entra in cattedrale senza la sua armatura ma solo con il tabarro della legione e le immancabili armi appese alla cinta. Ha un'aria triste e cupa, si avvicina all'urna di Cassandra dicendo con tono serio:
Ho avuto il piacere e l'onore di aver combattutto e forgiato al tuo fianco, la tua determinazione era senza eguali...tra allenamenti e lavoro alla forgia hai dato dimostrazione di essere un grande legionario.
Sorride leggermente e sussurra:
la nostra mascotte alla forgia sembra essersi accorta della tua assenza
Si porta il pugno al petto
ONORE E GLORIA ALLA LEGIONE, ALLA FORGIA E AI CADUTI
Mentre esce passa davanti la statua di Orion la fissa e dice:
prenditi cura di lei signore della forgia
Rasmodar Sergente dell'Ordine della Legione