Lunghi addii

*L'uomo cammina cautamente per la cattedrale insieme ad Artemisia, muovendosi piano e guardandola come se la vedesse per la prima volta. Se ne ferma esattamente al centro*

O Dei Luminosi, oggi vi ringrazio tutti per tutto ciò che avete fatto per me, per quanto mi avete donato in questa vita.
Ho provato la gioia di seguire una causa giusta, di essere affiancata in essa da persone degne e più valorose di quanto avrei potuto immaginare mai.
Per ogni caso, positiva e negativa della mia vita, io vi ringrazio.

*respira profondamente*
Per avermi fatto conoscere il senso della solitudine, ma anche la sacra unione di un gruppo, di una famiglia.
Per avermi fatto conoscere il senso della paura, ma avermi permesso di superarla e continuare a camminare.
Per aver provato la sensazione della pioggia sul mio volto, il calore del sangue nelle mie vene, il terreno saldo sotto i miei piedi e il soffio del vento sulla mia pelle.
Per aver amato, e per essere stato amato.

*Offre una mano ad Artemisia*

*La donna giunge in cattedrale affiancando Darrel con passo solenne,mentre il suo sguardo è puntato di fronte a se verso le divine raffigurazioni, quando lui comincia a parlare lei chiude l'occhio non bendato ed ascolta attentamente le sue parole... quando smette di parlare lo riapre e dopo pochi secondi prende la sua mano rimanendo in silenziosa preghiera*

*Dopo un po' si spostano di fronte alle raffigurazioni dei guardiani. Lui le lascia la mano si inginocchia prima di fronte a quella di Orion*
Mio signore, parto per eseguire la tua giusta volontà...che la tua onestà mi accompagni e mi mantenga integro anche nelle difficoltà che mi attendono. A te chiedo di vegliare sui miei confratelli. Fai sì che io possa rivederli.
*sospira*
Duro è questo sacrificio, ma io credo in te e in quello che mi hai trasmesso...

*si sposta poi davanti alla rappresentazione di Luthien, raggiungendo Artemisia e prendendola di nuovo per mano*
Divina Luthien, a te prego ancora una volta di proteggerla, tu che puoi, da ogni male...

*quando Darrel smette di parlare gli lascia la mano e si inginocchia*



A te mia amata, chiedo di sorreggere i passi di questo tuo figlio, servo delle divinità lucenti.

A te Mia divina, chiedo di donargli sostegno con la tua protezione misericordiosa.

Che tu possa essere,come da sempre lo sei per me, suo faro lucente per guidarlo verso il giusto cammino.

Madre mia e fiducia mia,a te che da sempre ritrovo nella luce,chiedo di accogliere le mie umili preghiere.



*resta per qualche secondo a capo chino e si rialza riprendendo la sua mano*

*I due riprendono a camminare e si allontanano, fermandosi solo davanti alla raffigurazione di Lendress, dove rimangono in preghiera prima di uscire*