Sabato 27 a Binetto,
inizia il turno delle 11.20, entro in pista e mi faccio il primo giro tranquillo (non è che gli altri me li faccio saettando...!)per far scaldare le gomme e finalmente, inizio a girare al mio meglio!
dopo circa 20 min avverto un bruciore/dolore dall'avambraccio destro che si fa sempre più insistente, cerco di resistere, ma mi rendo conto che alla staccata del rettilineo non ho più sensibilità nella mano dx e comincio a staccare con un pò di ritardo!!!
mi aggrappo ai freni con le ultime forze rimaste, la moto comincia a rallentare quando il posteriore inizia a fare la tarantella a forza di saltellamenti che mi sbattono come un purpo sullo scoglio!
Risultato riesco ad inserire la moto in curva e procedo, stavolta piano cercando di riposare il braccio.
Mi fermo ai box per recuperare un poco, però prima che finisca il turno decido di rientrare e fare un altro paio di giri.
Alla fine del curvone che immette sul rettilieno mi affianco ad una Ducati 998, cominciamo a tirare, stranamente arriviamo alla staccata appaiati (mi arrapo come un ciuccio sloveno! anche se il pensiero che il tipo non abbia aperto tutto il gas mi ha sfiorato!
).
Comincio a staccare, ovviamente in ritardo, e....ZZZAAACC...dolore all'avambraccio, troppo veloce, non riesco a rallentare la moto nè ad impostare la curva. Il posteriore inizia a saltellare così tanto che ad un certo punto me lo sono visto di lato! Quindi mi sono detto....O CAZZO!!!....
Raddrizzo la moto e vado a finire dritto dritto nella sabbia.
TURNO FINITO! HO ASPETTATO I SOCCORSI!
A questo punto due domande sorgono spontanee....:
1) bisogna fare qualche esercizio finalizzato ad evitare il problemino al braccio?
2) come fare per evitare il saltellamento stile pizzica pizzica del posteriore??