MdD - Anche se...

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fiatogrosso
00martedì 6 luglio 2010 11:15
quello che doveva essere, non è stato
A volte capita di dover accettare che taluni episodi non siano proprio quello che avevi programmato, ma al di là dei contrattempi occorre valorizzare quello che di positivo riesci a raggiungere.
Dopo una vigilia tribolata, Domenica sono alla partenza della MdD. Non ho avuto tempo di contattare nessuno e pertanto realizzo che non avrò compagni di squadra, ma la Maratona è così piena di persone positive che non avrò difficoltà a trovare compagnia.
Infatti allo scollinamento del Campolongo mi ritrovo assieme ad un gruppetto in sono prevalenti degli spagnoli di Barcellona con euforia a 1000 per la vittoria della loro nazionale ai campionati mondiali di calcio. Il mio obiettivo è il percorso lungo, così sul pordoi cerco di mantenere una andatura tranquilla, il cardio si stabilizza tra i 135 e 145 bpm, le gambe girano.
L'ombra ed la temperatura della discesa mi suggeriscono di indossare l'antivento che tolgo non appena inizia la salita del Sella. Lo sforzo, secondo i dati, rimane costante, bevo dalla seconda borraccia perchè la rpima è finita, la girnata calda comincia a farsi sentire, ma mi risulta cmq strano dover bere così tanto, ma faccio rifornimento non appena possibile.
Scollinato il Sella inizio la discesa senza antivento, non si sta male, ed arrivo al ristoro del Gardena.
Una marea umana blocca la strada. strana e opinabile scelta di collocare questo ristoro nei pressi di un cantiere. A fatica raggiungo il tavolo della distribuzione, bevo coca cola e mangio quello che posso, mi rifornisco di liquidi e scendo a Corvara.

Ci arrivo dopo 3h e 15' e mi preparo al secondo Campolongo. intanto del gruppo con cui condivido la fatica si è ridotto, gli spagnoli, a cui è stato tacitamente demandato di fare l'andatura si è ridotto, ma in compenso si sono aggregati due americani che più che "Hi" non sono riuscito s strapargli ed alcuni nordici con cui il dialogo mi è precluso.
Come programmato, mi fermo al ristoro sul Campolongo, solita scena di ammasso di ciclisti, mi permetto di muovere una critica a coloro che vanno al rifornimento con le bici, con una mano la devono sostenere, con quell'altra devono svitare il tappo della borraccia, mangiare , arraffare la crostata. e intanto gli altri aspettano.

Una mezza banana, due crostate i soliti bicchieri di coca e riparto.
la discesa verso il due percorsi più lunghi è gradevole se la fai in gruppo, ma faccio l'errore di distrami e perdo le ruote. Mi impegno per irntare quando un crampo mi attanaglia l'interno coscia; cerco di risolverlo, ed ecco che un altro crampo si manifesta al retro coscia , al polpaccio dell0'altra gamba. Persino un crampo alla mano sinistra che mi impedisce l'azione sul freno. Mi devo fermare a vedo che i miei comopagni si voltano e rallentano. faccio cenno di proseguire, se va bene li raggiungo al prossimo ristorro.
Speranza di un malvestito di passare un buon inverno.
Al bivio tra medio e lungo, non riesco quali più a paedalare seduto. Qui si conviene una sosta: 10 minuti a fare esercizi osservato dal pubblico e dal personale dell'organizzazione presente.
Bevo quasi tutto quello che ho ed ingurgito quello che ho nelle tasche. Ma la decisione più saggia è imboccare il percorso medio. e così faccio.
Piazzo il rapporto sull 34 x 25 e mi faccio seduto tutto il Falzarego anche perchè si mi alzo in piedi o alleggerisco il dolore ricompare.
Ma il dramma è sul quel maledetto km tra Falzarego e Valparola.
Non vado neanche si mi spingono! Oltre al dolore ora sento un enorme vuoto di energie. Vaffan...
la conseguente discesa la faccio senza pedalare con le gambe in continuo allungamento.
Mi passano in tanti, ma chissenefrega, voglio di arrivare.
dalla Villa a Corvara cerco disperatamente una scia, ma non reggerei neanche quella di un palo della luce.
Svolta a destra, poi a sinistra ed ecco lo striscione. Concludo stanco ed acciaccato - avverto ancora dolore nelle zone affette dai crampi - ma non sono deluso. può capitare una giornata storta anche se non ne riesco a trovare le cause: caldo, errore nell'alimentazione, troppi liquidi, poca tranquillità nei giorni precedenti? Chissà ? Vorrei che fosse perchè ho osato troppo.
qualche dato consolatorio:
posizione assoluta 1512°. di categoria M6: 134°, tempo 6h e 09'
Grande atmosfera, bella gironata da un punto di vista meteo. Grazie al gruppo di Barcellona, un esempio di come si partecipa in gruppo ad una GF.

pedra85
00martedì 6 luglio 2010 13:05
Posizione in sella. (e forse altro)
Da quel che hai raccontato non hai mai forzato eppure hai avuto crampi ovunque. Ci sono passato pure io, sistemandomi poi è passato tutto.
CiclistaperCaso@
00martedì 6 luglio 2010 13:21
Re: quello che doveva essere, non è stato
fiatogrosso, 06/07/2010 11.15:

A volte capita di dover accettare che taluni episodi non siano proprio quello che avevi programmato, ma al di là dei contrattempi occorre valorizzare quello che di positivo riesci a raggiungere.
...




Caro Fiatogrosso, al di là delle vicende particolari, con quella frase ci trasmetti un esempio di quella positività che spesso le vicende di tutti i giorni non ci consentono di avere.

Anche io mi trovo spesso ad autoconvincermi che il bicchiere è mezzo pieno, che se 3 cose vanno storte ce ne sono 2 che sono andate bene.
Non è sempre facile mantenere questo atteggiamento, ma resto convinto che la fatica che facciamo in bici (ed io ne faccio tanta, sia in pianura che in salita a me la catena pesa sempre ...) ci serva come metodo per affrontare le cose più importanti con le quali ci troviamo a che fare tutti i giorni.

Sei stato GRANDISSIMO e non aggiungo altro.

Ciao

Giorgio
Vedo23
00martedì 6 luglio 2010 13:45
Concordo con il mio omonimo: hai dimostrato una grandissima forza di volontà e una saggezza ancora maggiore!! Farsi tanti km con i crampi e soprattutto con la paura che ritornino è devastante..
Io sono stato un po' più fortunato alla Pantani, dato che ero riuscito a farmeli momentanemente passare proprio nel tratto del Mortirolo, ma poi erano tornati verso l'Aprica e ho anch'io saggiamente deciso di fermarmi al medio. Pazienza: la bici non deve trasformarsi in calvario!
Cerca di capire cos'è stato a farteli venire!
Ciao

Giorgio
grigua
00martedì 6 luglio 2010 15:33

Complimenti anche a te! Dover fare i conti con una "giornata no" può trasformare quella che doveva essere una festa in un quasi calvario.
Ma il tuo spirito e la tua riconosciuta "saggezza" hanno saputo tirar fuori comunque il meglio da questa giornata: bene così!

Che poi un Medio alla MdD non è mica da buttare via!! [SM=g8119]

[SM=g8080]

aresius_
00martedì 6 luglio 2010 18:54
Quando succedono queste cose quello che fa girare di più i cosiddetti è che non ci si riesce a spiegare il motivo!
Bravo comunque!
mmeasso
00martedì 6 luglio 2010 20:02
Re:
Crampi all'interno coscia, i muscoli interessati sono gli adduttori e il vasto mediale son questi che che ti danno le stilettate fortissime che ti costringono a fermarti, lo so bene perchè quasi sempre nelle g.f. mi affliggono. la risposta? muscoli poco allenati, non è un problema di alimentazione o idratazione è che anche se non te ne rendi conto si va fuori giri.
quando mi vengono mi fermo e cammino un pò poi risalgo in bici piano piano cercando di non piegare troppo la gamba altrimenti ripartono poi vado fuorisella per un bel pò e se voglio arrivare bisogna lasciar perdere tutti e andare del mio passo.
la soluzione sarebbe la palesra con esercizi mirati ma non mi và, elettrostimolazione neanche questo inverno proverò QUESTO ESERCIZIO

fiatogrosso
00mercoledì 7 luglio 2010 11:56
Re: Re:
mmeasso, 06/07/2010 20.02:

Crampi all'interno coscia, i muscoli interessati sono gli adduttori e il vasto mediale son questi che che ti danno le stilettate fortissime che ti costringono a fermarti, lo so bene perchè quasi sempre nelle g.f. mi affliggono. la risposta? muscoli poco allenati, non è un problema di alimentazione o idratazione è che anche se non te ne rendi conto si va fuori giri.



Quest'anno ho visto che riuscivo a spingere, sulla stessa salita, 2 denti in meno. Ma non ho mai affrontato dislivelli dolomitici. Forse ho tralasciato quella agilità che mi ha consentito di fare il lungo lo scorso anno. Infatti nel confronto dei tempi ho 10/15 minuti in meno per ogni riscontro cronometrico.
I km sono 100 in + rispetto allo scorso anno, le distanze dei test sono le stesse come la maggior parte dei percorsi. La preparazione è quasi identica, le eccezioni sono nei giorni a causa maltempo: a volte più concentrati e meno regolari nella scadenza.
Non sottovaluterei però l'aspetto di aver bevuto molto e di essermi alimentato poco e male: molti zuccheri e poche proteine.
FArò tesoro di questa esperienza per le prossime occasioni-



versosella
00mercoledì 7 luglio 2010 12:25
Carissomo fiatogrosso, letto tutto d'un fiato.
Si capisce la sofferenza e l'imprevisto dalle tue parole.
Ti dirò: faceva un caldo impensabile.
In cima al Giau, che ho raggiunto alle 13 spaccate, il Rox, alla bellezza di 2.235 m. slm, mi dava una temperatura di 32°!!!
E c'era anche qualche nuvola...

Mi capitò una cosa simile l'anno scorso alla 9colli. Dove per un crampo all'interno coscia dopo il Barbotto, dovetti fermarmi 10 minuti.
Anche lì ci fu una temperatura record: 39° e bevetti davvero troooppo poco.

Io credo che alla Maratona, al di là dell'allenamento, quest'anno sia riuscito a fare il lungo perché A) ho bevuto ogni 5 minuti. Due sorsi, ma ogni 5 minuti. In totale qualcosa come 10-11 borracce.
B) Ho mangiato ogni ora. Tra ristori e ciò che mi ero portato io (Barrette e cotognate).
A volte fermandomi (ai ristori, tutti), a volte in discesa o anche in salita pedalando (barrette e cotognate).

Così facendo, non ho mai sofferto.

Io credo che il caldo imprevisto abbia cambiato radicalmente le reazioni fisiche di ognuno di noi.
Quindi stai sereno.

PS: Gli spagnoli credo di averli beccati anche io all'inizio. Erano 3-4 in gruppetto, abbastanza giovani, e soprattutto, non TACEVANO MAI!!!!
Mai zitti, un continuo parlare
E c'era anche un italiano che parlava spagnolo con loro che gli dava corda.

Detto tra noi: sogno una sonora legnata alla Spagna stasera da parte degli amici tedeschi. [SM=g8119]
fiatogrosso
00mercoledì 7 luglio 2010 14:07
Re:
versosella, 07/07/2010 12.25:



PS: Gli spagnoli credo di averli beccati anche io all'inizio. Erano 3-4 in gruppetto, abbastanza giovani, e soprattutto, non TACEVANO MAI!!!!
Mai zitti, un continuo parlare
E c'era anche un italiano che parlava spagnolo con loro che gli dava corda.

Detto tra noi: sogno una sonora legnata alla Spagna stasera da parte degli amici tedeschi. [SM=g8119]


Ho ascoltato i commenti di alcuni VIP durante la diretta e molti, se non tutti hanno segnalato difficoltà alle gambe non previste. Che io sia diventato un VIP ?

Mi trovo in disaccordo: devo tifare Spagna, sono stati troppo gentili e simpatici con me.



antares86.
00giovedì 8 luglio 2010 13:29
Grande comunque...
BED69
00venerdì 9 luglio 2010 07:27
CiclistaperCaso@
00venerdì 9 luglio 2010 08:18
Re:
BED69, 09/07/2010 7.27:





10000 volte meglio avere i crampi come il GRANDISSIMO Fiatogrosso oppure fare il percorso lungo con un tempo normale come l'IMMENSO Versosella che arrivare 1° imbottito di farmaci.

Nell'era dell'informazione in tempo reale ... è un vero schifo che possano accadere ancora queste cose e 50 giorni dopo una positività ad un controllo antidoping uno possa ancora correre e vincere in barba a tanti veri cicloamatori puliti.

Ciao
mmeasso
00venerdì 9 luglio 2010 15:16
Re:

Non sottovaluterei però l'aspetto di aver bevuto molto e di essermi alimentato poco e male: molti zuccheri e poche proteine.
FArò tesoro di questa esperienza per le prossime occasioni-[/QUOTE

le proteine durante una gara?
Link

carboidrati si (zuccheri semplici e complessi)
invece le proteine vanno assunte con la dieta.

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