Si potrebbe dire che uno dei 'cavalli di battaglia' dei detrattori è proprio l'accusa di avere una Bibbia diversa
Direi che è un'accusa infondata, perché il testo base è praticamente identico a quello di tutte le altre traduzioni. Se per "diversa" si intende tradotta con espressioni "diverse" (ad esempio la TNM non usa termini troppo legati alla teologia come comunione, grazie, ecc...) da quelle tradizionali può essere vero, ma
non costituisce di per sé una manipolazione del significato.
E' un'accusa talmente grossolana che è stata digerita e proposta persino dalle persone anziane d'età. Ricordo infatti, molti anni fa, delle vecchine che rivolgendosi a dei fratelli dissero: "La vostra Bibbia è falsa"
Nella vulgata quest'accusa è molto comune e nel corso degli anni l'hanno dovuta subire tutte le versioni non conformi a questo a quell'organismo religioso. Fino a pochi anni fa erano la Diodati o la Luzzi "false", poi è cambiata la politica ed oggi tocca alla TNM... l'accusa di falsificazione o manipolazione delle Scritture è da sempre legata alla deviazione rispetto alla "norma religiosa" del tempo riconosciuta come autorità.
La realtà dei fatti sta proprio nella malafede dei detrattori, i quali giocano sul fatto che determinate parole, locuzioni o scelte a livello di punteggiatura possano avere più traduzioni possibili; sembrano ignorare il fatto che una traduzione legittima e possibile, che non appoggi a tutti i costi una dottrina ufficiale della Chiesa, non è una traduzione manipolata, ma una traduzione che non si piega alle esigenze dottrinali cattoliche e che si sforza di piegarsi esclusivamente alla Bibbia stessa, in una direzione che ne armonizzi i contenuti
In questi anni mi sono accorto che spesso i detrattori si limitano ad una lettura superficiale dei tesi (come fa il gruppo pi-greco, ad esempio) dimenticando che la traduzione del testo greco del NT non è paragonabile a quella di qualunque altro testo greco, spesso basta aprire un qualunque dizionario specifico per accorgersi che la forma scelta della TNM, lungi dall'essere bizzarra, rappresenta invece quello che è il senso più accreditato dalla filologia moderna.
La prova, come ha fatto notare Felix, è che
spesso testi derisi dei nostri detrattori e descritti come "improbabili" e "manipolati" sono stati adottati nella revisioni di altre versioni italiane a riprova non solo della loro correttezza ma anche della loro modernità.
Shalom