Quando sono nato...

EffeCi61
00lunedì 16 gennaio 2006 23:34
"Quando sono nato, ero molto piccolo" scrive testualmente il buon Pippo in una esilarante storia imperniata sulla sua autobiografia...

Quando sono nato io, invece, non ero piccolo per nulla, pesavo quasi quattro chili...mica poco considerando che avevo venti giorni buoni di anticipo...
Non sono purtroppo in grado di confermare quanto asserisce mia madre, vale a dire il fatto che fossi rosso paonazzo in faccia e che avessi la testa un po' deformata... poi è andata a posto, quantomeno esteriormente.
Sono nato a Reggio Emilia, il 15 settembre del 1961, pare verso le 2,15 del mattino, ovvero l'orario in cui normalmente vado a dormire adesso.
In teoria avrei dovuto nascere a Milano, visto che i miei genitori si erano trasferiti lì, pur essendo entrambi reggiani...
Ma mio nonno materno faceva il ginecologo, e mia madre ha deciso di farsi assistere da lui durante il parto, cosa che poi ha ripetuto anche per le mie due sorelle.
Il che fa di me un reggioemiliano (ossia un "testaquedra") purosangue, anche se a Reggio Emilia, poi, non ci ho mai abitato, nè spero ci abiterò mai (il perchè lo spiegherò in altra sede, non c'è fretta).
Dopodichè, Milano.
Nel mio primo anno di vita milanese abitavo in una via piuttosto periferica... a poche centinaia di metri di distanza c'erano i campi e la città finiva... ma visto e considerato che la via Gluck era lì a uno sputo e che la canzone la conoscono tutti, non mi dilungo oltre... ora è tutta città, per chilometri e chilometri, e la zona è considerata abbastanza centrale...mah... come cresce Milano...
Di quel periodo conservo, per ovvi motivi, scarsissimi ricordi... mi par di ricordare il Naviglio di via Melchiorre Gioia non ancora ricoperto dall'asfalto, ma non so bene se sia reale o derivi dall'aver visto alcune vecchie foto in bianco e nero dell'Archivio Alinari, o da una commistione di entrambe le cose.
Ho anche un altro ricordo, anch'esso confuso, di una signora (l'Agnese! sì, si chiamava così...) che aiutava mia madre in casa e aveva un terrore folle dei topi... io sapevo questo fatto e volli comprare a tutti i costi una maschera da Topolino per poterla spaventare... beata ingenuità...
Rammento benissimo, al contrario, il mio primo incontro con la neve, e come rimasi incantato da questa nuova, strana, meravigliosa materia che tutto ricopriva e trasformava... ricordo in particolare che mi aveva stupito il fatto che riuscisse a depositarsi su una specie di bassa recinzione (di metallo verde, con i sostegni in legno... tu guarda quanto è zoccola la memoria...) che delimitava le aiuole sul marciapiede... sembrerà incredibile, ma a quaranta e passa anni di distanza, se chiudo gli occhi, sono ancora lì...
Mia madre dice che è impossibile, che ero troppo piccolo e che credo di ricordarlo, mentre invece me l'hanno raccontato...
Sarà... di mio sono assolutamente certo. Io ricordo. So di ricordare.
Una mattina, mi svegliai a Foggia...

(to be continued...)
coccolino +
00martedì 17 gennaio 2006 12:53
Wow, i ricordi sono gettonatissimi in questo forum.
Mi sa che il tuo blogrum avrà un successone. [SM=x520488]
Tidus forever
00martedì 17 gennaio 2006 13:11
Re:

Scritto da: EffeCi61 16/01/2006 23.34
Ho anche un altro ricordo, anch'esso confuso, di una signora (l'Agnese! sì, si chiamava così...) che aiutava mia madre in casa e aveva un terrore folle dei topi... io sapevo questo fatto e volli comprare a tutti i costi una maschera da Topolino per poterla spaventare... beata ingenuità...



Bel racconto! [SM=x520497]
Questa cosa dei topi mi ricorda qualcosa... [SM=x520505] [SM=x520499]
EffeCi61
00martedì 17 gennaio 2006 18:44
E chi ha detto che è un racconto?
Non è nemmeno un Blogrum...
E' un... Librog?
[SM=x520490]
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