00 19/09/2017 23:42
*la donna entra in Cattedrale e si dirige verso la statua di Septim. Indossa un velo nero che le copre il volto e un lungo mantello sopra il vestito rosso. Appena arriva, si siede su una panca e osserva la statua*

E' a Septim che sei stato dedicato, eh, fratello? In effetti eri uno dei combattenti più valorosi che abbia mai visto. La forza di un guerriero e l'eleganza di un De Chatillon. Nostro padre sarebbe stato fiero di te...

*sorride leggermente*

Abbiamo passato tante cose insieme. Mi dispiace non aver detto nulla al tuo funerale, ma sai come sono. Certo, mi sarebbe piaciuto almeno che i tuoi soldati avessero azzeccato il nostro cognome. In ogni caso, se anche mi fossi sforzata di parlare di sentimenti, nessuno avrebbe capito niente di noi. Ci sono legami che semplicemente devono rimanere segreti, protetti. E' così è per il nostro.

*Guarda la statua*

Sei stato un grande uomo, dagli alti ideali. Sapevi a quale rischio andavi incontro e non hai avuto paura, mai. Questo è ciò che è un De Chatillon, questo è ciò che siamo. Gloria e onore, il resto è solo aria e polvere. E la polvere la riserviamo a chi sta dietro di noi, fratello. Tu ne hai fatta inghiottire tanta e per questo probabilmente hai raccolto vendetta. Ma non temere, caro fratello, ciò che conta alla fine dei conti è quello che lasciamo quando ce ne andiamo...

Sei stato un esempio per me, sin da quando eravamo bambini. Ti ringrazio per avermi sempre difesa e protetta e ti ringrazio anche per le discussioni infinite...due teste calde a confronto generano cicloni. Abbiamo combattuto insieme, ma ti assicuro che continueremo a farlo. Non dimentico il nostro sogno.

*si alza, guarda la statua per qualche istante e poi va via in silenzio*
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Helèna de Châtillon,
Ministro dell'arte rituale dell'Ordine dei Custodi.

"Nell'oscurità di un futuro passato, il mago desidera vedere. Non esiste che una possibilità tra questo mondo e l'altro: fuoco, cammina con me!"