Gerold Dayne si fece introdurre nel solarium di lord Alester.
"Buongiorno, giovane Gerold. Accomodati... finisco di scrivere questa lettera e sono subito da te."
Gerold si sedette di fronte al lord attendendo.
Al pensiero di quanto aveva deciso di dire si morse il labbro.
Era stato a lungo indeciso se parlare con Alester oppure continuare come aveva fatto finora.
Ma dopo alcune lezioni lì nel castello si era deciso a rischiare.
Se fosse andata male avrebbe cercato una via d'uscita come sempre faceva, scampandosela per il rotto della cuffia.
Alester finì di scrivere e sollevò lo sguardo.
"Eccoci. Di cosa volevi parlare?"
Gerold distolse lo sguardo.
"Ecco, milord. In questi giorni ho pensato meglio ad alcune domande che mi avevate posto al mio arrivo qui. Mi avevate chiesto se volevo diventare la nuova Spada dell'Alba."
"Me lo ricordo."
"Ecco, ci ho pensato meglio. Non voglio diventare Spada dell'Alba. Per diventarlo bisogna fare tutta una serie di cose che non mi interessa fare. Però ho deciso cosa voglio diventare... Ci sono stati altri Dayne famosi oltre a quelli che hanno brandito Alba. Voglio riportare in auge anche quegli altri titoli..."
"E a quali titoli stai pensando, Gerold?"
"C'è stato uno Starfire - stella di fuoco. E una Spada della Sera. La notte è più affascinante del mattino." affermò Gerold e solo in questo momento rialzò lo sguardo per vedere la reazione di Alester.
[Modificato da Ser Arthur Dayne 14/11/2017 12:44]
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»