Un pensiero per ki deve crepare sul lavoro per uno stipendio di MERDA

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maialino 69
00sabato 8 dicembre 2007 20:40
Prenderei gli amministratori e li butterei in un altoforno snz pietà!
Qui - come in tnt altri casi - nn c'è alcuna tragica fatalità
ma solo il rischio dolosamente calcolato dal padrone per risparmiare qlc euro contro carne umana da macello: sì così sono considerati i lavoratori dal sistema capitalistico.
I sindacati nn fanno un cazzo e politici men ke meno. Tutto è piegato al soldo e al profitto.

************************

Si aggrava di giorno in giorno il bilancio dell'incendio alla ThyssenKrupp di Torino, l'acciaieria che nella notte tra mercoledì e giovedì ha trasformato in torce umane sette operai. Finora sono morte quattro persone, e altre tre sono in fin di vita. Oggi sono state effettuate le prime iscrizioni nel registro degli indagati nei confronti della ThyssenKrupp.
- Ormai è strage. Nell'inferno alle acciaierie della ThyssenKrupp di Torino sono morti altri due operai: Roberto Scola, 32 anni, aveva il corpo interamente ricoperto di ustioni; è morto intorno alle sette di stamane nel reparto rianimazione dell'ospedale Cto di Torino. Aveva due figli; quando è stato ricoverato le sue prime parole ai medici le ha riservate proprio a loro: era terrorizzato di non poterli più rivedere. Nel pomeriggio, il secondo lutto della giornata: alle 17.45 è morto Angelo Laurino, 43 anni, che era ricoverato all'ospedale Giovanni Bosco con ustioni su oltre il 90% del corpo. Ma non è finita qui perché in tarda serata un altro dei feriti non è riuscito a resistere alle gravi ustioni ed è morto in ospedale. Si chiamava Bruno Santino, aveva 26 anni.

"La notizia di altri morti è spaventosa": così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha commentato i decessi nel rogo di Torino. Per le vittime dell'acciaieria la Scala ha osservato un minuto di silenzio prima dell'inizio del tradizionale spettacolo d'apertura della stagione. "Un gesto dovuto ma sincero" ha detto il presidente. "Un segno di attenzione nei confronti di un dramma oggi ancor più acuto".

Era facile, purtroppo, prevedere che le vittime dell'incendio che la notte scorsa ha distrutto la linea 5 laminati dell'acciaieria in corso Regina Margherita, sarebbero salite di numero. La prima, Antonio Schiavone, 36 anni, di Envie nel Cuneese, era sposato e padre di tre figli di 4 e 6 anni, e di un maschietto nato appena due mesi fa. In ospedale restano tre operai in condizioni gravissime, hanno ustioni tra il 60 e il 90% del corpo: Giuseppe De Masi (26 anni) ancora al Maria Vittoria, giudicato intrasportabile, Rosario Rodino (26 anni) trasferito al Centro grandi ustionati di Genova, Rocco Marzo (54 anni). Un compagno di lavoro, ricordando quei tragici momenti, ha detto: "Sembravano torce umane".

Ieri, per tutta la giornata la fabbrica ha reagito con rabbia, anche perché la ThyssenKrupp - dove cinque anni fa aveva preso fuoco un treno di laminazione che aveva prodotto un incendio domato soltanto dopo tre giorni - per tutti era diventata la fabbrica "dei ragazzi", il 95 per cento dei 180 dipendenti rimasti ha meno di trent'anni.

Rabbia perché "gli estintori erano semivuoti ma sigillati e quando si è tentato di usare gli idranti l'acqua non c'era". Tocca alla magistratura accertare le responsabilità insistono i delegati sindacali, ma certo la condizione di dismissioni (quel reparto doveva chiudere a febbraio) è giudicata la ragione dell'allentamento dell'attenzione sulla sicurezza. Le indagini della magistratura partono proprio dal confronto con l'incendio del marzo di cinque anni fa per accertare se le dinamiche possono essere state analoghe e soprattutto se l'azienda ha rispettato le prescrizioni fatte allora. Gli accertamenti hanno intanto confermato che il primo estintore usato dagli operai era vuoto e che il telefono di emergenza non era attivo.

Oggi le organizzazioni sindacali hanno incontrato i vertici dell'azienda e nel frattempo preparano un dossier con l'elenco dei problemi finora denunciati.

Cgil, Cisl, Uil. "Basta con la strage, la situazione
è gravissima". I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti lanciano l'allarme dopo gli ultimi morti sul lavoro sottolineando - in una nota congiunta - che "non è più tollerabile questo continuo stillicidio: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità".

A partire da lunedì, quando Torino si fermerà, i segretari generali chiamano così "il mondo del lavoro a tre giorni di lutto e invitano i lavoratori ad esprimere sui luoghi di lavoro la propria partecipazione al cordoglio con un segno visibile, una fascia nera al braccio".

Nei prossimi giorni Cgil, Cisl e Uil promuoveranno "importanti iniziative per la sicurezza, affinchè questa strage finalmente si arresti", annuncia infine la nota.
maxtac
00domenica 9 dicembre 2007 08:28
non so cosa sia successo di preciso in questo caso, ma in moltissimi casi di morti bianche i responsabili sono le stesse vittime che prendono alla leggera le norme di sicurezza peccando di negligenza riguardo alle regole stesse.
poi haimè ci sono aziende private, ma anche uffici statali o comunali, scuole, ospedali ecc... che hanno impianti elettrici o idraulici completamente fuori norma e vecchi di decenni.....
Dr Jekil
00domenica 9 dicembre 2007 11:08
volte sono anche i coleghi imbranati che fanno manovre che non dovrebbero e gli imbecilli che nanno fretta e ti accendono gli impianti prima che tù abbia finito di sistemarli
recidivo
00domenica 9 dicembre 2007 11:43
Idea grandiosa:
Mandiamo tutti i comunisti in quella fonderia, non li paghiamo, gli facciamo fare turni da 800 ore, niente dispositivi di sicurezza, e sopratutto, togliamo tutte le sicure e togliamo anche qualche bullone a carroponti, altiforni, ed a tutte le attrezzature pericolose...

W l'italia, a morte i comunisti!

Hahahahahahaha
scandy
00lunedì 10 dicembre 2007 12:07
Re:
Dr Jekil, 09/12/2007 11.08:

volte sono anche i coleghi imbranati che fanno manovre che non dovrebbero e gli imbecilli che nanno fretta e ti accendono gli impianti prima che tù abbia finito di sistemarli




quoto straquoto e riperquoto!!!!
Diego non credere a tutto ciò che ti vendono!!!! La maggior parte delle morti bianche stanno in queste parole!!!!
Posso mettere tutte le sicurezze di questo mondo ma finchè non mettono l'alcool test, il droga test (o come cazzo si chiama) e sopratutto l'imbecillità test, prima di timbrare le morti ci saranno sempre....

Tu non hai idea di quello che si bevono i muratori prima di cominciare il turno del pomeriggio, tu non hai mai cacciato a casa un tuo dipendente perchè era evidente che si era appena fatto una canna!!!
Ora nelle realtà piccole può anche succedere che qualcosa non corrisponda esattamente alle regole dettate dalla 626 e successive, anche perchè si dovrebbe assumere una persona solo per seguire tutti i movimenti di quelli che stanno sulle poltrone e non sanno cosa sia lavorare(tipo il casco in un officina con carro ponte: dc dimmi cosa cambia se cade una lamiera????? e sopartyuuto dimmi invece quanta visualke ti toglie quella merda di casco!)
ma nelle realtà grosse saranno tutto e per tutto in regola anche perchè ottengono sconti su inail e cazzi vari!!!!

Diego non sono tutti fortunati come te che stanno seduti davanti ad un PC! C'è gente che lavora in Italia!
~Ste84s2r~
00lunedì 10 dicembre 2007 12:32
figa Scandy se hai ragione!!!!
nessuno ha visto il servizio su rai 3 dopo mezzanotte? dal titolo "cocaina"
il servizio era incentrato su una telecamera nascosta a degli agenti in borgese della narcotici di Brescia e Milano e mostrava pedinamenti arresti e così via...(che schifo...)poi si sono spostati su un muratore bresciano che senza censure ha montato una telecamera nascosta per vedere come passava la giornata...alle 5 del mattino si presentava in piazza a Chiari...una treintina di persone(per lo più extracomunitari) che aspettano i "padroni" coi furgoni che passanoe dicono "oggi mi servono 2 carpentieri e 3 muratori, chi c'è? salite!" ....niente sicurezza, tutto in nero...i cottimisti li chiamano, sto qui per arrotndare lo stipendio si trova a fare 16-18 ore al giorno...coem fa? pippando...sto tizio ora di pranzo pippava e tac...passava cnhe la fame e via di nuovo a lavorare....hanno itnervistato il priamrio di medicina legale di Brescia che diceva che in caso di morti bianche il magistrato predispone sempre l'autopsia ma quasi mai anche l'esame tossicologico...quindi non hanno una vera realtà del fenomeno, ma in tutti i casi in cui si è anche richiesto l'esame tossicologico , le vittime sono risultate positive all'esame della cocaina...( nn è quasi mai richeisto perchè ininfluende sulla causa...così han detto....anche se uno muore sul lavoro ed è pippato è colpa del responsabile)
gavia
00lunedì 10 dicembre 2007 12:41
è verissimo,la maggiorparte delle volte siamo noi stessi che lavoriamo in NON SICUREZZA.
e lo dico per mia esperienza
Aledelvero
00lunedì 10 dicembre 2007 13:14
concordo, il numero maggiore di incidenti è dovuto a negligenza
da parte dell'operaio.

Quei pochi che si sono fatti male da me sicuramente dormivano, incidenti troppo da scemi.
Uno l'ho lasciato a casa dopo 1 settimana, andava nello
spogliato e poi tornava con l'alito vinificato, prima che succedesse qualcosa megli cacciarlo, portarsi il fiaschetto al lavoro è pazzesco.

il caso di Torino è molto delicato, nello stabilimento sembrerebbe che da tempo non investivano in sicurezza e manutenzione ordinaria, perchè da quì ad un anno volevano chiudere.
Questo è quanto riporto per sentito dire.

NICRIS
00lunedì 10 dicembre 2007 17:20
Non volevo rispondere in quanto questo post è prettamente POLITICO
ma la cosa mi da troppo fastidio.


Diego apri gli occhi, nelle officine, mi chiamano i titolari per collegare i torni nuovi e l'operatore mi chiede SISTEMATICAMENTE di togliere la sicurezza sul visore, compro le scarpe antinfortunistiche ai miei operai/aiutanti e solo uno le usa, gli altri no perchè troppo pesanti a fine giornata, nelle pressofusioni, c'è la cosa alla saldatrice per autocostruirsi un aggeggio che ppermetta di schiacciare entrambi i pulsanti di azionamento contemporaneamente (i pulsanti li mettono distanti per obbligare l'operatore ad usare entrambe le mani che non rischiano di essere sotto la pressa)
maxtac
00lunedì 10 dicembre 2007 17:23
poi ci sono alcuni che tolgono il sistema di sicurezza dal cavalletto del monster... hi hi hi
gavia
00lunedì 10 dicembre 2007 17:39
Re:
maxtac, 10/12/2007 17.23:

poi ci sono alcuni che tolgono il sistema di sicurezza dal cavalletto del monster... hi hi hi




non ho tolto il sitema di sicurezza ma ho messo un diodo che comunque impedisce la partenza a cavalletto abbassato,SONO TROPPO FIGO HAHAHHAHAHAHAAAHAH
gavia
00lunedì 10 dicembre 2007 17:41
Re: Non volevo rispondere in quanto questo post è prettamente POLITICO
NICRIS, 10/12/2007 17.20:

ma la cosa mi da troppo fastidio.


Diego apri gli occhi, nelle officine, mi chiamano i titolari per collegare i torni nuovi e l'operatore mi chiede SISTEMATICAMENTE di togliere la sicurezza sul visore, compro le scarpe antinfortunistiche ai miei operai/aiutanti e solo uno le usa, gli altri no perchè troppo pesanti a fine giornata, nelle pressofusioni, c'è la cosa alla saldatrice per autocostruirsi un aggeggio che ppermetta di schiacciare entrambi i pulsanti di azionamento contemporaneamente (i pulsanti li mettono distanti per obbligare l'operatore ad usare entrambe le mani che non rischiano di essere sotto la pressa)




è verissimo succede anche a me con dei clienti

per quanto riguarda le scarpe io ormai mi sono abituato e le ho sempre anche se sono in ufficio
Dr Jekil
00lunedì 10 dicembre 2007 20:38
l'incidente della krupps è successo quel che è successo e non si saprà mai il perchè.
io parlo per mia esperienza sul lavoro mi son rotto un dito da perfetto imbecille ma se non tolgo le protezioni come cazzo faccio a riparare le macchine.
venerdi stavo sostituendo una pompa dell'olio ad un forno manco finito di sostituirla è arrivato l'eletricista e l'ha collegata abbiam guardato se girava nel senso giusto ed era al contrario mentre l'eletricista stav girando i fili l'imbecille del capo pressa ha acceso i forni perchè non voleva perder tempo per un secondo non fulminava l'eletricista nonostante il cartello dei lavori e l'interruttore abbassato, ha azzionato l'interruttore lui e ha fatto accendere i forni all'operaio che ci stava pure guardando l'imbecille. non ti dico le parole che gli ho detto dietro e gli ho pure fatto vedere il martello da 2 kg dicendogli che la prossima volta gle lo davo in testa.
una sera sè rotta una linea di trasposrto gli operai chiamano i capi e i capi mi chiamano dicendomi di aggiustarla mentre loro lavoravano con la seconda a 20 cm dalla mia schiena e dalle mie gambe mi son rifiutato e loro han detto che se non lo facevo l'idomani dovevo fare i conti con la direzione ,la mia risposta è stata :IO NON VOGLIO MORIRE DA SCEMO,sono entrati entrambi i capi o spiegato che per qualsiasi motivo la seconda linea si guastasse io rimanevo sotto il tutto,la loro risposta è stata :NON è MAI SUCCESSO si ma non vorrei essere il primo. fermato tutto in 45 minuti ho sistemato il tutto e sono ripartiti dopo 24 ore sè guastata una fotocellula e si è bloccata la cesoia della linea 2 tutto il materiale è finito dove ero io il gg prima e li gli ho detto: VISTO SE SUCCEDEVA IERI ERO MORTO CARI MIE da oggi spengo la macchina mi porto via le chiavi.questo perchè un imbecille dei miei colleghi lavora cosi per farsi vedere bravo
maialino 69
00martedì 11 dicembre 2007 13:03
Re:
Dr Jekil, 10/12/2007 20.38:

l'incidente della krupps è successo quel che è successo e non si saprà mai il perchè.
io parlo per mia esperienza sul lavoro mi son rotto un dito da perfetto imbecille ma se non tolgo le protezioni come cazzo faccio a riparare le macchine.
venerdi stavo sostituendo una pompa dell'olio ad un forno manco finito di sostituirla è arrivato l'eletricista e l'ha collegata abbiam guardato se girava nel senso giusto ed era al contrario mentre l'eletricista stav girando i fili l'imbecille del capo pressa ha acceso i forni perchè non voleva perder tempo per un secondo non fulminava l'eletricista nonostante il cartello dei lavori e l'interruttore abbassato, ha azzionato l'interruttore lui e ha fatto accendere i forni all'operaio che ci stava pure guardando l'imbecille. non ti dico le parole che gli ho detto dietro e gli ho pure fatto vedere il martello da 2 kg dicendogli che la prossima volta gle lo davo in testa.
una sera sè rotta una linea di trasposrto gli operai chiamano i capi e i capi mi chiamano dicendomi di aggiustarla mentre loro lavoravano con la seconda a 20 cm dalla mia schiena e dalle mie gambe mi son rifiutato e loro han detto che se non lo facevo l'idomani dovevo fare i conti con la direzione ,la mia risposta è stata :IO NON VOGLIO MORIRE DA SCEMO,sono entrati entrambi i capi o spiegato che per qualsiasi motivo la seconda linea si guastasse io rimanevo sotto il tutto,la loro risposta è stata :NON è MAI SUCCESSO si ma non vorrei essere il primo. fermato tutto in 45 minuti ho sistemato il tutto e sono ripartiti dopo 24 ore sè guastata una fotocellula e si è bloccata la cesoia della linea 2 tutto il materiale è finito dove ero io il gg prima e li gli ho detto: VISTO SE SUCCEDEVA IERI ERO MORTO CARI MIE da oggi spengo la macchina mi porto via le chiavi.questo perchè un imbecille dei miei colleghi lavora cosi per farsi vedere bravo



bravo!


maialino 69
00martedì 11 dicembre 2007 13:04
Re: Re:
bravo!
cmq il datore di lavoro è responsabile se non prova di aver rispettato la normativa di legge (o di contratto) in materia di sicurezza sul lavoro per la tutela dell'integrità fisica del lavoratore
nn è difendibile, ai fini dell'esonero da responsabilità, quanto affermato dal direttore del personale della Tyssen (quel venduto di M...), secondo cui la manutenzione e la verifica degli estintori era delegata agli operai;
se questo fosse vero (ma ho molti dubbi) nn ci sarebbe la Tyssen non andrebbe esente da responsabilità
non perchè la sua responsabilità è oggettiva ma perchè eventuali deleghe (tutte da provare) valgono ai fini "interni"
semmai il d.d.l. potrebbe al limite sanzionare/licenziare gli operai inddempienti per giustificato motivo
il problema è però che gli operai sono morti
....e quindi comprendete tutti la "dove vuole parare" questa linea difensiva
****
mi padre era una tuta blu e ne sono ORGOGLIOSO
lavorava in acciaieria
e, da quello che avete scritto, deduco che non avete compreso a' questione...



Dr Jekil
00martedì 11 dicembre 2007 23:29
porcellino la questione l'abbiam capita ma a volte siam noi operai a cercarcela la morte, perchè irresponsabili o frettolosi o maldestri e tantissime volte sono gli impianti pericolosi o perchè non ci sono protezioni adatte o perche non ci si fà manutenzione o anche per colpa di idioti che manomettono le protezioni.
io sono una tuta blù figlio di una tuta blù il quele sua volta figlio di una tuta blù e sono orgoglioso di esserlo perchè tutto quello che ho è stato fatto con le nostre mani.
NICRIS
00mercoledì 12 dicembre 2007 08:35
Re: Re: Re:
maialino 69, 11/12/2007 13.04:

bravo!
cmq il datore di lavoro è responsabile se non prova di aver rispettato la normativa di legge (o di contratto) in materia di sicurezza sul lavoro per la tutela dell'integrità fisica del lavoratore
nn è difendibile, ai fini dell'esonero da responsabilità, quanto affermato dal direttore del personale della Tyssen (quel venduto di M...), secondo cui la manutenzione e la verifica degli estintori era delegata agli operai;
se questo fosse vero (ma ho molti dubbi) nn ci sarebbe la Tyssen non andrebbe esente da responsabilità
non perchè la sua responsabilità è oggettiva ma perchè eventuali deleghe (tutte da provare) valgono ai fini "interni"
semmai il d.d.l. potrebbe al limite sanzionare/licenziare gli operai inddempienti per giustificato motivo
il problema è però che gli operai sono morti
....e quindi comprendete tutti la "dove vuole parare" questa linea difensiva
****
mi padre era una tuta blu e ne sono ORGOGLIOSO
lavorava in acciaieria
e, da quello che avete scritto, deduco che non avete compreso a' questione...






Tuo padre era una tuta blu e ne puoi essere orgoglioso, ma caro Diego tu non sai nemmeno come metterla una tuta blu, se non fosse per il fatto ch ehai una ducati, non sapresti nemmeno cosa vuol dire sporcarsi le mani, quelli che ti hanno risposto lo hanno fatto perchè sanno cosa vuol dire lavorare in fabbrica, sono realtà che vedi tutti i giorni, è ora di smetterla di vedere il "PADRONE" tirano, e sfruttatore, il 68 è passato da un bel pezzo, svegliamoci, adesso gli operai hanno il diritto alle pause sigarettta, allo studio, e altre mille minchiate che una volta si sognavano.


Daltaddo
00mercoledì 12 dicembre 2007 11:48
mi sento di fare solo alcune precisazioni

1) il datore di lavoro è responsabile per la sicurezza, questo è ovvio...ma se, nel rispetto della normativa, la gestione diretta della sicurezza era delegata ad altri e questi altri sono stati negligenti il datore di lavoro paga per primo ma poi si rivale nei confronti di quelli che non hanno adempiuto alle proprie deleghe

2) i morti restano morti anche se condannano li datore di lavoro, cinicamente parlando l'interesse dei parenti delle vittime non è certo ottenere "giustizia"...che non riporta in vita nessuno, ma semplicemente combattere per ottenere il risarcimento più alto possibile...

3) l'incidente, probablimente,si è verificato per causa di un errore umano quindi prima di parlare di colpe del datore di lavoro è necessario dimostare che se ci fossero stati gli estintori "buoni" la tragedia si poteva evitare o ridurre (esempio: se a provocare la morte è stata l'eplosione e non l'incendio il problema estintori diventa irrilevante)

4) venendo poi alle cause dell'errore, e quindi dell'incidente, può anche essere che tutto derivi dall'eccesso di straordinario fatto dai dipendenti che, troppo stanchi, hanno commesso l'errore...ma...non è che li hanno obbligati a farlo, dalle dichiarazioni degli stessi operai è emerso che la volontà comune quella era quella di fare più straordinario possibile, anzi pare che ci fosse una vera e propria CORSA allo straordinario...certo per guadagnare un po' di più...ma con quali conseguenze sulla capacità lavorativa?


certo che, rileggendomi, mi accorgo di quanto cinico e distaccato sia il mio commento...ma vi assicuro che è questa l'unica strada per riuscire a valutare correttamente gli eventi tragici come questo
scandy
00mercoledì 12 dicembre 2007 12:40
Re:
Daltaddo, 12/12/2007 11.48:

mi sento di fare solo alcune precisazioni

1) il datore di lavoro è responsabile per la sicurezza, questo è ovvio...ma se, nel rispetto della normativa, la gestione diretta della sicurezza era delegata ad altri e questi altri sono stati negligenti il datore di lavoro paga per primo ma poi si rivale nei confronti di quelli che non hanno adempiuto alle proprie deleghe

2) i morti restano morti anche se condannano li datore di lavoro, cinicamente parlando l'interesse dei parenti delle vittime non è certo ottenere "giustizia"...che non riporta in vita nessuno, ma semplicemente combattere per ottenere il risarcimento più alto possibile...

3) l'incidente, probablimente,si è verificato per causa di un errore umano quindi prima di parlare di colpe del datore di lavoro è necessario dimostare che se ci fossero stati gli estintori "buoni" la tragedia si poteva evitare o ridurre (esempio: se a provocare la morte è stata l'eplosione e non l'incendio il problema estintori diventa irrilevante)

4) venendo poi alle cause dell'errore, e quindi dell'incidente, può anche essere che tutto derivi dall'eccesso di straordinario fatto dai dipendenti che, troppo stanchi, hanno commesso l'errore...ma...non è che li hanno obbligati a farlo, dalle dichiarazioni degli stessi operai è emerso che la volontà comune quella era quella di fare più straordinario possibile, anzi pare che ci fosse una vera e propria CORSA allo straordinario...certo per guadagnare un po' di più...ma con quali conseguenze sulla capacità lavorativa?


certo che, rileggendomi, mi accorgo di quanto cinico e distaccato sia il mio commento...ma vi assicuro che è questa l'unica strada per riuscire a valutare correttamente gli eventi tragici come questo





a me mi piaci!
~Ste84s2r~
00mercoledì 12 dicembre 2007 15:11
Re:
Daltaddo, 12/12/2007 11.48:

mi sento di fare solo alcune precisazioni

certo che, rileggendomi, mi accorgo di quanto cinico e distaccato sia il mio commento...ma vi assicuro che è questa l'unica strada per riuscire a valutare correttamente gli eventi tragici come questo


non sei cinico e distaccato...ragioni da avvocato coem giusto che sia....forse pure noi siamo poco oggettivi...


maialino 69
00mercoledì 12 dicembre 2007 15:22
Re:
Daltaddo, 12/12/2007 11.48:


4) venendo poi alle cause dell'errore, e quindi dell'incidente, può anche essere che tutto derivi dall'eccesso di straordinario fatto dai dipendenti che, troppo stanchi, hanno commesso l'errore...ma...non è che li hanno obbligati a farlo, dalle dichiarazioni degli stessi operai è emerso che la volontà comune quella era quella di fare più straordinario possibile, anzi pare che ci fosse una vera e propria CORSA allo straordinario...certo per guadagnare un po' di più...ma con quali conseguenze sulla capacità lavorativa?




nell'intervista rilasciata a Repubblica dal direttore del personale
ho letto che TG faceva fatica a fatica a garantire il ciclo continuo
(24h su 24 che è tipico di tutti i siderurgici) e, poiché molti dipendenti scappavano per le condizioni di lavoro, spesso lui stesso era costretto a richiamare ex dipendenti in pensione
cmq, se mi permetti, da figlio di tuta blu
ti dico in fabbrica lo straordinario lo devi accettare
ti viene imposto perchè per il padrone o il boss (se + vi piace)
è + conveniente rispetto alla nuova assunzione, anche temporanea,
ed è il sindacato che, a mio avviso, tutela male il lavoratore



NICRIS
00mercoledì 12 dicembre 2007 15:36
Re: Re:
maialino 69, 12/12/2007 15.22:



nell'intervista rilasciata a Repubblica dal direttore del personale
ho letto che TG faceva fatica a fatica a garantire il ciclo continuo
(24h su 24 che è tipico di tutti i siderurgici) e, poiché molti dipendenti scappavano per le condizioni di lavoro, spesso lui stesso era costretto a richiamare ex dipendenti in pensione
cmq, se mi permetti, da figlio di tuta blu
ti dico in fabbrica lo straordinario lo devi accettare
ti viene imposto perchè per il padrone o il boss (se + vi piace)
è + conveniente rispetto alla nuova assunzione, anche temporanea,
ed è il sindacato che, a mio avviso, tutela male il lavoratore







che siano obbligatrie le straordinarie ci credo poco, per quanto riguarda i sindacati, beh il loro lavoro lo fanno egregiamente, il loro compito non è quello di intascare soldi con nuovi tesserati??

Il problema delle norme di sicurezza, delle leggi, e dovuta al fatto che chi fa queste leggi nemmeno sa cosa vuol dire lavorare.

Che cazzo me ne faccio dell'elmetto oin testa mentre mi passa una putrella di ferro sopra la testa DC, o che me ne faccio se salgo su un ponteggio, l'elmetto non è dell'arai, è un pezzo di plastica marcia che a mala pena ti protegge da una scoreggia.
O meglio chiedi a chi fa le leggi come cazzo si fa a pretendere che un operaio salga la scala con una cintura e due cinghie da agganciare e sganciare alternandole in modo da essere sempre legato, non ci siamo proprio, ieri anche striscia la notizia ha fatto un servizio spiando la gente nei cantieri, ma andate a lavorare anche voi canglie

maialino 69
00mercoledì 12 dicembre 2007 15:46
Re: Re: Re:
NICRIS, 12/12/2007 15.36:




che siano obbligatrie le straordinarie ci credo poco, per quanto riguarda i sindacati, beh il loro lavoro lo fanno egregiamente, il loro compito non è quello di intascare soldi con nuovi tesserati??






non ho scritto che lo straordinario è obbligatorio
semmai che ti costringono a farlo
e il sindacato nn fa la sua parte


Dr Jekil
00mercoledì 12 dicembre 2007 23:44
Re: Re: Re: Re:
maialino 69, 12/12/2007 15.46:



non ho scritto che lo straordinario è obbligatorio
semmai che ti costringono a farlo
e il sindacato nn fa la sua parte






pure da noi vogliono che si faccia lo straordinario ,io lo faccio se ho voglia e solo di sabato e non più di 6 ore
per l'elmetto te lo fanno mettere solo per le zuccate o per i ganci delle gru, per atutire il colpo perche ti protegge molto
andrea2677
00giovedì 13 dicembre 2007 00:11
Re:
Dr Jekil, 10/12/2007 20.38:

l'incidente della krupps è successo quel che è successo e non si saprà mai il perchè.
io parlo per mia esperienza sul lavoro mi son rotto un dito da perfetto imbecille ma se non tolgo le protezioni come cazzo faccio a riparare le macchine.
venerdi stavo sostituendo una pompa dell'olio ad un forno manco finito di sostituirla è arrivato l'eletricista e l'ha collegata abbiam guardato se girava nel senso giusto ed era al contrario mentre l'eletricista stav girando i fili l'imbecille del capo pressa ha acceso i forni perchè non voleva perder tempo per un secondo non fulminava l'eletricista nonostante il cartello dei lavori e l'interruttore abbassato, ha azzionato l'interruttore lui e ha fatto accendere i forni all'operaio che ci stava pure guardando l'imbecille. non ti dico le parole che gli ho detto dietro e gli ho pure fatto vedere il martello da 2 kg dicendogli che la prossima volta gle lo davo in testa.
una sera sè rotta una linea di trasposrto gli operai chiamano i capi e i capi mi chiamano dicendomi di aggiustarla mentre loro lavoravano con la seconda a 20 cm dalla mia schiena e dalle mie gambe mi son rifiutato e loro han detto che se non lo facevo l'idomani dovevo fare i conti con la direzione ,la mia risposta è stata :IO NON VOGLIO MORIRE DA SCEMO,sono entrati entrambi i capi o spiegato che per qualsiasi motivo la seconda linea si guastasse io rimanevo sotto il tutto,la loro risposta è stata :NON è MAI SUCCESSO si ma non vorrei essere il primo. fermato tutto in 45 minuti ho sistemato il tutto e sono ripartiti dopo 24 ore sè guastata una fotocellula e si è bloccata la cesoia della linea 2 tutto il materiale è finito dove ero io il gg prima e li gli ho detto: VISTO SE SUCCEDEVA IERI ERO MORTO CARI MIE da oggi spengo la macchina mi porto via le chiavi.questo perchè un imbecille dei miei colleghi lavora cosi per farsi vedere bravo




per caso li conosco?
ciaoalex1975
00lunedì 24 dicembre 2007 14:25
Re:
recidivo, 09/12/2007 11.43:

Idea grandiosa:
Mandiamo tutti i comunisti in quella fonderia, non li paghiamo, gli facciamo fare turni da 800 ore, niente dispositivi di sicurezza, e sopratutto, togliamo tutte le sicure e togliamo anche qualche bullone a carroponti, altiforni, ed a tutte le attrezzature pericolose...

W l'italia, a morte i comunisti!

Hahahahahahaha



Ah, si può allora? io ho una golf, 4 li porto io!


maialino 69
00lunedì 31 dicembre 2007 15:56
0 - 7

:,-(
ciaoalex1975
00lunedì 31 dicembre 2007 16:03
Re:
maialino 69, 31/12/2007 15.56:

0 - 7

:,-(


che vuol dire :,-( ?


gavia
00lunedì 31 dicembre 2007 16:24
Re: Re:
ciaoalex1975, 31/12/2007 16.03:


che vuol dire :,-( ?






che oggi è deceduto anche l'ultimo dei 7 operai feriti nell'incendio della Thyssen

ciaoalex1975
00lunedì 31 dicembre 2007 16:39
Re: Re: Re:
gavia, 31/12/2007 16.24:




che oggi è deceduto anche l'ultimo dei 7 operai feriti nell'incendio della Thyssen




Cazzo.... il minimo cher possiamo fargli, è ricordarcene stasera quando la mezzanotte si porterà via sto anno horribilis per i lavoratori....


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