00 14/02/2017 16:49
siamo qui riuniti per dare l’ultimo saluto alla nostra Maestra, ma ancor prima ad una nostra amica, Lucille. La vita regala istanti preziosi, che molto spesso non apprezziamo abbastanza. Quando poi essa ci rifugge, non facciamo altro che ripensare a quello che fu, che avrebbe potuto essere. Il rimpianto è la peggiore delle malattie. La gioia di condividere ne è il migliore antidoto. Ognuno di noi, oggi, si rammarica di parole non dette, di gesti non operati.
Sublime è la morte, perché raschia via tutto e fa tabula rasa di malcontento e ipocrisie.
Serbiamo nel nostro cuore il ricordo di Lucille, ognuno carezzandone i contorni con l’affetto e la gratitudine a lei destinati e quando ci recheremo sul suo ultimo giaciglio per un saluto, oltre ad un fiore ricordiamoci sempre di recarvi un sorriso, Dall’aldilà verrà apprezzato e condiviso.Lodare pubblicamente un morto e rassicurarlo pubblicamente che sentiamo la sua mancanza, è l’espressione comune del nostro onesto rimpianto; nella inconsapevolezza di cosa sia la morte. Nessun volto in una bara mi ha mai mostrato che il defunto sente la nostra mancanza. È fin troppo evidente il contrario...Addio Lucille.


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CHRISTOPHER NASH
Maestro degli incanti dell'ordine dei custodi
magistrato del tribunale di Argentaria

"Si ottiene di più con una parola gentile e un fulmine in mano che solo con una parola gentile." cit.







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