Oggi, in giornata due sbarchi hanno fatto mormorare più di una persona in ogni taverna d'Elavia.
In tarda mattinata la grossa flotta dell'Araldo Abel Septim, appena arrivata da Mor, ha gettato l'àncora a Palaum, cominciando le operazioni di sbarco col proprio esercito. Si dice si sia celebrata una messa in onore del Sovrano tornato nella propria terra natìa. I moriani sperano porti il favore degli dèi.
Oggi pomeriggio ad Argentaria è arrivato di sorpresa da Enotria il Protettore Abel Septim. La sua grossa flotta sembra ospitare anche diversi corsari e l'agguerrita massa di soldati in vesti scarlatte ha cominciato a sbarcare tra canti di vittoria e di ringraziamento. Il ritorno in patria il Protettore lo ha voluto festeggiare coi suoi fidati nobili, offrendo a ogni uomo del suo esercito un calice di vino.
Lo sbarco dei più grandi avversari del Flagello in terra treoniana fa tremare il contadino e il cittadino in egual misura: la guerra è tornata.