*Valirias entra dalla porta della taverna come al solito, completamente coperto dal suo mantello si intravedono solo qualche reagente al cinto, una collana di valore al collo, anelli alle mani e una maschera che gli copre quasi completamente il volto*
*Si avvicina al bancone e ordina qualcosa*
*Poi nota al tavolo il Sergente Pontecorvo e gli si avvicina con il suo calice di Vin brule'*
Buon Pomeriggio signori, come state?
Messer Pontecorvo e lei?
Sono sinceramente addolorato per la sua perdita, spero che ciò che sia accaduto sia monito per lei di grinta e rivincita verso chi.. a strappato la vita alla giovane.
Posso?
*Si siede elegantemente, mentre parla nelle sue parole sembra non esserci emozione ne tristezza ne gioia ne rancore ne calma*
Sà..
Quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano.
*Beve un po della sua bevanda e accenna un sorriso*
E quando accade chi ci è stato accanto si domanda a che cosa è servito vivere, amare, soffrire, spendere tutti i tuoi giorni passati se poi cosi presto si è dovuti partire..
Io credo che la risposta sia nel ricordo, attraverso il quale nessuno muore mai davvero.
Maestro Dell'Ordine dei Custodi
Il sonno della ragione, genera mostri