lo zero assoluto

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BRESCIAGGHER
00domenica 15 febbraio 2004 11:13
Per Zero assoluto si intende la temperatura di -273,15 gradi centigradi.

Perché tale temperatura viene chiamata Zero Assoluto? Il nome, tanto suggestivo, deriva dal fatto che oltre tale temperatura non può andarsi, nemmeno di un centesimo di grado!

Se si ricorda che, in definitiva, il calore di un corpo è dato dal movimento delle molecole che lo compongono, risulta più facile comprendere come via via che un corpo si raffredda il movimento di queste molecole tende a rallentare, fin quando - a - 273,15° centigradi appunto - le molecole diventano perfettamente immobili! Lo zero assoluto non è però una temperatura che è facile trovare o raggiungere, si pensi che per quanto ampia possa essere la nostra ricerca, mai riusciremo a trovare un luogo dove vi è una temperatura uguale allo zero assoluto.

Fra i record del freddo, che sono stati registrati o calcolati dai nostri laboratori possiamo ricordare:

i -70° di Verhojansk (in Russia) che si è così guadagnata la fama di città più fredda del pianeta;
i - 80° della Dry Valleys (Antartide) che è stata battezzata come il luogo più freddo del pianeta;
i -140° della superficie di Marte, che è il pianeta a noi più vicino;
i -220° della superficie di Plutone che è il pianeta da noi più lontano.
Anche se ci spingiamo oltre, in questo viaggio e superiamo i confini del nostro sistema solare, immergendoci fra gli spazi intergalattici, potremmo registrare temperature di -273°, vicine ma non uguali a quelle dello zero assoluto. Perché? Semplicemente perché tutto l'universo anche nei meandri più bui, più lontani da stelle o pianeti, è pervaso o dalla debole energia residuata dal Big Beng, origine del nostro universo o anche da energia dovuta a raggi cosmici o al vento solare. Qualunque sia la fonte di questa energia, essa impedisce proprio che nei meandri più nascosti dell'universo si possa scendere allo zero assoluto.

Il primo a parlare di Zero assoluto fu Guillaume Amontons, nel 1702 (circa). Il suo discorso fu solo teorico ma estremamente azzeccato. Egli era a conoscenza della proprietà dei gas secondo la quale, se si aumenta la temperatura di un gas mantenendone fisso il volume, la pressione del gas aumenta seguendo una precisa proporzione descritta in una equazione. Egli ragionò al contrario. Immaginò cosa poteva accadere se, invece, il gas fosse progressivamente raffreddato. I suoi calcoli gli dimostrarono che la pressione, ad un certo punto, crollava a 0, e tale punto gli risultò essere intorno ai -273°.

L'impossibilità di raggiungere lo zero assoluto, non ha però fermato i ricercatori e gli studiosi di tutto il mondo. Recentemente in alcuni laboratori scientifici si è arrivati addirittura ad una temperatura di -273,14…° e si continua a scendere. Il motivo è uno solo, entrare nel mondo dello zero assoluto significa avere a disposizione i super conduttori.

I super conduttori sono dei corpi che hanno valori di resistività elettrica e permeabilità magnetica praticamente nulli, quando vengono portati a temperature estremamente bassissime. La loro applicazione consentirebbe dei notevoli sviluppi nei campi della diffusione dell'energia elettrica e dei trasporti. L'energia elettrica scorrerebbe all'interno di questi corpi incontrando resistenze praticamente nulle. Sarebbe, addirittura, ipotizzabile un sistema circolare in cui far scorrere energia di riserva, da utilizzare nei momenti più opportuni. Oggi una simile ipotesi è irrealizzabile.

Lo studio di questi super conduttori permetterebbe inoltre la creazione delle cosiddette sospensioni magnetiche, che consentirebbero - applicate ai trasporti ferroviari - di far lievitare i treni sopra i binari, annullando l'attrito e sveltendo a dismisura i collegamenti.

Ecco dunque, cosa si racchiude dietro quel centesimo di grado che ancora manca, un nuovo sviluppo della nostra tecnologia, delle nuove invenzioni ed anche un nuovo benessere. Resta comunque un ultimo dato, da non sottovalutare, il costo. Infatti realizzare il freddo assoluto è altamente dispendioso, e tale costo ne limita l'utilizzo ai soli laboratori che peraltro, stanno cercando di scoprire super conduttori che manifestino tali proprietà anche al di sotto dei fatidici -273,15°.

È il caso della ceramica, nota come isolante ed invece scoperta come super conduttore a "soli" -243°, gli scopritori di tale fenomeno gli svizzeri Bednorz e Müller meritarono il Nobel nel 1986 proprio per tale scoperta. Dalla loro scoperta è nata una vera e propria corsa verso temperature sempre più elevate, arrivando alla creazione di ceramiche capaci di superconduttività anche a -148°. Attualmente sono in pieno svolgimento una serie di studi che tentano di mettere a punto una ceramica capace di mantenere queste particolari proprietà anche a temperatura ambiente. Non può dirsi quanto siamo lontani o vicini alla scoperta, alla messa a punto di tale materiale, resta solo il fatto che le applicazioni di una simile scoperta sarebbero straordinarie ed inimmaginabili.

Si è visto, quindi, come il concetto di freddo assoluto (o di zero assoluto), abbia da sempre avvinto il ricercatore, quanto l'uomo comune.

Una curiosità è quella che in un romanzo di estremo successo di Allan Folsom "Il giorno dopo domani", il freddo assoluto - o comunque temperature molto vicine ad esso - erano al centro di un complotto internazionale basato sulla criochirurgia. Nella storia, adepti di una associazione filonazista, miravano al reimpianto della testa di Hitler sfruttando proprio le immense proprietà del freddo estremo.
micty
00domenica 15 febbraio 2004 14:40
questo era un post da tenersi per l'estate che incombexokx
dipi14
00lunedì 16 febbraio 2004 13:16
xokx .......MO VADO A SCALDARMIcaffe
BRESCIAGGHER
00giovedì 19 febbraio 2004 13:42
Re:

Scritto da: micty 15/02/2004 14.40
questo era un post da tenersi per l'estate che incombexokx


effettivamente
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