Colpe e pesi

*L'uomo entra nella cattedrale, con il volto segnato da pesanti occhiaie. Si inginocchia davanti alla raffigurazione di Orion.*

Mia signore...giungo a te sfinito dal cambiamento e dal dolore.
Sento i giorni correre, sento avvicinarsi il momento della tua chiamata e della partenza.
Sento le mie emozioni lacerarmi, in un ciclo senza né inizio né fine.
Ma soprattutto, sento il senso di colpa che mi attanaglia, per ciò di cui sono responsabile.
Ho proseguito ciò che tu iniziasti, ma non sono stato abbastanza accorto. Io avrei dovuto pagare il prezzo...
Ho sempre creduto che una buona azione non ne possa cancellare una cattiva, né una cattiva una buona...
Ma allora, come posso riscattare le mie colpe? Che sia in Oreskard la soluzione?

*Entra nella cattedrale, con un'espressione estremamente tesa sul volto. Si inginocchia all'altare*
Divino Orion, sono qui a pregare il tuo perdono. Tu conosci le motivazioni che mi spingono e le condizioni nel quale mi son trovato ad agire ieri...
Ma ciò non annulla la mia colpa, che avrei potuto evitare con un minimo di accortezza in più.
*rimane in silenzio, in ginocchio*
Io, qui e ora, mi impegno ad approfondire al massimo i tuoi insegnamenti, ciò che sei stato e trasmetti ancora adesso...che tu possa essermi maestro, affinché mai più io ricada nell'errore.

Ne hai di cose da farti perdonare di questi tempi, eh?

*esce amareggiato*