Ritorna lo PSI

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Lux-86
00domenica 15 aprile 2007 14:56
FIUGGI - "A Fiuggi è nata la Costituente socialista. L'appuntamento è in autunno. Ci chiameremo come sempre ci siamo chiamati dal 1893: ci chiameremo Psi". Lo ha detto il segretario (oggi riconfermato) dello Sdi, Enrico Boselli, nella sua replica al congresso del partito. Quindi, la strada è tracciata. Lo Sdi, con i socialisti di Bobo Craxi, una parte (De Michelis) del Nuovo Psi e tutti quelli (fuoriusciti Ds, ex Rosa nel Pugno) che ci staranno, confluiscono in una Costituente da cui nascerà un nuovo partito socialista. A Prodi e al suo appello di ieri a ripensarci e a guardare al Partito Democratico, Boselli ha risposto con gentile fermezza: "Lo Sdi sostiene pienamente il Governo, con Prodi siamo amici, ma la nostra risposta al Partito Democratico è chiara: "Caro Romano, non mi hai, anzi non ci hai convinto". E poi: "Come lui stesso ha detto siamo distinti ma non distanti".

Boselli, salutato da una lunga standing ovation, afferma: "Dopo avere ascoltato gli interventi di Rino Formica, Gianni De Michelis, Bobo Craxi, Saverio Zavettieri e Valdo Spini, possiamo dire: la Costituente è nata. Non ignoro che esistano problemi di diversa natura da affrontare, ma l'unità socialista qui evocata e fortemente voluta deve essere al più presto realizzata. Do a tutti un appuntamento per l'autunno di quest'anno al fine di realizzare la fase conclusiva della Costituente. Per il nome non trovo di meglio che chiamare il nuovo partito come si è sempre chiamato, almeno dal 1893 con il congresso di Reggio Emilia, ad un anno dalla sua fondazione: Partito Socialista Italiano, Psi".

Boselli continua: "Uniremo i socialisti per unire i riformisti. A questa prospettiva stanno dando un contributo di grande valore politico e culturale esponenti politici come Emanuele Macaluso, Lanfranco Turci e Giuseppe Caldarola. Si tratta di riformisti doc. A Fiuggi nasce la costituente. Non dobbiamo assolutamente perdere tempo. Uniamoci subito".

''Non è il segno di un ritorno al passato - ha assicurato Boselli - è invece la conferma della continuità della nostra storia politica e di ideale che non si è interrotta mai, grazie alla generosità e alla passione di tutte le nostre compagne e i nostri compagni. Il nostro progetto è tutto rivolto al futuro, saldamente ancorato al riformismo e al socialismo democratico europeo, legato a un'opera di modernizzazione con al centro la libertà, l'equità e la laicità, non abbiamo mai ceduto al massimalismo e all'estremismo che fanno parte della storia del movimento operaio''.

Il segretario ha anche affrontato i temi più spinosi dei rapporti nel centrosinistra: "La speranza di alcuni è di riuscire a imporre una legge elettorale che liberi il nascente Partito democratico dal fastidio dato dalla concorrenza di altre formazioni politiche". Per Boselli queste "tentazioni" ci sono nei "Ds, nella Margherita" ma anche "in Rifondazione comunista". "Spero proprio che il presidente Bertinotti - aggiunge il segretario dello Sdi - con il suo originalissimo comunismo libertario contrasti le tentazioni di coloro che ci vorrebbero spazzare via attraverso qualche astruso congegno elettorale".

(15 aprile 2007)

come disse un tal Pius che tutti conosciamo: ecco il nuovo che avanza [SM=x751545]
Riccardo.cuordileone
00domenica 15 aprile 2007 15:03
Il boom di manipulite e del bipolarismo sta svanendo, si ritorna al sistema italiano... [SM=x751559]
Arvedui
00domenica 15 aprile 2007 15:11


"La speranza di alcuni è di riuscire a imporre una legge elettorale che liberi il nascente Partito democratico dal fastidio dato dalla concorrenza di altre formazioni politiche"



E'anche la mia speranza [SM=x751545] ed i primi ad essere fatti fuori dovrebbero essere lui e mastella. Poi i vari comunisti [SM=x751535]
Lux-86
00domenica 15 aprile 2007 16:15
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 15/04/2007 15.03
Il boom di manipulite e del bipolarismo sta svanendo, si ritorna al sistema italiano... [SM=x751559]



davvero, il pericolo è un ritorno alla partitocrazia. Bisognerebbe chiedersi se An (ex MSI) e Ds (ex PCI) hanno sgomitato tanto non per abbattere il sistema ma per entrarci o, come sembrerebbe dalla posizione sulla legge elettorale, vogliano davvero abbatterlo definitivamente [SM=x751574]

p.s. a far annullare il boom di manipulite però ci hanno pensato certi settori della destra e della sinistra, ma un nanetto in particolare [SM=x751545]

@Arvedui: perfettamente d'accordo.
Riccardo.cuordileone
00domenica 15 aprile 2007 18:40
Peronalmente penso che esista un problema più profondo nella politica italiana, che va ben oltre agli interessi partiocratici degli addetti ai lavori.

Diciamocelo, il sistema post-manipulite ha fallito.

Il bipolarismo non è fatto per gli italiani, che ripeto sono per 6 poli e al massimo potrebbero accettarne 3.
Inoltre si sono stufati di votare partiti privi di ogni contesto ideologico (vedi Forza Italia), o ibride creature di ambiziosi leader (vedi Pdci/RC/DS e dall'altra parte AN/AS/FT/FN...).
L'attuale ritorno al passato secondo me non è una manovra "lobbistica", ma la soluzione più semplice per rilanciare i partiti in crisi (e lo sono tutti), nonchè una risposta all'elettorato che chiede più chiarezza.

Detto questo, bisognerà vedere come gli italiani accoglieranno questo ritorno al passato, secondo me DC PSI e PCI avrebbero tutto da guadagnare.
Lux-86
00domenica 15 aprile 2007 20:02
il sistema partitocratico, a differenza del bipolarismo, era un sistema stabile: dava l'impressione di essere instabile a causa del continuo cambio di poltrone ma i veri centri di potere erano nei partiti, anche la spallata delle leghe al Nord sarebbe stata assorbita aggiungendo un posto a tavola se non fosse intervenuta mani pulite. Il problema è che la partitocrazia ha portato l'Italia sull'orlo della bancarotta perchè costava un mare di soldi fra clientele e "finanziamenti" ai partiti. Poi se mi dici che gli italiani hanno bisogno di più poli è giusto ma allora bisognerebbe fare come in America: ridurre i partiti al livello di movimenti e usare lo strumento delle primarie che ti consente di scegliere il candidato che, nella tua aerea politica, ti pare più orientato verso la tua direzione.
Riccardo.cuordileone
00domenica 15 aprile 2007 20:33
Re:

Scritto da: Lux-86 15/04/2007 20.02
Il sistema partitocratico, a differenza del bipolarismo, era un sistema stabile: dava l'impressione di essere instabile a causa del continuo cambio di poltrone ma i veri centri di potere erano nei partiti, anche la spallata delle leghe al Nord sarebbe stata assorbita aggiungendo un posto a tavola se non fosse intervenuta mani pulite. Il problema è che la partitocrazia ha portato l'Italia sull'orlo della bancarotta perchè costava un mare di soldi fra clientele e "finanziamenti" ai partiti. Poi se mi dici che gli italiani hanno bisogno di più poli è giusto ma allora bisognerebbe fare come in America: ridurre i partiti al livello di movimenti e usare lo strumento delle primarie che ti consente di scegliere il candidato che, nella tua aerea politica, ti pare più orientato verso la tua direzione.


Io non sono affatto uno stimatore del sistema della prima repubblica, ho analizzato semplicemente la situazione.

Personalmente, come ho detto più volte, vorrei una riorganizzazione dei partiti italiani (PCI,PSI,PDI,PRI,PCoI,LN,PFI), una legge elettorale proporzionale pura con lo sbarramento al 5%.

Per quanto riguarda le primarie americane, allora preferirei il ballottaggio alla francese, con alleanze decise dopo l'esito del primo voto.
Arvedui
00domenica 15 aprile 2007 20:38
Per me il sistema migliore comprende sia le primarie che il doppio turno di collegio, con naturalmente una forte riduzione del potere dei partiti che come ha detto giustamente lux verrebbero ridotti a dei semplici movimenti [SM=x751601]
Riccardo.cuordileone
00domenica 15 aprile 2007 20:52
Re:

Scritto da: Arvedui 15/04/2007 20.38
Per me il sistema migliore comprende sia le primarie che il doppio turno di collegio, con naturalmente una forte riduzione del potere dei partiti che come ha detto giustamente lux verrebbero ridotti a dei semplici movimenti [SM=x751601]


Si però io eliminerei le coalizioni, quindi il mio sistema ideale sarebbe questo:,

ES: Primarie in FI vince Berlusconi, che si candida a presidente prendendo al primo turno il 30%, si allea con AN e LN e si presenta al ballottaggio contro Prodi, che ha vinto le primarie del Ulivo, ha preso il 25% al primo turno e si presenta al ballottaggio alleato con RC.

Ovviamente le possibili alleanze andrebbero dichiarate prima del voto, in modo di non trovarsi sorprese.
Lux-86
00lunedì 16 aprile 2007 16:20
anche secondo me andrebbe introdotto il ballottaggio, basta con questa storia delle maggioranze realative [SM=x751545]

@riccardo: mi devo essere espresso male, sopra non dicevo che tu fossi un sostenitore della prima repubblica [SM=x751591]
-Giona-
00lunedì 16 aprile 2007 17:00
Re:

Scritto da: Lux-86 16/04/2007 16.20
anche secondo me andrebbe introdotto il ballottaggio, basta con questa storia delle maggioranze realative [SM=x751545]

@riccardo: mi devo essere espresso male, sopra non dicevo che tu fossi un sostenitore della prima repubblica [SM=x751591]


Nella tanto vituperata Prima Repubblica i governi si reggevano sempre o quasi sulla maggioranza assoluta dei voti. Come il Pentapartito, che nel 1987 aveva quasi il 58% dei voti. [SM=x751530]
Vota DC
00lunedì 16 aprile 2007 21:50
Gli ideali del PSI sono potenti e attirano le masse,ma i personaggi che lo stanno promuovendo sono proprio squallidi.....De Michelis che ha avuto il coraggio di federarsi con la Dc di Rotondi!
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