Io che sono un fan del film (l'avrò visto centomila volte
) non posso non commentare questa serie che sta andando in onda su Sky (siamo già al 4° episodio) e che vuole ripercorrere le gesta e i crimini della storica e leggendaria, quanto triste e terribile,
"Banda della Magliana".
Il regista della serie è
Stefano Sollima, con la consulenza artistica di
Michele Placido, già regista del film.
Come loro stessi tengono a precisare nella serie sono molto curati i dettagli, giustamente...avendo ore a disposizione per farlo e non solo 2 ore e poco più.
E questo è stato quello che mi ha colpito maggiormente, dato che ero abbastanza scettico sulla riuscita del progetto.
Gli attori, alcuni addirittura alla prima esperienza, sono bravissimi, degni se non (e qui esagero io forse) addirittura superiori rispetto agli alter ego del film. Ecco quindi un
Francesco Montanari surclassare Pierfrancesco Favino nel ruolo dello spietato Libanese e
Vinicio Marchioni stendere Kim Rossi Stuart nei panni del misterioso Freddo. E che gli fa Stefano Accorsi al giovane
Marco Bocci, il grade segugio Commissario Scajola?
Potendo curare i dettagli i personaggi sono meglio caratterizzati, non si gira solo intorno ai 4 protagonisti (Libanese, Freddo, Dandi, Scajola) ma si scopre qualcosa anche dei loro compagni (Patrizia e Roberta su tutti), dei loro rivali (il Terribile), dei loro alleati o pseudo tali, dell'epoca in cui vivevano (Roma, anni '70, gli anni delle Brigate Rosse e del rapimento Moro), del loro passato.
Certo il fenomeno Romanzo Criminale è un pò una lama a doppio taglio a mio modesto parere. In questa serie, come nel film (e presumo anche nel libro di De Cataldo), non si può non provare simpatia per i protagonisti, a tifare per le loro azioni, che sono delle malefatte, a idealizzarli addirittura.
Di sicuro quello che poi capiterà loro, nelle immagini della serie come nella storia, dovrebbe far riflettere, però il rischio di giocare troppo con queste cose, per farne solo un fenomeno dal quale fare soldi, è grande. Che ci mette una banda di svitati ragazzini di quartiere a prendere spunto dal rapimento de La Rovere, raccontato nel film, nella serie e nel romanzo (e che da il via, almeno secondo questi media, alla nascita della banda) a provare a fare altrettanto?
Ma non voglio sfociare troppo nella morale ed esagerare con gli allarmismi per carità.
E' solo una piccola provocazione la mia...
Vi basta sapere cmq che questa serie è fantastica e va vista assolutamente.
Di seguito vi linko un'intervista molto interessante a Placido e Sollima, che parlano della serie, delle differenze col film e di alcuni aneddoti curiosi capitati durante le riprese.
E per chi non ne sapesse molto anche un piccolo riassunto, sempre a cura di Sky, di cos'era la Banda della Magliana e della sua storia.
Intervista a Placido e Sollima
La Banda della Magliana: tra Storia e Romanzo (Criminale)