☼ Celiàn ☼, 3/15/2015 4:11 PM:
*Verso Frassica*
Io? Nella vita faccio il sacerdote. Agisco in nome, e per il volere della mia divinità. Al momento sono un agente solitario per scelta.
* Fa un inchino teatrale*
La ringrazio di aver espresso sinceramente la sua opinione.
*Lo guarda con fare sereno*
Gentile Sacerdote le opere teatrali torneranno!
Lo abbiamo dimostrato di come possiamo far sorridere guerrieri stanchi e riuscire ad unire sotto i versi delle nostre strofe anche persone che hanno attentato alla nostra vita pocanzi.
Mi trova assolutamente d'accordo con lei, ma non crede che non poter esercitare la propria arte, qualsiasi essa sia, diventi frustrante e denigrante?
* Sorridendo*
Voglio raccontarle una storia.
Ebbi modo di conoscere la Santa Kalevala in una situazione straordinaria.
Ero un girovago, senza un copper in tasca ma con una mente piena di ingegno ed entusiasmo.
*Scandendosi la voce*
Quando cannibali feroci assaltavano le gilde senza sosta, io e il mio compagno di viaggi Bastiano portavamo in spalla rischiando la nostra umile vita per ridare fiducia e speranza alle gilde dilaniate dalla perdita di compagni cari e di ferite profonde causate da uomini bestiali.
*cupo in volto continua*
Bestie feroci. Cannibali spietati che erano in grado di trasformare le persone che si reputavano amici fino a poco tempo fa in bestie assetate del sangue amico.
Queste bestie dopo aver tramortito il Famoso paladino Prometheus, tanto caro alla Santa Meredith, nascosero il suo corpo come esca per poterla trarre nelle loro fauci.
Escogitai un piano: Come fai a vedere ciò che non consideri una minaccia?
Con questa convinzione mi nascosi dietro un albero poco lontano con il solo supporto delle tenebre, del caro vecchio Rua e dell'incarcerato Bastiano.
Usando questo semplice stratagemma, Salvammo molte vite correndo e con le ultime forze rimaste portai Prometheus tra le braccia della Santa Kalevala. Le mie spalle mi dolevano e il mio fiato era affannato, ma il mio cuore era pieno di gioia per aver ridato GIOIA ad una madre che era attanagliata dalla disperazione nel pensare di aver perso una persona cara per sempre.
Questo è per me l'arte : portare Gaudio, estorcere un sorriso anche a costo della mia vita e della mia salute fisica. Non dimenticherò mai le lacrime di gioia che versò la Santa Kalevala e li capi' che il mio scopo non è salvare il mondo ma cercare di migliorarlo con le pochi doti che mi ritrovo.
*Uno sguardo pensieroso e dopo di nuovo al Sacerdote*
Molte volte i mostri non sono così feroci come ci vengono dipinti Padre.
Ha qualche storia da condividere con degli umili artisti?
[Modificato da Johnny__Frassica 15/03/2015 17:27]
------
Johnny Frassica
Commediografo
Devoto di Rahel
Braccio Armato di Rahel