Faccia da cavallo
00martedì 10 aprile 2018 15:29
Salve Re.
Si hai letto bene, da oggi ti chiamerò solo con il tuo titolo.
Non sarai più per me Jon, quel nome lo usavo quando ti consideravo come un padre, ma nessun padre avrebbe mai mandato degli assassini per uccidere il proprio figlio.
Non sarai più per me Arryn, perché non è mia intenzione infamare quella gloriosa stirpe associandola alla tua persona, la casata Arryn ha l'onore come primo tra i suoi valori, ma non vi è onore nel celare dietro parole di page la lama di un assassino.
Hai sbagliato a mandare un ragazzino a fare un lavoro da uomo, ora c'è un gattino spaventato che corre a farsi leccare le ferite dal papà. Lord Lannister nella vostra proposta di pace voleva essere risarcito un uomini, temo che il mio debito verso di lui sia notevolmente aumentato guardando il numero di cadaveri sparsi nella piana di Blackmont.
Non è mai stata mia intenzione schierarmi contro di te ne contro Lord Tyrell, ma si vede che voi avete scelto me come vostro nemico, non vi ho mosso guerra quando mi avete preso il trono, anzi l'ho lasciato incustodito per voi, non ho mosso guerra al Tyrell quando ha invaso senza motivo le mie terre sperando nella tua giustizia, nel tuo onore, ma a quanto pare le mie speranze erano mal riposte, avete scelto me come vostro nemico.
Bene, ora avete trovato un nemico, userò tutte le mie forze ormai esigue per distruggere il tuo regno,lascerò ai miei uomini la scelta di seguirmi o meno, molti mi lasceranno perché non ho più di che pagarli, ma stai certo che "le Furie" rimarranno al mio fianco. Non degli uomini ti troverai a combattere, ma dei demoni, non ci sarà pietà, non ci sarà perdono, saremo armature prive di anima, lame che gronderanno sangue di innocenti.
Non ci sarà pace per il tuo regno, non ci sarà sonno senza incubi, imparerete a conoscere la furia del vento che ulula nella tempesta.
Re, volevi un nemico, ne hai trovato uno che ti terrà testa, vediamo quale sarà il prezzo che alla fine l'eroe dovrà pagare per abbattere il mostro che ha creato.
Robert Baratheon,
Comandante delle Furie
Long Claw
00lunedì 16 aprile 2018 21:41
Caro Robert,
leggere queste tue parole mi addolora moltissimo. E ancora di più mi addolora sentire quello che hai iniziato ad ordinare ai tuoi uomini.
Sì, io ti chiamo ancora Robert, perché ai miei occhi sei ancora il ragazzino che mi è stato mandato al Nido dopo la scomparsa di tuo padre. E soprattutto sei il ragazzino che ho cresciuto come il figlio che non ho mai avuto, al pari di Ned.
Ancora una volta dimostri la tua impulsività, solo che ora non stai giocando con delle spade di legno ma con la vita di centinaia, se non migliaia, di persone. Non ti è ancora chiaro che la pace è il bene più alto, una Pace del Re che sta a me assicurare ai Sette Regni. Ed è la mia capacità di assicurarla ad essere il metro del mio Onore, non certo quello che scrive la tua mano in preda alla furia.
Ancora una volta attacchi a parole Lord Tywin: prima l'hai incolpato di un massacro, ora di essere un gattino spelacchiato che si nasconde dietro di me ed i Tyrell. Ma ti prego, figliolo, rifletti su ciò che sei. Chi ha da poco ordinato un massacro ad Horn Hill? E chi pesta i piedi, incolpando la figura per lui più vicina ad un padre, per la difficile situazione in cui si è cacciato?
Lord Tywin dimostra ogni giorno di più di essere prezioso ed affidabile, non solo per me ma per tutti coloro che stanno combattendo per costruire un nuovo equilibrio. Di te, purtroppo, non si può dire lo stesso.
Robert, non mi stancherò mai di dire che in te non voglio un nemico. Ti ho teso la mano in un gesto di pace e tutto quel che hai fatto è stato rivolgermi offese. Continuerò a chiederti la Pace, ma se continuerai su questa strada dovrò portarla con la forza. Ricordati, ora sta a me e a chi mi è fedele assicurare la Pace.
Con affetto, e con una certa dose di sconcerto,
Jon