Cerimonia Funebre a Celiàn D'Aristide.

*la donna giunge in cattedrale indossa Delle vesti bianche e nere da sacerdotessa , dietro di lei la schiera di consacrati camminano ordinariamente verso l'altare in cui è posto lo stendardo del sacro ordine.
Una volta raggiunto l'altare accende gli incensi e le candele già posizionati attorno ad esso che iniziano a sprigionare il loro forte odore per tutto il luogo sacro, si posiziona volgendo lo sguardo al resto dei presenti in cattedrale*

Quest'oggi siamo qui riuniti per ricordare un compagno, una guida, un padre e molto altro.

Il Sacro Ordine da pochi giorni piange la terribile scomparsa del Grand'inquisitore Celiàn D’Aristide che da anni agiva e portava luce in nome degli dei lucenti.

Non è facile trovarsi in questo luogo a piangere ancora una volta una persona amata, non lo è per nessuno.
Non è facile rassegnarsi alla perdita di una vita strappata così brutalmente ed ingiustamente.
Non è facile dirsi addio.

Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Celiàn possono comprendere di che uomo stiamo parlando.
Una persona dai nobili valori, dai sani principi ma soprattutto incredibilmente saggia e di una bontà che difficilmente è possibile possedere.

Da tempo, nonostante i suoi doveri da Grand’inquisitore ha fatto da padre, amico e confidente a moltissimi bambini e ragazzi di giovane età, che senza una famiglia e un luogo in cui andare, hanno trovato in Celiàn il loro punto di riferimento.
Ho avuto modo di vedere i suoi “piccoli” gesti quotidiani, nei confronti di questi giovani e non posso che ricordare con gioia, l’amore, la dolcezza e la dedizione che riusciva a dedicare ad ognuno di loro.

Non posso far a meno di continuare a sentire le sue parole che continuano a girare nella mia mente senza sosta ,lasciando un enorme vuoto.
Non era il genere di persona che parlava in modo casuale, ma dietro ogni sua frase, ogni suo discorso, si celava un consiglio per chiunque ne avesse bisogno, non sempre facile da cogliere ma sempre mirato al miglioramento e alla propria crescita interiore.
Ognuno di noi è ciò che porta dentro e ciò che regala agli altri… e Così, come tutto ciò che Celiàn ha lasciato a me, ad ogni bambino che ha accudito e ad ogni suo caro, continuerà a vivere dentro i nostri animi e i nostri cuori.

Personalmente ho avuto modo di conoscere Celiàn per quello che era al di fuori di ogni titolo o carica , Farò tesoro di ogni momento passato in sua compagnia e come sua volontà non lascerò che la morte e i dolori anche se strazianti, turbino i ricordi gioiosi, non è semplice ma terrò stretta la felicità che grazie a lui ho conosciuto e condiviso e non permetterò vada persa.
Insieme a lui, quella tremenda notte altri due uomini hanno perso la vita, non lasceremo che tale brutalità rimanga impunita ed in nome degli dei lucenti faremo luce e giustizia dove regna l’oscurità.


Come la pioggia scende benedicente dalle nubi sulla terra, così l’amore puro e luminoso si solleva verso i nostri cari che non ci sono più.
Ed è così che vivrai, in ogni sorriso dei tuoi bambini, in ogni tuo insegnamento impartito ed in ogni battito del mio cuore.

*guarda per un momento la lettera che teneva tra le mani per poi riporla subito dopo*

“la vita è solo un passaggio pieno di gioie e dolori, un viaggio breve ed intenso al termine del quale ci ritroveremo riuniti in un posto beato e familiare, dove potremmo gioire l’un dell’altra.”

*abbassa leggermente il tono di voce*

ed è così… che attenderò quel momento mio amore.

*una lacrima trattenuta fino a quel momento le solca il volto*

Che la Divina Luthien, nostra amata, possa vegliare sulla tua anima nella morte così come in vita.
Che il suo amore e la sua luce da noi condivisi possano darti riposo eterno al suo fianco.

*L'elfa entra insieme agli altri Consacrati, ed assiste in silenzio e con lo sguardo greve alla funzione. Al ventre porta una fascia nera di velluto, sopra una lunga tunica e dei semplici pantaloni scuri. Porta alla cintura la spada infoderata ed un piccolo gagliardetto con il simbolo del Sacro Ordine.

Non appena il Grande Inquisitore finisce di parlare, si fa piano avanti, inginocchiandosi prima davanti al grande Altare.
Sale le scale fino ad arrivare allo stendardo che si trova al centro dell'altare; davanti ad esso porge un saluto militare per poi dire alcune parole*

Non ho avuto modo di conoscervi appieno, ma vi ho conosciuto tramite le vostre azioni, la vostra generosità e la fede che riponete negli Dei Lucenti. Il vostro buon cuore ha sempre parlato per voi. Mi rammarico di non avervi potuto mai ringraziare di persona per la fiducia che, pur non conoscendomi di persona, avevate riposto in me prima del mio ingresso nel Sacro Ordine. Che la vostra vita possa essere per noi insegnamento costante, e che sia sempre viva nei ricordi di chi vi amava, portando conforto.

*fa una breve pausa*

E' per tutto l'Ordine un grande dolore la vostra perdita.
Che Septim possa guidarvi alla Luce e all'abbraccio amorevole della Divina Luthìen, che la sua luce possa custodire la vostra Anima.

*dopo aver detto questo, porge nuovamente un saluto rispettoso davanti allo stendardo. Poi si accosta al Grande Inquisitore, ed in silenzio rimane accanto alla donna per il resto della funzione*