00 13/09/2016 10:18
*L'uomo entra in cattedrale, seguito dai suoi. Assiste alla funzione in religioso silenzioso ed osserva le urne con i simboli degli ordini. Indossa un abito nero e non porta armi con se. Quando l'alto comandante fa cenno ai suoi di andare e precederlo per l'estremo saluto ai caduti, dopo di che va anche a lui. Si inginocchia di fronte le quattro urne e guarda prima quelle dei custodi*

Raistlin e Bartolomeo, non dimenticheremo mai i vostri nomi.

Raistlin, non ti conoscevo, eri un nuovo membro dell'Ordine dei Custodi, ma non per questo meno importante. Hai combattuto con onore, hai svolto dei rituali importanti per aiutarci nelle nostre imprese, il mio unico rammarico è stato non aver avuto la possibilità di conoscerti di più, grazie per quanto hai fatto.

Bartolomeo, in molti piangono la tua morte, oggi come sedici anni fa. Quando recuperammo la tua salma, ormai priva di vita, due ordini hanno pianto la tua morte e mi dispiace di non essermi unito a loro ai tempi, ma il momento richiedeva più forza e meno cuore. Ma oggi sono qui per ricordarti come l'uomo saggio che eri. Abbiamo avuto i nostri scambi di parere e su molte cose spesso e volentieri non eravamo d'accordo, ma su altre si. Ho compreso la tua saggezza e la tua intelligenza mentre entrambi proteggevamo gli anelli, la tua perdita è un grave colpo per l'ordine dei custodi, ma questo non potrà che spingerli a rialzarsi con più vigore.


*Volge il suo sguardo verso l'urna con il simbolo del sacro ordine*

Arsenius, non dimenticheremo mai il tuo nome.

Comandante Inquisitore Arsenius, sarò sincero, sei stato un grande guerriero, sempre in prima linea, sempre impavido verso il nemico e sempre pronto a metterti in gioco per fare la cosa giusta. Ricordo bene quando a città di sabbia fosti l'unico da non convincere per eseguire un rituale che con tutta probabilità ci avrebbe portato alla morte, ma che andava fatto per la salvezza di Kael. Inoltre ti ringrazio, la stessa notte in cui tu peristi, poco prima salvasti la mia di vita, grazie Arsenius.


*Volge il suo sguardo verso l'urna con il simbolo dell'ordine dei Mercanti ed il viso sembra diventare più cupo e i pugni serrati*

Mithrandir, non dimenticheremo mai il tuo nome.

Cancelliere Mithrandir, ti chiedo di perdonarmi. Per due volte ti ho deluso, per due volte non sono stato all'altezza della nomina che porto. Credevo che dopo tante battaglie la morte di qualcuno non potesse impensierirmi più di tanto, ed invece, con la tua morte mi è crollato un mondo addosso. Sei il primo mercante che muore da quando sono al comando, e questo mi ha devastato l'animo. Mi dispiace, mi dispiace di non esser riuscito a salvarti e mi dispiace di non aver trovato il coraggio di superare la tua morte e volgere lo sguardo verso il bene dell'ordine sin da subito.


*una lacrima solca il viso dell'uomo*

Sei tornato dalla morte combattendo l'impero ad oltranza, proprio come ci eravamo promessi di fare, sei tornato pure per prendermi a pugni in faccia e ricordarmi chi ero e che doveri avevo. In quel momento amico mio, tu sei stato il più coraggioso tra tutti per me. Ne abbiamo passate tante, tra momenti divertenti, di estrema serietà e infinite battaglie, con te se n'è andata una parte di me. Tutti i mercanti sapranno della tua storia, tutti i mercanti sapranno delle tue gesta e farò si, che tutti loro prendano esempio da te. Nessun mercante, fino a che sarò in vita, darà mai motivo a nessuno di pensarci come codardi.

*si asciuga le lacrime e si ricompone, si alza in piedi e guarda tutte le urne*

Grazie per il vostro sacrificio, grazie per le vostre gesta che rimarranno nella storia e grazie per averci onorato di vivere al vostro fianco. Il folle è caduto anche grazie a voi, ed oggi, anche grazie a voi, noi siamo liberi.


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Primo Cancelliere dell'Ordine dei Mercanti