Vino rosso e profum di terra

*Entra nella taverna e si siede vicino ai presenti*
'Sera.
*si rivolge poi a Oraghif*
Finalmente conosco il famoso Oraghif.

***Guarda con sguardo di disapprovazione l'ultimo arrivato poi si gira verso il resto della tavolata***

Osserva Toposkovich

Salve anche io ho sentito parlare molto di voi,gradite qualcosa da bere?

si volta verso gli altri

E tutti voi desiderate altro da consumare?

per la storia be ne conosco tante ma sono tante e lunghe.. una delle mie preferite parla di un elisir d'amore altre invece sono favole o allegorie siete sicuri che volete che inizio?

si guarda intorno
chi sarebbe contrario alla mia attività bardica al momento in taverna non c'èridacchia

Immagino non molto bene, ultimamente.
*sorride*
No grazie, non sono un che beve, ma ascolterei volentieri una delle vostre storie.

Tutto bene grazie ***sorride e si accomoda vicino alla sua salvatrice nonché amica*** sono curiosa di sentire la storia e sono molto lieta ... di fare la conoscenza dei signori qui presenti. Sono molto fortunata .. eh sì ... buon cibo ... buona compagnia ... che voglio di più?! ***fa cenno all'oste di far portare del buon vino*** Vorrei a questo punto approfittarne per fare un brindisi a Jillian ... se sono viva e vegeta ... lo devo a lei! vi prego ... brindate con me .. a Jillian!

il bardo si mette a pensare beve il vino svuotando il calice e guarda i presenti

mm Allora

Vi era in una terra lontana un grande drago esso si sentiva il padrone di ogni cosa e tutte le creature del mondo lo temevano.
Questo drago aveva un terribile potere dove passava lui la terra andava in putrefazione marciva e diventava palude, tuttavia tutti lo servivano ancora più di prima sapete perché?
Perché essi avevano paura,ironicamente le strette grinfie del drago gli davano sicurezza e credevano che senza di lui le cose potevano andare peggio,che potessero arrivare degli stranieri da fuori e cacciargli tutto quel poco che avevano

Ma un giorno una piccola volpe dispettosa stanca di seminare per poi veder marcire le proprie coltivazione capì che il drago non era una risorsa bensì un problema e sapete che fece?
Be si mise a pensare capitela..lei era solo una piccola volpe contro un grosso e grasso drago che l'avrebbe potuta annientare con un soffio l'unica cosa che poteva fare era convincere gli altri animali e tutte le persone della sua idea.

Ma ovviamente non era così facile come sembrava infatti nessuno le credeva anzi la picchiavano la volevano catturare per timore che il grande drago si arrabbiasse con tutti, ma lei testarda come non mai continuò e continuò fino a quando durante il suo errare incontrò uno sparviero bianco questi le disse che aldilà della palude vi era un grandissimo bosco con una sorgente magica che poteva dare benefici a tutti,ovviamente la volpe andò a controllare non voleva essere una credulona e quello che vide coincideva con le parole dello sparviero.
Allora voi direte che fece la volpe?Prese alla raccolta quei pochi disposti a seguirla e gli fece vedere la verità quelli andarono e sparsero la voce perché be amici miei un fatto vale molto più di mille parole.

Ma accade ciò che era prevedibile il grande drago di palude si infuriò perché sentì minacciato il proprio potere e minacciò tutti di andare lì alla sorgente,se ciò fosse successo quella terra sarebbe diventata putrida allora tutti gli animali si ribellarano e scesero in battaglia contro di lui,ma accade qualcosa di magico e straordinario a ogni passò della sua carica il drago diventava sempre più piccolo sempre di più fino a diventare un topolino che venne ucciso dallo sparviero senza essere mangiato perché la sua carne era impura, gli animali iniziarono a festeggiare molti ringraziarono la volpe e la volevano ricompensare ma a lei bastava solo l'aria e la sorgente per essere felice, e come lei vissero tutti felici e contenti



La morale amici miei? La morale è che alcune cose sono più piccole di quanto crediamo e che essere uniti rende piccolo ogni problema,l'unione,la fede e l'amicizia sono le più grandi risorse per ogni problema o nemico esistente al mondo,ma bisogna crederci e lottare per la proprio idea esattamente come la volpe

Bella storia e straordinariamente raccontata.
*alzando gli occhi*
Peccato che ultimamente mi sia dovuto ricredere sulla faccenda dell'"unione fa la forza".
*picchiettando le dita sul legno*
Cosa spinge un uomo come voi, Oraghif, ad agire come avete fatto finora? Ricerca di onore, di rispetto o semplice compassione per il popolo?

L'osserva tutti e poi Toposkovich

Io sono nato da genitori contadini,la nobiltà vera è fare l'azione giusta nel momento del bisogno,il popolo merita molto, ovvio non ha sempre ragione ma nemmeno sempre torto

rivolta verso l'oste
un altro calice perfavore

*arrossisce un po' alle parole di Morgana*

Ma no ma cosa dici... è il mio dovere, nonché un piacere aiutare chi ha bisogno...

*ascolta la storia di Oraghif*

Interessante! Sapevo non ci avresti annoiati, né delusi...

*continua a sorseggiare il suo tè*

Bravo.

***Guarda la donna con aria di approvazione,poi continua a bere il latte***

Si guarda intorno
E voi tutti che mi raccontate?
Osserva Rey
Voi siete un consacrato se ben ricordo,qualche novità interessante? anche non lavorativa

*l'uomo mascherato fa il suo ingresso in taverna applaudendo con ritmo lento ma scandito e avanza verso i presenti*

Complimenti, storia E C C E L L E N T E, con una morale molto profonda devo dire.

*smette di applaudire*

Il Capovolto, devo presumere.

*fa un inchino con un movimento del braccio molto ampio e teatrale*

è un piacere incontarvi, la vostra fama vi precede.

*alza lo sguardo cercando quello del bardo, uno sguardo molto penetrante trapela dalla maschera*

Oraghif si gira di botta,non essendosi accorto della presenza dello sconosciuto,lo sguardo si incrocia al suo

Ehm è la prima volta che vi vedo voi chi siete? dai movimenti potrei pensare un collega.

continua a osservarlo con un'espressione di disoriemento mista a sorpresa

Si sono Oraghif il Capovolto

lo sguardo si fa più curioso e attento come se dovesse captare le intenzioni dell'individuo

*lo sguardo dell'uomo sembra brillare sentendo quelle parole*

Il mio nome è Atlas, o meglio è così che mi chiamano.

***osserva discretamente e in silenzio il nuovo arrivato, la cui maschera certamente crea mistero e curiosità***

Beh vediamo qualche novità interessante...
Si è

***guarda l'ultimo uomo entrato con poco interesse***

Più interessante di un ***gesticola con le mani verso l alto nel frattempo che pronuncia le parole*** di un uomo tenebroso ed ammantato che chiede di Voi bula bula bula ba...

***si rimette composto ad osservar le persone con sguardo serio***

*si volta verso il consacrato con sguardo estremamente serio, poi scoppia in una fragorosa e genuina risata*

Ahahahah come siete divertente prete. C'è sempre bisogno di persone come voi per rallegrare le giornate e alleggerire i momenti come questo.

*si volta verso l'oste*

Oste! Offro io per il signore!

*poi si volge nuovamente verso il consacrato*

Sarebbe bello avere persone divertenti come lei tra i miei uomini!

***sempre con sguardo serio esclama***

Non si preoccupi il mio conto è già pagato, e poi sto bene nel mio ordine, daltronte non mi vedo a girar vestito con una maschera ed un capuccio, mica fa più tutto questo gran freddo...

***sorseggia il suo latte***

*sembra inasprire lo sguardo e il tono cambia diventando più serio e infastidito*

I miei uomini NON indossano, maschera e cappuccio...prete.

*si risistema sulla sedia e torna a parlare con un tono più tranquillo*

Anche perché qui in queste terre, di uomini ancora non ne ho.

IL bardo rimane in silenzio e gioca con la sua barba osservando i presenti