Ciao,
grazie per gli ingrandimenti!
La datazione della medaglietta votiva ha un suo punto fermo: l'ochiello di sospensione.
Se esso è come in questi casi posto disassato di 90° rispetto alla medaglietta queste erano realizzate in fusione, tecnica abbandonata a inizio-metà dell'800 quando iniziarono ad essere realizzate per stampaggio e quindi l'occhiello di sospensione era sullo stesso piano della medaglietta.
Sono anaepigrafi, ovvero senza iscrizione col nome del santo raffigurato ma la raffigurazione spesso è facile da identificare.
La prima a sinistra con il lungo abito è la Madonna di Loreto.
Le altre due, raffigurano un santo in vesti da frate, con un bimbo in mano e nell'altra un ramo di gigli è senza dubbio S. Antonio da Padova.
Entrambe sono databili al XVII secolo.
Il loro interesse è accresciuto esponenzialmente dal fatto che vi sia ancora un bel tratto di catenella ad esse applicata
Nel 2005 la provincia di Udine ha pubblicato un catalogo spettacolare titolato: Medagliette e Crocifissi della devozione popolare friulana nei secoli a cura di Aldo Candussio e Elena Rossi.
Facendone richiesta alla Provincia veniva inviato gratuitamente.
Ve ne sono centinaia di esemplari fotografati, catalogati e datati.
La pubblicazione regionale non tragga in inganno, queste medagliette erano diffuse ovunque entro e fuori i confini nazionali...
[Modificato da bruno.chionetti 16/12/2013 12:39]