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*l’elfa entra in silenzio nella Cattedrale, seguendo nella processione i compagni consacrati. Indossa una tunica chiara e molto larga, lunga fino alle ginocchia, sopra dei pantaloni neri. Al fianco porta la spada infoderata, ed attaccato alla cintura un gagliardetto recante il simbolo del Sacro Ordine, il drago; esso si staglia pieno di luce sullo sfondo nero.

Si siede con i compagni ed i superiori, ed ascolta la celebrazione del Grande Inquisitore; il suo viso è greve nel posare lo sguardo sulle bare disposte davanti all’altare.

Dopo che la donna finisce di parlare, al seguito di alcuni suoi compagni si avvicina alle bare, fermandosi per prima davanti a quella del Comandante Beatrice: rimane a lungo ad osservare il suo viso bianco ed i suoi occhi chiusi. Poi dice con voce sommessa*

Non ti conoscevo, così come tu non conoscevi me:
eppure ciò non ti ha impedito di tendermi la mano.
Tra mille visi solo tu hai letto nei miei occhi
e ti sei avvicinata sorridendo dolcemente,
capace di sorreggere la mia emozione.
Ancora prima di essere il mio Comandante,
sei stata un’amica inaspettata.
Ringrazio gli Dei,
per avermi concesso di combattere al tuo fianco,
Beatrice Forces Karadras.

Che Hardessian possa attenderti alla soglia
stringendoti dolcemente,
e che Argo possa avvolgerti della sua indomita fiamma;
pura come il tuo spirito,
valorosa come le tue gesta,
bruciante come la tua volontà.
Che il Divino Septim ti doni la pace,
tu che hai lottato per la Luce e per la Giustizia Divina.
Onore e Gloria. Onore e Gloria al Comandante Forces Karadras.

*dopodichè, con occhi leggermente lucidi ed un viso composto, porge un sentito e profondo saluto militare davanti alla salma. Con rispetto si congeda, spostandosi verso le altre bare.

Si ferma davanti alla salma del Soldato Davos: proferisce una breve preghiera, affidando la sua anima al Divino Septim, poi gli porge un saluto militare.
Si ferma poi davanti all’ultima salma, salutando rispettosamente l’uomo; anche per lui recita una breve preghiera a Septim.

Dopo essersi congedata dall’Altare Maggiore, ritorna al suo posto tra i membri del Sacro Ordine, ed assiste in silenzio alla funzione fino alla sua conclusione*

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Arya Thoreaux
Portavoce del Sacro Ordine
Devota al Divino Septim
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Ultimo Armoriere d'Elavia
Ambasciatrice del popolo Noldor



Caedo, losto. Ú-erin davo.
Amman harthach? Anim únad.
Le tûg nach. O hon ú-wannathon.
Ú-moe le anno nad. Ónen a hon beth nín.
Gurth han ristatha. Ta han narcho Gurth.
Gar vethed e-chúnen, go hon bedithon na meth.