00 04/07/2016 18:41
*Un manipolo di Consacrati giunge in Cattedrale, guidati dalla Sacerdotessa. Su un carro appena dietro di lei e attorniato dai Custodi, è trasportata una bara, sulla quale è poggiato un piccolo stendardo dell'Ordine dei Custodi e sulla quale è incisa una frase. Arrivati davanti le porte della Cattedrale, la bara viene presa in spalla da Custodi e Consacrati e trasportata all'interno, davanti all'altare delle 5 furie. La sacerdotessa si dispone dietro l'altare, cominciando la messa*

Signori, confratelli, compagni...quest'oggi siamo riuniti per dare l'estremo saluto al Primo Ministro Gazeel, un uomo devoto al suo Ordine, una guida per molti, un marito. Grande è il dolore che affligge i suoi allievi in questo triste giorno. *guarda i Custodi* I nostri cuori vi sono vicini.

Non conoscevo bene il Primo Ministro personalmente, ma nei mesi in cui ho combattuto con lui, l'ho apprezzato come Custode e come Capo del suo Ordine. Il Primo Ministro non si è mai tirato indietro quando c'era bisogno di lui e ha sempre cercato di proteggere i suoi allievi. Ha protetto e aiutato molti di noi nelle varie battaglie che abbiamo affrontato e, per questo, gli saremo sempre grati. Per quel che ho potuto vedere, era una persona integra, diretta e riflessiva, una persona su cui poter contare, su cui poter fare affidamento. Nonostante le gravi perdite subite e le avversità, è riuscito ad andare avanti e ad essere una guida. Per questo, tutti noi rimpiangeremo la sua perdita.

*fa una breve pausa. Dopo accende una candela e si porta davanti alla bara, poggiandola davanti ad essa. Alza le braccia e dice*

Possa la sua anima essere accolta e protetta dalla divina Arcadia, colei che in vita fu devota della Somma Dionea, colei che è sovrana della magia. Che la mente del Primo Ministro possa continuare a brillare anche in quest'altro viaggio che lo aspetta e possa continuare a sostenere i suoi allievi. Che il suo corpo possa dimorare tra le braccia della Grande Sharidia e diventare nuova vita. Ciò che è e ciò che è stato non si disperderà mai, ma sarà inciso nei cuori di chi lo ha amato e rispettato, sarà inciso sul suolo che ha solcato in vita e nel luogo dove riposa adesso il suo spirito.

*poi si rivolge agli astanti e, in particolare, ai Custodi*

Chiunque voglia parlargli, può avvicinarsi.

*si mette in disparte*