*Secondo giorno
Il ragazzo entra in cattedrale con sguardo malinconico.
È pensieroso, cammina avanti e indietro, ma è anche stanco
e siede a meditare per tutta la notte.
All'alba recita ad alta voce:
La vita è come un pendolo che oscilla inesorabile
tra luce del giorno che ti spinge nel cammino
e la notte coi suoi demoni che lo rendono impossibile
in un ciclo eterno di ascesa e declino
e ogni notte il tuo animo soffre dell'assillo
di quei demoni antichi che ti recano ferita
e ogni tanto può cedere, rintanarsi in un sigillo
da cui uscire, spesso, è una strada assai in salita
ma ogni notte, alla fine, esaurisce il suo nero
i demoni si rinchiudono nelle loro tetre bare
e l'oscurità tramonta, e abbandona il suo impero
e mentre giaci ad occhi chiusi sull'altare
il sole si è levato di nuovo in cielo
e devi solo ricordarti di guardarlo brillare