forse fuori luogo, non lo so ....

ma questo è uno stralcio di racconto che mi è venuto quando uno dei clan a cui appartengo per fare giochi tattici di guerra online, la Legione Phoenix, mise nel forum una cartella in cui poter scrivere brevi brani ....

se non vi piace o non è adatto al forum, gli amministratori potranno cancellarlo.


... è notte ormai .... un momento per respirare, e Dio solo sa se ne aveva bisogno, dopo quel giorno, quello stramaledettissimo giorno di sangue e di morte .... il soldato si appoggia ad un tronco ancora fumante e allenta le stringhe degli scarponi .

"Solo per cinque minuti" borbotta fra di sè, come se dovesse giustificare a qualcuno la sua stanchezza, il sudore, il respiro affannato. Una voce lontana nella sua mente, l'eco di ricordi che urlano che un soldato non si stanca, un soldato non fugge, un soldato non perde .... e lui e' un soldato, perso in una regione desolata, ferito, forse braccato dal nemico ...

Soldato , si --- non ricorda piu' se la mattina prima aveva un grado, non sa se l'alba lontana a venire gliene mostrerà uno sulla spalla dolente, a dire il vero non sa nemmeno se vedrà quell'alba --- non gli importa.
Come un animale ferito e braccato vuole solo disperatamente respirare istante per istante, e l'alba verrà fra troppi istanti ancora!

"quanti saranno sopravvissuti?" che domanda stupida .... è stato un inferno ... niente a cui potersi veramente preparare ..... marce forzate, i soprusi degli ufficiali,
gli allenamenti estenuanti .... nulla puo' prepararti a vedere il tuo compagno cadere con la faccia insanguinata, l'amico smembrato, decine e decine di corpi che con te non hanno piu' nulla in comune se non il colore della divisa, e a volte nemmeno quello.

"MOON"
è un bisbiglio, a male pena udibile sopra il rumore delle fronde, ma in quel silenzio irreale, fatto di fruscii e di vapori, scoppia dentro l'orecchio come una granata

"SUN"
--- la risposta del soldato è immediata, istintiva quasi .... solo dopo l'occhio registra una piccolissima lucina rossa appoggiata sul petto, all'altezza del cuore, ed un ondata di gelo corre sulla pelle - "sono morto" è il primo pensiero razionale che si affaccia alla mente

di fronte a lui un ombra si staglia piu' nitida di tutte le ombre che lo hanno accompagnato nel bosco, almeno cosi' gli pare ... l'ombra e' lentissima, o forse proprio non si muove, cosi' come non si muove quel malefico occhio rosso che trapassa la divisa e la carne, spiando i suoi nervi, la sua arteria, il sangue che ancora pulsa, e sorvola inesorabile ed insensibile i suoi ricordi e i suoi sentimenti .... la sua casa, quelle stanze affittate con sacrificio, quell'orrendo divano voluto a tutti i costi .... il lavoro, con tutti i sogni di una fulminante carriera a portata di mano ....la sua donna, fluenti capelli da accarezzare, quelle labbra tanto dolci, tanto belle ....

"compagnia pegaso, 1° plotone" il bisbiglio lo riporta alla realtà piu' dolcemente di quanto non potesse immaginare ....
"compagnia rex, 3° plotone" risponde il soldato, mentre i ricordi e le immagini svaniscono, e torna bruciante la paura .... la paura di morire, ora che si è riscoperto improvvisamente vivo

l'occhio rosso si sofferma ancora un attimo, poi scompare, per lasciare posto ad una luce appena appena piu' chiara, e l'ombra si muove, si alza, parla .....

è un soldato, è un suo compagno!!! è vivo, come lui .... adesso sono in due ---- sono pensieri immediati, che si accavallano nella sua mente, stanca ormai di formulare piu' che parole singole -----

"vieni, presto, siamo in due" .... lo segue, accucciandosi dietro gli alberi e i cespugli, stringendo il fucile con entrambe le mani, perchè comunque non è finita, perchè comunque il pericolo li circonda ancora, perchè sarebbe stupido farsi uccidere ora che non è piu' solo ... nel fossato che raggiungono capisce che ci sono veramente altri soldati che come lui sono scampati alla carneficina ....ne puo' udire il respiro, ne può vedere gli occhi spalancati, puo' sentire il doloroso pulsare del loro sangue, anche se immerso nel buio, perchè sono come lui ....

"siamo noi, nessun altro contatto, almeno per ora" ... 3 uomini, 3 soldati .... senza comandante, senza insegne, senza ordini ... gli passano una borraccia .... beve avidamente mentre distribuisce le sigarette sgualcite dalla tasca ... passano ore, oppure pochi istanti, non lo sa, non gli interessa, vive momento per momento questa pausa, questo strano sentirsi a casa anche se lontano dietro quel monte i bagliori della battaglia continuano incessanti .... è passata sopra di loro come un malefico drago medioevale, che ha distrutto e bruciato centinaia di vite in pochi momenti, e non sazia del loro sangue e' andata oltre a reclamarne ancora ....

"a nord, dietro questa foresta, c'è il territorio alleato" .......... silenzio .......... " a sud, dietro quel monte, l'inferno, e i nostri" ........ silenzio ...............

sono tre ombre, quelle che si alzano nello stesso momento ----
sono tre uomini, quelle ombre che imbracciano il fucile e rimettono lo zaino in spalla ----
sono tre soldati quegli uominii che si uniscono per tornare a combattere il drago sanguinario -----

uno dei tre si ferma guardando i bagliori lontani e quando parla la voce è stanca ma pervasa di nuovo vigore ....

.................. "stamani siamo morti, stanotte siamo risorti, domani vedremo una nuova alba, come la Fenice"


dalla gnammy che se ne sta a casina con una lombosciatalgia micidiale!

mi spiace che sei malata.
Però sei in buona compagnia!
Io e il mio piccolo con l'influenza, lui ha cominciato pur a vomitare!

Riguardo al tuo scritto: non c'entra effetttivamente niente con il nostro forum, ma neanche gli altri scritti parlavano di cucina!

mi sono sentita dentro uno di quei film tipo Soldato Ryan, ecc,...sei brava nelle tue descrizioni, mi semrava quasi di vederlo quel soldato!

ciaooooo

sai, è la cosa piu' carina che mi potevi scrivere ... in effetti penso che uno dei risultati piu' positivi per chi scrive sia riuscire a far entrare nello scritto il lettore.

sono contenta che tu sia riuscita a "vedere" il mio soldato

ehi, non mi fare scherzi, con l'influenza ... rimettiti presto in forma, tu e il tuo bimbo

tisane calde, tanto riposo ... e tante coccole da farsi a vicen ... da