio che cmq non riesce a trattenere il corpo di Cristo, il quale sembra scivolare inerme, come rivela la progressiva piega delle gambe. La stessa Maria mostra una figura aerea e senza peso, che non si sforza di trattenere il corpo del figlio. La statua appare curva in avanti, dà un senso di slancio verso l'alto come... la morte di Cristo prossimo alla Resurrezione".

Anche oggi, domenica 26/03, il cielo infestato da orribili scie chimike: le croci dell'anticristo! Evidentemente ci sono ultra-sinistri "poteri superiori" a qualsiasi tipo di governo in tutti i Paesi del mondo. E ci stanno facendo fuori... Sono tutti segni inequivocabili della fine dei tempi. La gente di solito se ne sbatte o finge di non vedere, perché evidentemente anche questo è un 'tabù' di cui non si può né si deve parlare.

Il mio anziano gatto Trillo ha i reni molto malandati, è come avere
in casa una nonna novantenne che dorme vicino a te, ti cerca nel sonno rantolando, la pulisci
anche nottetempo secondo i suoi bisogni, non vorresti mai arrivare ai suoi quasi cent'anni.
Ti curi di lei/lui distrattamente come poeta, ma come puro certosino doni la vita che ti rimane a qualcuno (pur non avendo più rapporti praticamente con nessuno). Abbiamo imparato anche a fargli le flebo, a mettergli il gel sulle gengive anche se lui mostra gli artigli...
Il pianeta è ammorbato come il mio Trillo, mia nonna farnetica non poco sull'aldilà - mentre "di qua" troppe persone si accasciano&muoiono di colpo.

Ecco il magone dei più piccini in un parco cittadino, mentre non raccolgo margherite né qualche insetto (che non tutti i porci potrebbero digerire). Non mi sento affatto trascurato agli occhi di occulti minerali, nelle viscere puoi ben nuotare tra i succhi gastrici dove galleggiano pochi sinceri complimenti da parte di qualche antico amico, che non sia ancora tardo di mente.

Uno dei più bei versi del Novecento, in quanto cosmopolita, è a mio avviso il seguente:
"Ci fu un redentore più raro del radio" (D. Thomas), poi quest'altro, sempre suo:
"il campanile tende il collo". Sono ottimi versi perché uniscono in maniera equilibrata, un po' come tante scene nei film di Fellini o Bergman, la realtà con la fantasia.

Ci sarà ancora qualche miracolo per l'àere non inquinabile da nessuna scìa?
Ci sarà ancora qualche miracolo? che non vada sprecato sulla terra né su-per-un cielo che non sia a noi celato per oscure manovre minacciose, e senza lunatiche lungaggini di stente, insulse parole...

E se Giove diventasse un nuovo sole? Succederebbe come hanno annunciato gli antichi Testi, che non ci 'sarebbe' più l'Oscuro, bensì tutto Chiaro, sempre luce sulla Terra, il pianeta muy malado. C'è una nuova frequenza misteriosa che ci attraversa le anime ed i corpi, la Terra si sta rallentando drasticamente e tutto il sistema solare è sempre più magnetizzato verso il centro della Via Lattea. - Anche il tuo "cenere muto" foscoliano è vorticante, a volte mi sento girare all'impazzata, come in qualche fumetto o un gadget denudato da un vento di tramontana, mentre intorno sempre forze negative ossia con anime proprio malsane - continuano a perpetrare raggiri per dannarci. "O petti ciechi, o misere menti degli uomini!" s/gridava il dolente Lucrezio nel "De rerum natura". Ciò che ora irrimediabilmente succede nel mondo è qualcosa di imperdonabile ossia impensabile fino a questi momenti... un cinema praticamente mai visto né vissuto così, dal vivo, quindi non importa più niente neppure per il sottoscritto: né le sue suggestioni più o meno letterarie per la scrittura, nè un presente angoscioso nelle sue forme private, niente più di niente. Bisogna abbandonare tutto o quasi, in attesa - come si conclude infatti l'Apocalisse - di nuovi cieli e nuove terre, anche perché il "così com'è" non va più bene da un pezzo.

"Si chiamava Jessica e aveva solo 17 mesi quando è morta a causa di un incidente domestico avvenuto nella camera della mamma. La testa della piccola, secondo quanto ricostruito, era rimasta incastrata tra le sbarre del letto. Il suo corpicino, tuttavia, è stato in grado di donare la vita ad altre tre persone. Come? Jessica ha donato i suoi organi."

"Chi increspa il sudario?
3 – Corpo presente

"La pietra è una fronte dove i sogni gemono
senz’aver acqua curva né cipressi ghiacciati.
La pietra è una spalla per portare il tempo
Con alberi di lagrime e nastri e pianeti.
Ho visto piogge grigie correre verso le onde
alzando le tenere braccia crivellate
per non esser prese dalla pietra stesa
che scioglie le loro membra senza bere il sangue.
... Ormai è finita. Che c’è? Contemplate la sua figura:
la morte l’ha coperto di pallidi zolfi
e gli ha messo una testa di scuro minotauro.

"Ormai è finita. La pioggia entra nella sua bocca..."

(Garcia Lorca)

Credo che Mr. Carabel non mi conosca tanto bene, se m’ha chiesto per caso o per curiosità: “Tu sei mai stato innamorato?” Umanamente non me la sono sentita…non ho potuto rispondergli, ma se fossi qualcosa tipo un’intelligenza artificiale-tuttòloga (apparentemente onnisciente): “Credo di esserlo stato in certi più che rari momenti, l’innamoramento è una forma d’estasi ché non la si potrebbe mai ‘pensar’ razionalmente, bla-bla… l’emozione infatti appartiene ad una specie sferica di delirio ecc.” - però per fare un esempio ‘logico’ devo invece usare un verso di Montale “il tuo delirio sale agli astri ormai” - e Nietzsche stesso, come ben si sa, pensava che per sviluppare anche negli individui cosiddetti ‘normali’ un po’ d’immaginazione e di creatività, specie ai nostri giorni…“bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante”. Ho poi saputo che tale frase nicciana “la troviamo ovunque: sulle tazze per la colazione, stampata su magliette, nelle raccolte aforismi, sui poster, sulle cover dei cellulari”...
Non importa poi se uno ha “ragione” o meno, buttando lì certe risposte, facilmente cadranno subito nel vuoto”. Infatti Mr. Carabel è passato seduta stante a lamentarsi delle belle librerie troppo piene (però) di libri-spazzatura, d’altronde mi ero già accorto più di trent'anni fa del pressoché abissale impoverimento delle suddette librerie, e…delle lingue poetiche non parliamone, le trovavo belle e di assai qualità fino a quell'epoca. Come sosteneva Orwell, saremo sempre più governati da grandi Fratelli che fungono anche da anticristi&mistificatori. Per quanto riguarda i social, son quasi sempre una fabbrica collettiva di piccoli orrori, infatti cerco di evadere proprio in virtù delle mie poesie che… saranno pure dei doni, ma sarebbe meglio non scriverle, specie in un Paese come questo - come sosteneva quel poveretto di Dario Bellezza. In ogni caso,

/ Al gracidar sui social
“preferisco il rumore del mare”.