Ecco la pubblicazione su
Inforadio.ch
DIGITALE TERRESTRE IN SVIZZERA
23 luglio 2006, fine delle trasmissioni analogiche
Solo il 10% della popolazione interessata dal cambiamento
BERNA - Il 23 luglio 2006 dovrebbero venir disattivati tutti i ripetitori televisivi analogici del paese. Per gli svizzeri, abituati alle trasmissioni via cavo, non sarà una rivoluzione: solo il 10% della popolazione dovrà dotarsi di un decoder per captare i programmi televisivi della SRG SSR idée suisse. A tal proposito la tv di Stato lancerà una campagna informativa il cui obiettivo sarà quello di dare consigli pratici ai telespettatori che saranno direttamente interessati dal cambiamento.
Per la radio, invece, bisognerà attendere il 2009.
Dal 2003 si è proceduto all'installazione delle nuove antenne digitali. In Ticino i ripetitori televisivi passeranno da quarantesette a dodici. Una drastica riduzione dettata proprio dalle nuove potenzialità offerte dal DVB-T.
Insomma, una buona notizia. Almeno per gli elvetici.
Oltre frontierà, invece, la data del 23 luglio 2006 spaventa. Il motivo? Con l'introduzione del DVB-T, fra i canali che verrano disattivati, vi sarà il 36 da Castel San Pietro che attualmente garantisce la copertura di gran parte della Lombardia. In altre parole, dal mese di luglio del 2006, molti lombardi rimarranno senza Televisione Svizzera.
Come già riportato da inforadio.ch, Dario Dossena e Andrea Lombardo, attraverso daxmedia.net, hanno lanciato un appello alla SRG SSR idée suisse, nonché alle autorità italo-svizzere, affinché il canale 36 da Castel San Pietro venga anch'esso convertito al digitale. Una semplice richesta che, finora, non ha ottenuto alcun riscontro.