dal Maschio Angioino
Il Maschio Angioino, con le sue superbe torri contornate dal fresco prato, stamattina (come quasi sempre) è stato svegliato dai primi raggi del sole ed ha salutato, educatamente, il suo compagno dirimpettaio. Ricambiava con un sorriso Castel dell’Ovo! Più piccolo ma di egual fascino, si affaccia su una terrazza occupando l’area di Santa Lucia e mira, col suo grandangolo, tutte le meraviglie del Golfo. A sinistra i due coni, Monte Somma e Vesuvio, che si scagliano verso l’azzurro del cielo in questa limpida giornata; poi, più lontano, eccolo li… un altro picco, Monte Faito
con la sua verdissima faggeta. Quest’ultimo è posto come una sentinella a mirar da un lato, Castellammare di Stabia con le note terme e sorgenti e, ancora, le famose città di Ercolano e Pompei, tesori mitici del nostro importante passato; dall’altro, la penisola Sorrentina, meravigliosa e unica al mondo, che si allunga fino a punta campanella in quel di Massa Lubrense, e lì quasi sembra toccare quella sublime e sensuale donna distesa a pelo d’acqua salata, l’affascinante Capri.
Nascosta alla penisola, quindi alle sue spalle, un’altro incanto di rara bellezza, meta obbligatoria di chi viene da queste parti: la Costiera Amalfitana! Balzando, merlo a merlo, su di un’altra torre del Castello, mirando stavolta a destra, quasi in simmetria, è visibile il promontorio di Capo Miseno che, in un gioco di prospettive, sembra si accosti alle altre due perle dell’arcipelago Campano: Procida e Ischia. Tre isole eterne, spesso residenza dei turisti più famosi. Ma, nelle immediate vicinanze, a pochi metri dalle torri del castello, alzando lo sguardo un pò più in alto, già è uno spettacolo quando si nota il Capo di Posillipo, col suo Parco Virgiliano, pieno zeppo di querce e pini. Proprio sotto di questi, la costa alta e frastagliata ospita la famosa Marechiaro, cantata e osannata da tante melodie napoletane, ove numerosi son stati i cuori che si sono innamorati. Più avanti sempre guardando a destra, eccola là, Coroglio! Una magica atmosfera, credetemi, un tempo sede di ciminiere dell’Italsider, ma ora potenziale nuovo sito turistico. Potenziale? Ma che dico? ...Già guardarla dall’alto del Parco si capisce che è un altro bel regalo della natura, anzi, osando direi forse l’angolo più bello del Golfo. E, non sto a scherzare, incanto nell’incanto, attaccata alla sua costa e con tutto il suo splendore, l’ultima isola, anzi un isolotto che nulla ha da invidiare alle altre: Nisida!
Lo scenario, in questo mirar a destra, prosegue lungo tutto il litorale, da Bagnoli fino a Pozzuoli. Passa per Baia e Cuma dove, gli antichi resti archeologici testimoniano la prima vera civiltà del nostro paese.
Ma il Maschio Angioino ha guardato solo quella parte del litorale di Napoli e non aveva ancora fatto in tempo a voltarsi, altrimenti avremmo trascorso l’intera giornata a descrivere e innamorarci di questo posto unico al mondo.
Spero che mi abbiate concesso di buon grado qualche minuto per leggere questo piccolo, campanilistico, momento di adulazione di una terra che amo, nonostante i suoi lati cattivi, pronta ad ospitare tutti voi con calore e sentimento. Mary