Scritture "manipolate": cosa intendono i detrattori?

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admintdg3
00martedì 6 dicembre 2011 22:44
Le bibbie cattoliche sono esenti da tale accusa?


Mi scrive un utente, sembra che sia stata posta la seguente obiezione:


i testimoni di Geova hanno manipolato la scrittura, non possiamo certo accusare di ciò i cattolici



Cosa intendono i detrattori con questo termine "a effetto" quale è manipolare?
Le bibbie cattoliche e protestanti sono esenti da tale accusa?

A voi la parola.
jwfelix
00martedì 6 dicembre 2011 23:15
Questo del tarocco è un campo minato. Dipende moolto da cosa si intende per tarocco.

Un esempio.

LA TNM veniva accusata di essere manipolata in Atti 20:28.
TNM traduceva con il sangue del suo proprio figlio
CEI con il suo proprio sangue (vado a memoria)
E tutti: la TNM è manipolata e falsa.
Arriva il 2008 e la CEI cosa ti combina? Fa una nuova Bibbia e ti traduce il passo ESATTAMENTE come la TNM.

Adesso quel passo va bene.

MA ce ne sono molti altri simili.

Credo che diversi si stiano accorgendo di questo fatto, cioè che alla fine la TNM non è come alcuni pensano.
barnabino
00martedì 6 dicembre 2011 23:18
Difficile stabilire cosa si intende per "manipolazione", perché le "manipolazioni" dovrebbero riguardare "alterazioni" volontarie sul testo originale per farlo coincidere con la propria teologia. Questa mi sembra un'accusa difficilmente sostenibile dato che praticamente tutte le traduzioni si basano su di un testo critico molto simile a quello di Westcott-Hort utilizzato dalla TNM e le polemiche possono esserci tutt'al più sulla scelta di questa o quella lezione, ma si tratta di casi sempre piuttosto controversi di cui non si può mai parlare di alterazioni del testo.

Più discutibili sono le "manipolazioni" rispetto alla corretta traduzione. Di fatto nel corso del tempo tutti i traduttori hanno accusato gli altri di aver scelto una certa traduzione per sostenere o meno una certa dottrina, in genere i nostri detrattori ci accusano di averlo fatto in numerosi passi riguardanti soprattutto la trinità, l'immortalità dell'anima e altre dottrine, ma si tratta sempre di argomenti molto opinabili, di fatto tutti questi passi sono grammaticalmente ambigui e permettono due o più traduzioni possibili, su cui spesso non c'è modo di scegliere quella più probabile sono in base ad argomenti strettamente grammaticali.

Jason BeDuhn nel suo saggio mi pare che abbia analizzato in modo piuttosto completo questo problema, arrivando alle conclusioni che ben conosciamo: la NWT di fatto risulta una delle versioni meno affette da interferenza teologica...

Shalo
admintdg3
00martedì 6 dicembre 2011 23:27
Si potrebbe dire che uno dei 'cavalli di battaglia' dei detrattori è proprio l'accusa di avere una Bibbia diversa. E' un'accusa talmente grossolana che è stata digerita e proposta persino dalle persone anziane d'età. Ricordo infatti, molti anni fa, delle vecchine che rivolgendosi a dei fratelli dissero: "La vostra Bibbia è falsa".
La realtà dei fatti sta proprio nella malafede dei detrattori, i quali giocano sul fatto che determinate parole, locuzioni o scelte a livello di punteggiatura possano avere più traduzioni possibili; sembrano ignorare il fatto che una traduzione legittima e possibile, che non appoggi a tutti i costi una dottrina ufficiale della Chiesa, non è una traduzione manipolata, ma una traduzione che non si piega alle esigenze dottrinali cattoliche e che si sforza di piegarsi esclusivamente alla Bibbia stessa, in una direzione che ne armonizzi i contenuti.
Ironia della sorte, chi propone determinate accuse, è talmente accecato da non accorgersi che, se vi sono delle traduzioni discutibili e schiave di una teologia precostituita, queste vanno cercate in buona parte in ambito cattolico e protestante.
Al riguardo Felix ha compiuto una ricerca esaustiva su queste traduzioni, magari ce ne fornirà qualche esempio [SM=g28002]
barnabino
00mercoledì 7 dicembre 2011 00:00

Si potrebbe dire che uno dei 'cavalli di battaglia' dei detrattori è proprio l'accusa di avere una Bibbia diversa



Direi che è un'accusa infondata, perché il testo base è praticamente identico a quello di tutte le altre traduzioni. Se per "diversa" si intende tradotta con espressioni "diverse" (ad esempio la TNM non usa termini troppo legati alla teologia come comunione, grazie, ecc...) da quelle tradizionali può essere vero, ma non costituisce di per sé una manipolazione del significato.


E' un'accusa talmente grossolana che è stata digerita e proposta persino dalle persone anziane d'età. Ricordo infatti, molti anni fa, delle vecchine che rivolgendosi a dei fratelli dissero: "La vostra Bibbia è falsa"



Nella vulgata quest'accusa è molto comune e nel corso degli anni l'hanno dovuta subire tutte le versioni non conformi a questo a quell'organismo religioso. Fino a pochi anni fa erano la Diodati o la Luzzi "false", poi è cambiata la politica ed oggi tocca alla TNM... l'accusa di falsificazione o manipolazione delle Scritture è da sempre legata alla deviazione rispetto alla "norma religiosa" del tempo riconosciuta come autorità.


La realtà dei fatti sta proprio nella malafede dei detrattori, i quali giocano sul fatto che determinate parole, locuzioni o scelte a livello di punteggiatura possano avere più traduzioni possibili; sembrano ignorare il fatto che una traduzione legittima e possibile, che non appoggi a tutti i costi una dottrina ufficiale della Chiesa, non è una traduzione manipolata, ma una traduzione che non si piega alle esigenze dottrinali cattoliche e che si sforza di piegarsi esclusivamente alla Bibbia stessa, in una direzione che ne armonizzi i contenuti



In questi anni mi sono accorto che spesso i detrattori si limitano ad una lettura superficiale dei tesi (come fa il gruppo pi-greco, ad esempio) dimenticando che la traduzione del testo greco del NT non è paragonabile a quella di qualunque altro testo greco, spesso basta aprire un qualunque dizionario specifico per accorgersi che la forma scelta della TNM, lungi dall'essere bizzarra, rappresenta invece quello che è il senso più accreditato dalla filologia moderna.

La prova, come ha fatto notare Felix, è che spesso testi derisi dei nostri detrattori e descritti come "improbabili" e "manipolati" sono stati adottati nella revisioni di altre versioni italiane a riprova non solo della loro correttezza ma anche della loro modernità.

Shalom
(garoma)
00mercoledì 7 dicembre 2011 08:45
Francamente è un problema che oggi avverto sempre meno, una volta effettivamente in servizio dovevi portarti una Bibbia della CEI o la Luzi o Edizione Paoline, per dimostrare alle persone che l'insegnamento non era legato ad una traduzione ma alla parola di Dio, indipendentemente dalla traduzione che si usava.

Oggi forse questa scusa è utilizzata più da coloro che non avendo argomenti si nascondono dietro quest'accusa per troncare il discorso.

Almeno questo riscontro io, poi ovviamente ogni paese può avere le sue peculiarità.
Barnaba1977
00mercoledì 7 dicembre 2011 13:51
Re:
(garoma), 07/12/2011 08.45:

Francamente è un problema che oggi avverto sempre meno, una volta effettivamente in servizio dovevi portarti una Bibbia della CEI o la Luzi o Edizione Paoline, per dimostrare alle persone che l'insegnamento non era legato ad una traduzione ma alla parola di Dio, indipendentemente dalla traduzione che si usava.

Oggi forse questa scusa è utilizzata più da coloro che non avendo argomenti si nascondono dietro quest'accusa per troncare il discorso.

Almeno questo riscontro io, poi ovviamente ogni paese può avere le sue peculiarità.



Una volta la Bibbia te la facevano aprire...
(garoma)
00mercoledì 7 dicembre 2011 13:53
Re: Re:
Barnaba1977, 07/12/2011 13.51:



Una volta la Bibbia te la facevano aprire...


Anche questo è vero, oggi se non ti avvicini con la Bibbia già in mano e col versetto pronto, non te la fanno nemmeno tirare fuori dalla borsa.


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