precisa (per quanto opinabile)
strategia elettorale, con molteplici obiettivi:
1.
distrarre l'opinione pubblica da un dibattito sui problemi e le possibilità reali del paese e dalla mancanza di un programma del cdx (a meno che quegli 8 punti su cui la CdL si sta scannando non siano un programma...)
2. far leva su una certa, italianissima vulgata (per la quale l'Italia è sempre stata in mano ai comunisti) per
ricompattare e infervorare i propri supporters, alquanto demoralizzati fino a qualche mese fa.
In questa strategia si inseriscono le illazioni su MPS, Legacoop e Unipol che sarabbero il braccio armato dei DS, la finanza rossa come sistema di potere alternativo, le collusioni tra cooperative e varie mafie: viene costruito un quadro a suo modo coerente (anche se probabilmente nemmeno Silvio ci crede...). Va anche detto che il caso Unipol (che a livello penale sta partorendo un topolino) è stato utilizzato sotto altri molteplici aspetti: mettere sulla difensiva i DS e di conseguenza tutto il csx, creare divisioni nel (già diviso) costituendo (?) polo riformista (con DS e Margherita che rappresentano in questo caso interessi economici divergenti); nascondere eventuali connivenze di membri del governo con gli ultimi scandali (le scalate ad AntonVeneta e BNL).
Il "pericolo rosso" è anche funzionale a quella strategia di "
diversificazione del target elettorale" che sta caratterizzando il cdx. Le "tre punte" sono vanno in questo senso: da una parte c'è davvero una competizione all'interno della CDL (la "resa dei conti" si avrà probabilmente dopo le elezioni), dall'altra questa competizione è funzionale ad accalappiare il voto degli indecisi (più che a fregarseli l'un l'altro), fornendo tre "modelli" diversi per il voto: la "crociata anti-comunista e liberista" (?) di berlusconi, il nazionalismo laico di Fini, il centrismo democristiano di Casini. Target elettorali diversificati, appunto. Politica come marketing. [In quest'ottica la stupidaggine compiuta da Calderoli potrebbe sembrare quasi un'azione cercata per riconquistare visibilità alla Lega, che è l'unica a soffrire di questa strategia elettorale mancando di un proprio candidato...]
Infine, il "pericolo rosso" è stato usato da Silvio, sempre all'interno di questa competizione, anche per guadagnare qualche punto sui suoi alleati grazie agli spazi mediatici occupati manu militari.
Silvio tiene l'attenzione costantemente sopra di sè, togliendola a Fini e Casini.
Quindi in definitiva, Silvio riesce a:
a.
distrarre l'opinione pubblica
b.
rinsaldare le fila dei suoi
c.
essere funzionale alla strategia elettorale del cdx
d.
sottrarre spazio ai suoi alleati
e.
imporre il dibattito politico a tutte le forze in campo, con il csx che replica malamente e non riesce assolutamente ad indirizzarlo
Ma questa è solo la "fase 1". La "fase 2" è appena iniziata:
con il sondaggio che ha commissionato alla PBS Silvio non vuole sondare le opinioni degli italiani, vuole semplicemente indirizzarle fornendo un risultato agli indecisi. E probabilmente il dibattito inizierà a spostarsi sul campo (etereo) dei
valori per i quali si batterebbero i due schieramenti (seguendo passo passo la campagna di Bush jr. pensata dal suo spin doctor Karl Rove).
Alla "fase 3" non voglio nemmeno pensarci...ma di sicuro ci sarà da divertirsi (o da vomitare, o da incazzarsi, punti di vista) in questi 2 mesi.
Non do affatto per scontato che il cdx vada a casa, o che, anche in caso di vittoria del cdx, la carriera politica di silvio sia finita.
[Modificato da cointreau il possente 21/02/2006 22.05]