Le civiltà urbane
Premessa
Qui si passa dalla preistoria alla storia. Qui si parlerà di costruzioni gigantesche, molto più complesse nella loro struttura di qualunque circolo megalitico. Con questo era mia intenzione dire che sarebbe probabilmente più giusto aprire un nuovo post per l'argomento ma, considerando il fatto che non era mia intenzione aprire tanti post in evidenza e che, in fin dei conti, considerando la storia umana, questi straordinari complessi architettonici sono da considerarsi come "origine", procederò di continuo.
Approfitto per augurare a tutti (se mai qualcuno leggerà questo post) un buon capodanno e un buon 2006, dato che non potrò farlo in seguito.
La prima civiltà urbana della storia è quella dei sumeri, che creano città stato indipendenti (Ur, Nippur, Uruk...). L'indipendenza delle città sumeriche termina poco prima del 2300 a.C., quando gli accadi, una popolazioneguidata da un re quasi leggendario di nome Sargon (2334-2279 a.C. [ma che ci frega di questa data, peraltro palesemente letta or ora da un libro? Semplice, era per dare un certo tono al post, non so se è chiaro...].
Fatta questa introduzione si può iniziare a parlare dell'architettura sumero-accadica (non avrei mai pensato che sarei finito in questo modo, di sera, sotto le feste, invece di divertirmi a parlare dell'architettura sumero-accadica
).
In Mesopotamia non ci sono montagne da cui cavare la pietra nè foreste per il legname; pertanto i sumeri e gli accadi si servirono dell'argilla, che si trova ovunque, in quantità praticamente illimitata e costa pochissimo. Il processo da cui si ricavavano i mattoni era semplice: si faceva seccare l'argilla al sole, in seguito i mattoni venivano uniti tra loro con un impasto di fango e paglia. Praticamente tutti gli edifici erano edificati in questo modo (persino le mura! Non mi sorprendo che si siano fatti conquistare da Sargon che, come vi farò vedere un giorno o come già sapete, è uguale a Bin Laden).
Ovviamente la relativa fragilità di questo materiale impone pareti spesse, molto spesse, poco elevate e prive di finestre, perciò gli ambienti sono sempre disposti intorno a cortili da cui traggono l'illuminazione. Tuttavia c'è un unico tipo particolare di edificio, un tempio, che si allontana da questo (raccapricciante) schema: la
ziqqurat. In pratica la ziqqurat è una torre a tre o cinque gradoni con un piccolo santuario alla sommità, che i sumeri pare concepivano come una grossa scala grazie alla quale il dio poteva scendere in terra e risalire in cielo a suo piacimento
.
La più antica ziqqurat conservata è quella del dio Nannar, costruita attorno al 2100 a.C., in origine alta più di 25 metri.
All'epoca l'altezza di questi edifici impressionava tanto i popoli vicini, come ci dimostra il racconto ebraico della Torre di Babele.
La Ziqqurat del dio Nannar
P.S.
Mi dispiace che spesso le immagini siano piccole o poco chiare, ho delle difficoltà a trovarne di buone. Se qualcuno conosce per caso una buona fonte può dirmelo, ne sarei grato.
[Modificato da Hareios 28/12/2005 22.35]
[Modificato da Hareios 28/12/2005 22.38]
[Modificato da Hareios 08/01/2006 17.22]