*Entra accompagnata da Darrel. Cammina al suo fianco mentre anche lei osserva tutte le raffigurazioni degli Dei Lucenti. Arrivata di fronte ai Guardiani, si ferma abbassando il capo:
Rimane in silenzio, ascoltando le parole del consacrato.
Quando ha finito, Arya si appoggia al suo braccio e molto lentamente si inginocchia accanto a lui. Dopodichè alza lo sguardo*
Divini Guardiani d’Elavia, a Voi rendo grazie, a Voi chiedo perdono.
Perdonate la paura che mi ha accecato,
Perdonatemi per aver perduto la via:
La vostra luce ha saputo guidarmi fuori dal buio.
Rendo grazie al Vostro nome, che ha saputo tenermi salda sotto il Vostro volere.
*guarda anche lei Luthìen e china il capo*
Divina Luthìen, è stato il fuoco del tuo Amore a dare l'ultima parola.
A te, Divina Madre, è affidata tale scelta.
*lo rialza ed il suo sguardo si volge verso Septim*
Mio Divino Septim,
Tu che sai e saprai sempre,
veglia ancora sulla mia strada.
Concedimi di servirti e di onorare il tuo nome,
anche se in modi che io ancora non posso comprendere.
Veglia su Elavia, così come hai sempre fatto,
veglia su tutti gli Ordini e sulle sorti di tutti noi:
rendici gli strumenti della tua giustizia.
*Anche lei poi, come Darrel in precedenza, alza il capo guardando ad uno ad uno tutti i Guardiani*
Divini Guardiani, sotto la vostra luce, con la vostra benedizione, animati dal fuoco del vostro sacrificio e del vostro coraggio, non c'è nulla che possa farci vacillare nelle tenebre.
*rimane in ginocchio chinando il capo, accanto al confratello*
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Arya Thoreaux
Portavoce del Sacro Ordine
Devota al Divino Septim
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Ultimo Armoriere d'Elavia
Ambasciatrice del popolo Noldor
Caedo, losto. Ú-erin davo.
Amman harthach? Anim únad.
Le tûg nach. O hon ú-wannathon.
Ú-moe le anno nad. Ónen a hon beth nín.
Gurth han ristatha. Ta han narcho Gurth.
Gar vethed e-chúnen, go hon bedithon na meth.